ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11177

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 781 del 19/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/04/2017
Stato iter:
20/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/04/2017
Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2017
Resoconto CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 20/04/2017
Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2017

SVOLTO IL 20/04/2017

CONCLUSO IL 20/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11177
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Mercoledì 19 aprile 2017, seduta n. 781

   VILLAROSA, SIBILIA, PESCO e ALBERTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in relazione alla risposta fornita al deputato Villarosa dalla Banca d'Italia in data 15 febbraio 2017 a seguito di un quesito posto in occasione dell'audizione dei rappresentanti della stessa Banca d'Italia svoltasi il 17 gennaio 2017, nella quale si afferma che nell'area euro la moneta fiat, banconote e monete in circolazione più riserve di banca centrale, costituisce il 15,8 per cento della massa monetaria considerata nella sua accezione che comprende strumenti più simili alla moneta M1 (cioè la somma di circolante e depositi in conto corrente) ed in relazione alla risposta fornita dal Ministero dell'economia e delle finanze all'interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-10837 a prima firma del deputato Villarosa, sarebbe opportuno apprendere l'evoluzione del sistema di riserva frazionaria e degli strumenti monetari creati dal sistema bancario denominati «moneta bancaria»;
   come ribadito nella risposta all'interrogazione n. 5-10837, acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, in forma di depositi o sotto altra forma, costituisce attività riservata alle banche (ai sensi dell'articolo 11, commi 1 e 2, del Testo unico bancario) –:
   quale sia il dato disaggregato su base annua del volume degli strumenti monetari (cosiddetta moneta bancaria) creati dal sistema bancario italiano e della relativa percentuale di incremento annuo dal 1981 ad oggi e se, nel momento in cui una banca crea un conto deposito (ad esempio dal valore di 50 mila euro) conseguente alla erogazione di un mutuo e non al «deposito diretto» di denaro a «corso legale» da parte di un cliente, questa operazione rientri nella definizione di «raccolta fondi» ai sensi del richiamato articolo 11, commi 1 e 2, del Testo unico bancario, annoverandosi quindi nel calcolo complessivo della moneta bancaria.
(5-11177)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-11177

  Con l'interrogazione in esame, – facendo seguito a un precedente atto sul medesimo argomento – si chiede di conoscere «il dato disaggregato su base annua del volume degli strumenti monetari (cosiddetta moneta bancaria) creati dal sistema bancario italiano e della relativa percentuale di incremento annuo dal 1981 ad oggi». L'interrogante domanda inoltre se l'operazione di creazione di un conto deposito conseguente all'erogazione di un mutuo «rientri nella definizione di “raccolta fondi”» ai sensi dell'articolo 11 del TUB, «annoverandosi quindi nel calcolo complessivo della moneta».
  Al riguardo, la Banca d'Italia, sentita in proposito, ha reso noto che il tasso medio di crescita dal 1981 a oggi di M1, M2, M3 è pari, rispettivamente, al 7,8, 6,7 e 6,9 per cento.
  Gli aggregati monetari dell'area dell'euro comprendono:
   M1: circolante e depositi in conto corrente;
   M2: M1, depositi con durata prestabilita fino a due anni, depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi;
   M3: M2, pronti contro termine, quote di fondi comuni monetari e obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni. A partire dai dati di giugno 2010 sono escluse le operazioni pronti contro termine con controparti centrali.

  I contributi nazionali agli aggregati monetari M1, M2 e M3 sono calcolati escludendo il circolante, poiché, con l'introduzione dell'euro, non è più direttamente misurabile la quantità di banconote e di monete effettivamente detenuta in ciascun Paese.
  L'Istituto ha, poi, risposto positivamente alla seconda domanda formulata dall'interrogante relativa alla creazione della moneta bancaria.
  In particolare, è stato fatto presente che:
   a. la moneta «bancaria» (o moneta privata) è creata (tutta) dal sistema bancario sotto forma di diverse tipologie di depositi. I predetti M1, M2 e M3 sono modi diversi di aggregare i depositi;
   b. tutta la moneta bancaria è creata dal sistema bancario a fronte di: (i) concessione di nuovi prestiti a famiglie e imprese (ad esempio quando la Banca A concede un prestito al proprio cliente X, nel bilancio della banca aumentano sull'attivo i prestiti e sul passivo i depositi del cliente X); (ii) acquisto di attività finanziarie emesse dal settore privato o pubblico (ad esempio quando la Banca A compra un titolo dal cliente X, nel bilancio della banca aumenta sul lato attivo la voce «titoli» e aumenta sul passivo la voce depositi del cliente X); (iii) acquisto di beni e servizi da parte del governo (ad esempio, quando il governo paga lo stipendio al dipendente X, che ha un conto corrente presso la banca A, il conto del governo presso la banca centrale si riduce; il conto di riserva della banca A presso cui il dipendente pubblico X ha il conto corrente aumenta; il conto corrente del dipendente pubblico X presso la propria banca A aumenta);
   c. il circolante (il denaro «a corso legale» di cui si parla nell'interrogazione) è creato dalla Banca centrale, e viene fornito al sistema bancario in cambio di riserve di Banca centrale che le banche hanno presso la Banca centrale stessa (quando la banca A ha necessità di circolante ridurrà sul lato attivo le riserve presso la banca centrale e aumenterà, sempre sull'attivo, la voce circolante);
   d. quando una persona o un'impresa ha necessità di circolante, è il sistema bancario che lo fornisce a fronte di una riduzione dei depositi che l'impresa o la famiglia detiene presso una banca (ad esempio quando il cliente X della banca A ha bisogno di circolante, nel bilancio della banca A si riduce sull'attivo la voce circolante e sul passivo la voce depositi del cliente X);
   e. pertanto a fronte di nuovo circolante, c’è sempre un deposito (creato nel modo descritto precedentemente) che si riduce.

.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona euro

banca

moneta scritturale