Legislatura: 17Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2017 GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2017 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2017 DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2017
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/04/2017
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/04/2017
PATRIZIA MAESTRI, ALBANELLA, GIACOBBE, GRIBAUDO e DI SALVO. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, all'articolo 8, comma 3, ha riconosciuto ai lavoratori affetti da patologie oncologiche o da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale;
il comma 4 del suddetto articolo riconosce altresì una priorità nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale a quei lavoratori che assistano persona convivente (coniuge, figli o genitori) con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità che abbia necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita a causa di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti;
la medesima priorità, al comma 5, è riconosciuta, a richiesta, anche al lavoratore e della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 104 del 1992;
la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale rappresenta, per molti lavoratori e soprattutto per molte lavoratrici, il migliore strumento per conciliare i tempi di vita e di lavoro e per scongiurare l'allontanamento e l'esclusione dal mercato del lavoro e delle professioni per dedicarsi alla cura familiare;
purtroppo, la normativa così declinata lascia ampio margine di discrezionalità alle imprese che spesso, in assenza di specifici incentivi, rifiutano di accondiscendere alle richieste di part time dei lavoratori e delle lavoratrici inducendo, pertanto, molti di essi ad abbandonare l'occupazione e ad uscire dal mercato del lavoro –:
se il Ministro interrogato disponga di dati statistici riguardanti i lavoratori e le lavoratrici che hanno volontariamente abbandonato la propria occupazione entro il periodo di congedo parentale spettante ai sensi del Capo V del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 e se possa renderli noti;
se non ritenga altresì di assumere iniziative normative volte a sostenere le imprese che favoriscono la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale ai sensi dei commi 4 e 5 dell'articolo 8 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. (5-11136)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro a tempo pieno
contratto di lavoro
politica di sostegno