ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11104

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 778 del 11/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: SOTTANELLI GIULIO CESARE
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 11/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 11/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/04/2017
Stato iter:
12/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 12/04/2017
Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/04/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 12/04/2017
Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/04/2017

SVOLTO IL 12/04/2017

CONCLUSO IL 12/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11104
presentato da
SOTTANELLI Giulio Cesare
testo di
Martedì 11 aprile 2017, seduta n. 778

   SOTTANELLI e ZANETTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto risulta dal servizio della trasmissione televisiva « Striscia la notizia» del 27 febbraio 2017, l'immobile sito in Roma, Viale Ciamarra, 139, appartiene ad un fondo immobiliare che fa capo al Ministero dell'economia e delle finanze, la cui intestazione risulterebbe avvenuta a seguito di operazioni di cartolarizzazione relative ad immobili pubblici, introdotte negli anni passati;
   dalle informazioni reperibili dal sito dell'Agenzia delle entrate, l'Agenzia sembrerebbe corrispondere un canone annuo per la locazione di tale immobile di 3.659.291,82 euro;
   l'Agenzia delle entrate, che paga un canone mensile di 304.940,983 euro, risulterebbe aver stipulato un rapporto contrattuale di locazione la cui durata è prevista sino al 2022;
   attualmente, sembrerebbe che l'immobile richiamato sia parzialmente inagibile, in quanto è in corso un'operazione di ristrutturazione e di bonifica dei locali dovuta al ritrovamento di fibre di amianto all'interno dell'impianto di aerazione –:
   se il canone di affitto mensile dell'immobile sia congruo con i valori di mercato e più in generale, quale sia lo stato economico e patrimoniale dell'immobile, nonché quali chiarimenti possa fornire in ordine alla situazione riferita all'immobile stesso, con particolare riferimento ai costi di ristrutturazione e bonifica in corso. (5-11104)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-11104

