ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11238

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 785 del 27/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/04/2017

SOLLECITO IL 05/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11238
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Giovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   LABRIOLA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il lago artificiale di Pietra del Pertusillo è situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso (Basilicata). Il lago fu costruito tra il 1957 e il 1962 con i fondi della Cassa del Mezzogiorno per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania e raccoglie le acque del fiume Agri;
   da notizie di stampa locale, pubblicate tra febbraio e marzo 2017, si apprende che, sotto la superficie del Lago del Pertusillo, siano state avvistate inquietanti macchie nere: a svelarle sarebbero state le immagini realizzate dall'alto con un drone utilizzato da un cittadino di Grumento Nova con la passione e l'hobby per le fotografie ed i video naturalistici;
   a seguito della pubblicazione delle immagini relative alle macchie presenti nella diga del Pertusillo, come riportato sempre da articoli di stampa, sarebbero state eseguite analisi da parte di un laboratorio privato;
   sarebbe quindi stato asserito che, «limitatamente ai parametri analizzati, il campione risulta non conforme alle caratteristiche di qualità per acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile», con risultati opposti a quelli dell'Arpab. Infatti, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale avrebbe escluso la presenza di idrocarburi nella diga, spiegando che il fenomeno sarebbe dovuto a un particolare tipo di alghe;
   difatti, secondo le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell'Arpab, Edmondo Iannicelli, «Dagli accertamenti richiesti da forze dell'ordine e sindaci possiamo dire che non c’è traccia di idrocarburi né nel laghetto Ciambrina, né nella diga»;
   tuttavia, qualche settimana prima della diffusione delle foto, ci sarebbe stato un incidente presso il Centro oli Eni di Viggiano (Potenza) consistente in uno sversamento di greggio da una delle cisterne;
   a seguito di tali notizie, gli abitanti residenti hanno espresso preoccupazioni sia per la propria salute, che per l'inquinamento ambientale che ne deriverebbero;
   durante una recente trasmissione televisiva di un canale nazionale, andato in onda di recente, sono state mostrate delle immagini segnalate al giornalista che ritraevano alcune autobotti intente ad estrarre liquame all'esterno del Centro oli Eni di Viggiano (Potenza), nella zona industriale;
   secondo quanto dichiarato dal giornalista, alla richiesta di spiegazione all'Eni, sono seguite due e-mail di risposta, una in cui si dichiarava che lo sversamento verificatosi sarebbe avvenuto all'interno del Centro oli, mentre la seconda avrebbe precisato che la perdita avrebbe raggiunto anche i pozzetti della rete fognaria all'esterno del Centro oli e che il liquido fuoriuscito consiste di acqua e olio greggio stabilizzato;
   è parere dell'interrogante che le preoccupazioni dei cittadini residenti in merito allo stretto collegamento degli episodi – sversamento dalla cisterna del Centro oli dell'Eni e comparsa delle macchie scure nella diga del Pertusillo – siano fondate e che sia ancor più grave la discordanza dei risultati delle analisi effettuate sulle acque della diga, che non lasciano molto spazio ad interpretazioni;
   inoltre, proprio per la vastità del territorio servito dalla diga sarebbe opportuno un intervento immediato per verificare inequivocabilmente l'origine delle macchie scure nelle acque della diga e l'eventuale fonte d'inquinamento –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti espressi in premessa e di quali ulteriori informazioni dispongano in merito;
   se ritengano di assumere iniziative, per quanto di competenza, per avviare una verifica della salubrità delle acque della diga, per prevenire danni alla salute dei cittadini e dell'ambiente, e per contribuire a far luce, di concerto con gli enti territoriali preposti, sull'accaduto. (5-11238)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento da idrocarburi

analisi dell'acqua

agenzia regionale