ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11170

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 781 del 19/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2017
DI VITA GIULIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 19/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/04/2017
Stato iter:
20/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/04/2017
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 20/04/2017
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2017

SVOLTO IL 20/04/2017

CONCLUSO IL 20/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11170
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Mercoledì 19 aprile 2017, seduta n. 781

   SILVIA GIORDANO, COLONNESE, NESCI, LOREFICE, MANTERO, GRILLO e DI VITA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   Joseph Polimeni ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di commissario ad acta per la predisposizione, l'adozione o l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della regione Campania;
   la legge n. 190 del 2014; all'articolo 1, comma 569, prevede che la nomina a commissario ad acta per la predisposizione, l'adozione o l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, effettuata ai sensi dell'articolo 2, commi 79, 83 e 84, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni, è incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento e che il commissario deve avere qualificate e comprovate professionalità. Tale disposizione si applica alle nomine effettuate, a qualunque titolo, successivamente alla data di entrata in vigore della citata legge;
   l'articolo 1, comma 395, legge dell'11 dicembre 2016, n. 232, ha svuotato di fatto l'incompatibilità succitata, garantendo la possibilità per i presidenti di regione di ricoprire il ruolo di «commissario straordinario alla sanità», favorendo i presidenti delle regioni Campania e Calabria, in quanto uniche regioni a cui è stata applicata l'incompatibilità tra presidente e commissario;
   le improvvise dimissioni di Polimeni dall'incarico costringeranno il Consiglio dei ministri a deliberare nuovamente sulla scelta del successore, in un momento come questo per la sanità campana, scalfita da diversi scandali che non le attribuiscono l'immagine di un settore virtuoso, né moralmente né professionalmente;
   risulta da fonti di stampa che il governatore De Luca abbia richiesto di ricoprire l'incarico di commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi sanitari;
   la legge n. 190 del 2014 dispone che «il commissario deve possedere un curriculum che attesti qualificate e comprovate professionalità ed esperienza di gestione sanitaria anche in base ai risultati in precedenza conseguiti»;
   il Ministero della salute ha dichiarato al giornale « il Mattino» che «La candidatura di De Luca è una delle possibili in campo e decideremo dopo il 5 aprile a chi affidare il nuovo incarico» –:
   se, per quanto di competenza e in sede di concertazione finalizzata alla nomina del commissario ad acta per la predisposizione, l'adozione o l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della regione Campania, si intendano procedere con la nomina del governatore De Luca al predetto incarico. (5-11170)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-11170

  Con l'atto ispettivo in parola, gli Onorevoli interroganti chiedono di sapere se si intenda procedere alla nomina del Presidente della giunta regionale della Campania quale Commissario per il piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario di quella Regione.
  Tale richiesta informativa travalica, con tutta evidenza, le prerogative del Ministero della salute poiché la titolarità della scelta della nomina in parola compete, per espressa previsione normativa, al Governo nella sua collegialità. Al momento è in corso una interlocuzione tra i Ministri della salute, dell'economia e delle finanze ed il Presidente del Consiglio dei ministri per mettere a fuoco la proposta da sottoporre, come previsto dalla legge, al vaglio del Consiglio dei ministri.
  Tuttavia, al fine di fornire un contributo di chiarezza sulla problematica rappresentata, anche a beneficio degli onorevoli interroganti, mi permetto di rammentare quanto segue.
  Le disposizioni normative citate nell'interrogazione in parola – in particolare quelle, contenute nella legge n. 190 del 2014, che dispongono la incompatibilità tra la nomina di commissario ad acta e i soggetti che abbiano rivestito incarichi istituzionali presso la regione soggetta a commissariamento – non sono più applicabili per effetto del comma 395 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
  Al riguardo, devo segnalare che tale ultima disposizione normativa, introdotta con un emendamento parlamentare nell'ambito della discussione dell'ultima legge di bilancio, è stata riformulata a seguito dell'impulso e delle motivazioni promananti dal Ministero della salute, che ha dunque ottenuto che la versione definitivamente approvata fosse arricchita, rispetto a quella originaria, di maggiori elementi di garanzia.
  Mi riferisco alla previsione, presente nella formulazione definitiva della norma, relativa all'onere, posto in capo al Tavolo di verifica degli adempimenti ed al Comitato LEA, di predisporre, con cadenza semestrale, in occasione delle periodiche riunioni di verifica della situazione delle Regioni commissariate, una relazione ai Ministri della salute e dell'economia e delle finanze, da trasmettere al Consiglio dei ministri, riferita al monitoraggio dell'equilibrio di bilancio e dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza: tutto ciò anche al fine, appunto, di consentire al Governo le opportune determinazioni in ordine alla sostituzione del Commissario ad acta.
  Per cui, anche nell'ipotesi in cui il Consiglio dei ministri, nella sua collegialità, dovesse ritenere di nominare Commissario per il piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario il Presidente della Regione commissariata, tale nomina, frutto, peraltro, di una valutazione concreta e ponderata delle condizioni del servizio sanitario regionale, ben potrà essere, in qualunque momento, revocata, con conseguente sostituzione del Commissario, nell'ipotesi in cui dovessero registrarsi criticità in ordine all'attuazione del piano di rientro, sia da un punto di vista dell'equilibrio di bilancio sia, soprattutto, sotto il profilo dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

spese sanitarie

consiglio dei ministri