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti chiedono chiarimenti in merito allo stato economico e patrimoniale dell'immobile sito in Roma presso viale Ciamarra 139/144 in uso anche all'Agenzia delle entrate.
  In particolari, gli Onorevoli tenuto conto che, da informazioni di stampa detto immobile risulterebbe parzialmente inagibile, sollecitano la verifica della congruità del canone d'affitto dell'immobile ai valori di mercato, tenuto conto dei costi della ristrutturazione e della bonifica del bene attualmente in atto.
  Al riguardo, l'Agenzia delle entrate riferisce quanto segue.
  L'edificio sito in viale Ciamarra n. 139/144, sede sino al 7 ottobre 2016 dell'Ufficio Provinciale di Roma – Servizi Catastali, è un immobile di proprietà del Fondo comune di investimento immobiliare denominato «F.I.P. – Fondo Immobili Pubblici», costituito ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 351 del 25 settembre 2001, convertito dalla legge n. 410 del 23 novembre 2001. In particolare, con i decreti emanati dal Ministero dell'economia e delle finanze, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2004 (Decreto Operazione, Decreto di apporto e Decreto di trasferimento), è stata trasferita a tale Fondo, con efficacia dal 28 dicembre 2004, la proprietà di un portafoglio di immobili in uso governativo alle amministrazioni pubbliche.
  In base al Decreto Operazione, l'Agenzia del Demanio (in qualità di Conduttore unico) ha sottoscritto con il Fondo (gestito – in nome e per conto – dalla società Investire SGR S.p.A.) un apposito Contratto di locazione e successivamente ha provveduto, mediante «Disciplinare di assegnazione», ad assegnare gli immobili alle Amministrazioni che li avevano in uso (Enti Assegnatari/Utilizzatori) ai canoni e alle condizioni fissate dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, secondo parametri di mercato.
  Le clausole relative alla durata, alla disdetta, al recesso dal Contratto e alla manutenzione dei fabbricati risultano disciplinate in toto dal suddetto Decreto ed inserite nel Contratto di Locazione/Disciplinare di Assegnazione. 
  In particolare, la durata della locazione e dell'assegnazione in uso è di 9 anni, decorrenti dal 28 dicembre 2004, rinnovabili automaticamente alla scadenza per altri nove anni, fatta salva la disdetta da parte dell'Agenzia del Demanio in qualità di Conduttore unico per l'intero asset immobiliare conferito.
  L'immobile in oggetto è inoltre inserito tra quelli cosiddetti «esclusi», per i quali non è possibile esercitare il diritto di recesso ed è pertanto fatto obbligo alle amministrazioni utilizzatrici di mantenere l'uso dell'immobile fino alla scadenza del contratto (dicembre 2022).
  Anche se non vi fossero spazi assegnati ad alcuna amministrazione, l'Agenzia del demanio sarebbe comunque tenuta a versare il canone annuo di locazione sino alla concessione del contratto di locazione stipulato con FIP, che non è un soggetto pubblico ma un fondo privato gestito da Investire SGR Spa nell'interesse di investitori privati.
  Si evidenzia che il canone di locazione annuo corrisposto dall'Agenzia delle entrate (percentuale di occupazione pari 74,96 per cento) alla Proprietà – per il tramite dell'Agenzia del Demanio – pari a 3.659.291,82 euro, è stato determinato a valori di mercato nell'ambito della citata operazione di cartolarizzazione di immobili pubblici realizzata dallo Stato a dicembre 2004, ed è stato ritenuto congruo dall'allora Agenzia del Territorio (oggi Agenzia delle Entrate).
  Sulla base del citato contratto di locazione, non può essere oggetto di revisione in base ai correnti valori di mercato.
  Il Contratto di locazione prevede inoltre che l'immobile, alla scadenza, sia riconsegnato in buone condizioni manutentive ed in conformità alle disposizioni di legge e/o provvedimenti amministrativi vigenti alla data di efficacia, conformemente a quanto previsto anche dal disciplinare di assegnazione.
  A tal riguardo, come anzidetto, l'Agenzia delle Entrate ha altresì da poco liberato la porzione dalla medesima in uso al fine di avviare i lavori di messa a norma previsti dal contratto di locazione.
  Tali interventi comportano un'importante ristrutturazione dell'immobile per la quale, valutata la complessità delle opere da realizzare, l'Agenzia delle Entrate ha ritenuto opportuno coinvolgere il competente Provveditorato Interregionale per le OO.PP. con il quale si sta perfezionando una specifica Convenzione che riguarderà tutte le lavorazioni relative alla ristrutturazione dell'immobile, comprensive degli interventi di bonifica che si renderanno necessari a seguito del ritrovamento – durante la fase preliminare alla progettazione dei predetti lavori – di fibre di amianto e fibre artificiali vetrose (cosiddette FAV).
  L'Agenzia delle Entrate ha pertanto prontamente avviato le attività di verifica ambientale. L'indagine si è svolta dapprima con il prelievo di campioni massivi di materiali finalizzato a verificare la presenza in microscopia ottica a scansione (S.E.M.) di fibre di amianto/FAV, quindi è proseguita con l'esecuzione di appositi monitoraggi ambientali. Pur essendo stata confermata la presenza di fibre di amianto nei campioni di pavimenti e di colla vinilica e di FAV in alcuni materiali ricoprenti i cavedi, nella quasi totalità dei risultati dei monitoraggi ambientali è stata riscontrata una concentrazione di FAV sotto il limite di rilevabilità strumentale, mentre per l'amianto la totalità dei campioni è risultata sotto tale limite (e quindi ben al di sotto dei limiti previsti dalla legislazione vigente).
  Le analisi condotte permettono di evidenziare come, al momento, non sia presente contaminazione ambientale e di conseguenza un rischio per la salute dei lavoratori.
  Nondimeno l'Agenzia delle Entrate, per cautelarsi maggiormente in merito ad eventuali rischi per la salute dei propri dipendenti, ha avviato una parallela attività di consulenza specialistica tecnico-medica con l'istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.) che è ancora in corso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

locazione immobiliare

ristrutturazione industriale

imposta patrimoniale