ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11276

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 788 del 03/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 03/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/05/2017
Stato iter:
04/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/05/2017
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2017
Resoconto CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 04/05/2017
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/05/2017

SVOLTO IL 04/05/2017

CONCLUSO IL 04/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11276
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 3 maggio 2017, seduta n. 788

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato ha dimostrato quella che all'interrogante appare una certa reticenza nel divulgare i dati relativi alla spesa degli italiani per il gioco;
   con un comunicato stampa del 13 febbraio 2017 l'Agenzia ha dichiarato che, con riferimento all'anno 2016, gli italiani avrebbero speso per il gioco circa 19 miliardi di euro (di cui 10 miliardi costituiscono entrate erariali, mentre i rimanenti 9 miliardi i ricavi complessivi della filiera commerciale, spese e tasse comprese), cifra da non confondersi però con quella della «raccolta», che raggiungerebbe i 96 miliardi di euro; il medesimo comunicato precisa che la «raccolta» comprende l'insieme delle puntate, mentre la «spesa», che in altri termini corrisponde a quanto la collettività dei giocatori perde nel periodo di riferimento, si ottiene sottraendo dall'ammontare della raccolta annua il totale delle vincite del periodo corrispondente, e che nel 2016 sarebbe stata pari a 77 miliardi di euro; l'Agenzia ha tenuto a precisare anche che: «Un ammontare così elevato di vincite, la maggior parte di importo non elevato, tende a ripartirsi tra una moltitudine di vincitori»;
   l'intervento dell'Agenzia, che scaturisce in «riferimento alle inesattezze che caratterizzano talvolta i dati oggetto di commento relativi al gioco legale», sembra aver creato più confusione di quanta ne avrebbe dovuto evitare; la stessa Agenzia, infatti, con scarsa trasparenza circa i veri numeri che fotografano il devastante fenomeno dell'azzardo legale italiano che, negli ultimi dieci anni, è cresciuto del 191 per cento, non rende pubblici, finalmente, i dati sulla raccolta monetaria per tipologia di gioco e, per ciascuna tipologia, l'ammontare della quota trattenuta e destinata ai concessionari, e della quota trattenuta destinata all'Erario, oltre alla racconta monetaria comune per comune;
   al fine di fare più chiarezza e comprendere la reale dimensione di un fenomeno sociale in continua espansione, che riguarda i cittadini di ogni età e condizione economica e che l'interrogante non esita a definire «azzardo legale» piuttosto che «gioco legale», ed individuare i reali flussi di denaro circolanti sui territori, occorrerebbe conoscere i suddetti dati in forma «spacchettata» e scomposta –:
   quali siano i dati sulla raccolta monetaria ed il numero dei punti di offerta del gioco, raggruppati per provincia e per ciascuno dei comuni italiani. (5-11276)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-11276

  Con il question time in esame l'Onorevole Interrogante chiede di conoscere i dati relativi alla spesa degli italiani per il gioco, il numero dei punti di offerta sul territorio, raggruppati per provincia e per ciascuno dei comuni italiani.
  Tale richiesta muove dall'esigenza «di fare chiarezza e comprendere la reale dimensione di un fenomeno sociale in continua espansione che riguarda i cittadini di ogni età e condizione economica».
  Al riguardo, sentita l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si rappresenta quanto segue.
  Preliminarmente, nel confermare i dati di cui al comunicato diffuso in data 13 febbraio dall'Agenzia delle Dogane, si ribadisce la distinzione tra il dato della Raccolta (sommatoria delle puntate annuali) e quello della Spesa (sommatoria delle perdite annuali, ottenute sottraendo dalla Raccolta annuale l'insieme delle vincite realizzate nell'anno).
  Tra il 2006 e il 2016, la Raccolta è passata da circa 35 miliardi a circa 96 miliardi; la spesa è passata da 12 miliardi a 19,5 miliardi.
  L'Agenzia precisa che tali dati riguardano il solo gioco legale, per cui la crescita si spiega negli anni anche con un effetto di legalizzazione del sommerso.
  Ogni anno, l'Agenzia pubblica il Libro Blu con i principali dati riguardanti l'attività dell'amministrazione e i settori regolati.
  L'ultima edizione, quella del 2016, riporta (vedi tabelle allegate):
   la distribuzione territoriale della rete di vendita per tipologia di gioco (pagg. 76 e 77);
   i volumi di gioco ripartiti per regione (pag. 79) e per tipologia di gioco (pagg. 80-84).

  Sul sito istituzionale è stata inoltre pubblicata la serie storica 2006-2017 di raccolta, Vincite, Spesa Erario e Fatturato relativa al settore.
  L'Agenzia fa osservare che, da qualche anno a questa parte, nell'ambito della doverosa collaborazione tra istituzioni pubbliche, fornisce agli enti territoriali (Regioni, Province e Comuni) i dati del gioco pubblico in Italia, posseduti per motivi istituzionali (ad esempio, Raccolta, Spesa delle famiglie, Gettito erariale numero ed ubicazione degli apparecchi da divertimento, e quant'altro), senza alcun onere.
  Le richieste di dati non disponibili immediatamente, non sussistendo una reportistica già impostata per i fabbisogni dell'Agenzia, comportano una specifica attività di ricerca ed estrapolazione, rendendo quindi necessario un impegno finanziario aggiuntivo.
  In particolare, non sono immediatamente disponibili i dati richiesti dall'Onorevole interpellante relativi a ciascun Comune e suddivisi per tipologia di gioco. Tali dati devono quindi essere elaborati e potranno essere presto messi a disposizione.

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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gioco

condizione economica

monopolio di Stato