Legislatura: 17Seduta di annuncio: 780 del 18/04/2017
Primo firmatario: TONINELLI DANILO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 28/06/2017 Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 28/06/2017 Resoconto COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/04/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/06/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/06/2017
DISCUSSIONE IL 28/06/2017
SVOLTO IL 28/06/2017
CONCLUSO IL 28/06/2017
TONINELLI, COZZOLINO. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
come riportato dalla stampa locale (articolo su La Provincia di Cremona dell'8 aprile 2017, pagina 14), i vertici del Ministero dell'interno hanno presentato alle organizzazioni sindacali un documento, intitolato «Nuova architettura della polizia postale e delle telecomunicazioni», che, nell'ambito della generale razionalizzazione dei presidi di polizia, prevede la soppressione della sezione della polizia postale di Cremona. Nello specifico, il Ministero «per adeguarsi alle nuove necessità operative e alla trasformazione che ha subito il settore» avrebbe rappresentato la necessità di operare una vasta razionalizzazione che interesserà tutto il territorio nazionale in base al genere dei reati che vengono perseguiti dalla polizia postale. In Lombardia, secondo le intenzioni del dipartimento, rimarrebbero infatti attivi solamente il compartimento di Milano e le sezioni di Brescia, Como e Sondrio. Nelle province nelle quali non vi sarà più la sezione specializzata di polizia postale, sarebbe secondo tale progetto istituita nelle questure una «sezione reati informatici», all'interno delle squadre mobili. Se quanto riportato dovesse essere confermato sarebbe necessaria anzitutto chiarezza circa la determinazione del piano di razionalizzazione in un ambito come quello in questione, che si suppone andrebbe invece rafforzato in generale e che si presume andrebbe particolarmente rafforzato in aree caratterizzate da intensa attività economica e quindi dei reati ad essa connessa, che notoriamente hanno una incidenza sempre maggiore a livello telematico. Chiariti i termini generali di tale razionalizzazione andrebbero chiariti i criteri che, nello specifico caso della Lombardia, hanno portato ad individuare gli uffici che dovranno chiudere, anche in relazione alle peculiarità del territorio e della necessità di garantire la sicurezza in questo settore, anche al fine di garantire l'apparato finanziario, produttivo e commerciale nel suo complesso;
infine, si pone il problema, denunciato dalle organizzazioni sindacali di settore di tutelare il personale coinvolto, con la sua professionalità e la conseguente attività svolta al servizio dei cittadini –:
in base a quali criteri il piano di razionalizzazione di cui in premessa sia stato predisposto, sia in generale sia nello specifico caso della regione Lombardia e, in particolare, in relazione alla sezione di polizia postale della provincia di Cremona;
quali misure si intendano adottare per salvaguardare ad un tempo la professionalità del personale della sezione in questione e il livello di tutela garantito in questo settore nell'ambito territoriale cremonese. (5-11149)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza del lavoro
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