ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 789 del 04/05/2017
Abbinamenti
Atto 5/11064 abbinato in data 28/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 04/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/05/2017
Stato iter:
28/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2017
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 28/07/2017
Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/05/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/07/2017

DISCUSSIONE IL 28/07/2017

SVOLTO IL 28/07/2017

CONCLUSO IL 28/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11281
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Giovedì 4 maggio 2017, seduta n. 789

   VEZZALI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   alla interrogazione n. 5-10564, nella quale – sulla base di informazioni rese note dalla stampa – l'interrogante richiamava l'importanza dell'istituto statale per sordi (Issr) di Roma, la prima scuola pubblica per persone sorde in Italia (aperto nel 1786) che per mancanza di finanziamenti rischia la chiusura il 16 marzo 2017 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha fornito una risposta nella quale si evince che: «in riferimento al quadro normativo attinente alla materia degli Istituti a carattere atipico di cui alla parte I, titolo II, capo III, del Testo unico in materia di istruzione (d.lgs. n. 297 del 1994) è recentemente intervenuta una disposizione normativa introdotta dalla legge 20 febbraio 2017, n. 19, di conversione del decreto-legge cosiddetto «Milleproroghe». All'articolo 4 del citato decreto-legge è stato inserito il comma 5-bis il quale prevede che «per l'attuazione dell'articolo 21, comma 10, della legge 15 marzo 1997, n. 59, in materia di ordinamento degli istituti per sordomuti di Roma, Milano e Palermo di cui alla parte I, titolo II, capo III, sezione II, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, continua ad applicarsi l'articolo 67, comma 1, del medesimo testo unico». Alla luce di questa disposizione normativa, voluta dal legislatore, la questione degli Istituti a carattere atipico potrà essere riesaminata, auspicandone una sua definitiva soluzione»;
   va ricordato che questo istituto ha assunto nel tempo le funzioni di un centro di eccellenza sulla sordità, unico in tutto il territorio nazionale;
   la sua chiusura comporterebbe la perdita di posti di lavoro e l'interruzione dei servizi e delle attività offerti gratuitamente alle persone sorde, alle loro famiglie e alla cittadinanza;
   la trasformazione dell'Issr necessita di un regolamento governativo di riordino che ne disciplini le funzioni e lo doti di una pianta organica. Negli ultimi 17 anni, questo ente pubblico è stato costretto a stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa avvalendosi solo di lavoratori precari, 21 persone di cui 8 sorde, e a sopravvivere senza finanziamenti da parte dello Stato;
   il 27 aprile 2017 dalle agenzie di stampa si è appreso che i lavoratori precari dell'Istituto statale per sordi di Roma (Issr) hanno manifestato nei pressi del Ministero nella speranza di ottenere risposte a un incontro del 15 marzo rimasto senza seguito –:
   se non ritenga di valutare l'opportunità, in attesa del regolamento di riordino, di assumere iniziative per prevedere un finanziamento straordinario che consenta alla scuola di proseguire le sue attività e salvare i 21 lavoratori, precari da 17 anni, di cui 8 sordi, visto che da tre mesi sono anche senza stipendio. (5-11281)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11281

  Le interrogazioni in discussione vertono entrambe sull'Istituto statale per sordi di Roma.
  La questione è stata già oggetto di precedenti risposte ad atti di sindacato ispettivo di analogo argomento. In particolare si ricorda il question-time dell'On.le Vezzali in relazione al quale la Ministra Fedeli, nel corso della seduta del 10 maggio 2017, ha dichiarato che, alla luce della nuova disposizione normativa di cui all'articolo 4, comma 5-bis, del decreto-legge cosiddetto «Mille proroghe», il Ministero ha prontamente riattivato la procedura per la definizione del regolamento di riordino dell'Istituto in questione.
  Si conferma, quindi, anche in questa sede, che l’iter di adozione del provvedimento che, secondo quanto previsto dall'articolo 21, comma 10, della legge n. 59 del 1997, riformerà l'Istituto in ente finalizzato al supporto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, sta regolarmente procedendo.
  Lo schema di regolamento verrà, pertanto, prossimamente sottoposto al preliminare parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi), nonché successivamente al parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari, secondo la procedura normativamente prevista.
  Il MIUR continuerà a seguire la questione al fine di una rapida conclusione della stessa.
  Nel contempo, si coglie l'occasione per riferire una positiva novità per quanto riguarda le risorse finanziarie di cui potrà disporre l'Istituto nei prossimi due anni. Nel corso dell’iter parlamentare di conversione del cosiddetto «Decreto-legge per il Mezzogiorno» è stato, difatti, approvato in V Commissione bilancio del Senato della Repubblica un emendamento che prevede – al fine di realizzare specifici interventi educativi urgenti nelle regioni del Mezzogiorno volti a favorire il corretto sviluppo dei processi cognitivi dei bambini sordi e la loro inclusione sociale e nelle more dell'entrata in vigore delle disposizioni di riordino degli istituti atipici di cui all'articolo 67, comma 1, del decreto legislativo n. 297 del 1994, ed al fine di consentire il funzionamento degli stessi sino all'entrata in carica dei nuovi organi direttivi – l'assegnazione a detti istituti di un contributo pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018, mediante corrispondente riduzione del «Fondo la Buona scuola» (articolo 1, comma 202, della legge n. 107 del 2015).
  L'approvazione della norma descritta sta a dimostrare che tanto il Governo quanto il Parlamento hanno ben presente l'importanza del ruolo svolto dall'Istituto statale per sordi. Si dà assicurazione che anche in futuro verrà intrapreso ogni sforzo affinché detta istituzione possa proseguire pienamente le proprie finalità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attivita' non salariata

soppressione di posti di lavoro

disabile fisico