ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 777 del 10/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/04/2017
Stato iter:
19/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2017
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 19/04/2017
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/04/2017

SVOLTO IL 19/04/2017

CONCLUSO IL 19/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11096
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Lunedì 10 aprile 2017, seduta n. 777

   VILLAROSA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) è situato in un territorio molto particolare della Sicilia caratterizzato da un elevato tasso di criminalità (anche di altissimo livello) ma anche abitato da cittadini in gran parte onesti e rispettosi della legalità;
   è già stato oggetto di una interrogazione da parte del sottoscritto, la n. 4-13211, e di una risposta da parte del Ministro competente. Purtroppo la risposta corrisponde solo parzialmente alla verità effettuale delle cose concretamente percepibili da quei cittadini in gran parte onesti di cui sopra;
   i freddi numeri statistici osservati «centralmente», da molto lontano, sembrerebbero descrivere, sulla carta, una situazione in perfetta media nazionale con alcuni indici addirittura migliori della media nazionale. La brutale concretezza della realtà osservata da molto vicino, sul luogo dei fatti, descrive una situazione decisamente diversa, infatti è «vero» che il personale di magistratura si compone di 15 unità di cui 2 scoperte, ma è purtroppo ancora «più vero» che i magistrati fisicamente presenti ed operanti sono ancora meno, molti in meno, troppi in meno;
   i motivi sono diversi e sono in parte anche conseguenza delle caratteristiche del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ovvero un «Tribunale di transito» per neo-vincitori di concorso e/o sede disagiata alla quale «destinare» alcuni magistrati, quindi un posto dove restare il meno tempo possibile e chiedere trasferimento appena maturatone il diritto ad ottenerlo. Questa situazione particolare diventa ancora più penalizzante nel momento in cui i «nuovi» ingressi nella magistratura decidono di usufruire di un loro sacrosanto diritto (maternità), con il concreto rischio però che questo diritto si trasformi in un pesante disservizio per la collettività in quanto, ad oggi, non esiste una procedura che possa garantire il diritto alla maternità del singolo soggetto e, contemporaneamente, il diritto alla legalità da garantire al resto del mondo;
   oltre ciò si presenta anche la bizzarra situazione di presenze in organico non effettivamente e concretamente coperte da persone presenti, in quanto alcuni posti non sono concretamente coperti a causa di trasferimenti avvenuti verso altre sedi o di trasferimenti da altre sedi che si concretizzeranno tra molti mesi. Per tutti questi motivi e per il rifiuto, da parte del Ministero della giustizia, del posticipato possesso in relazione al trasferimento di due magistrati presso altra sede, in data 31 marzo 2017 i magistrati realmente operanti sono 11 su 15 previsti dall'attuale pianta organica;
   un importante discorso da aprire al più presto possibile riguarda un'opera di sensibilizzazione verso coloro che ricoprono, per scelta, il difficile e delicato compito che il ruolo di magistrato giudicante gli conferisce. Indubbiamente, a parere degli interroganti, un tribunale non può e non deve essere considerato un luogo dove andare a lavorare e percepire uno stipendio, per questa eventualità esistono altre professioni che si possono liberamente scegliere nel progettare la propria vita. Un magistrato, soprattutto giudicante, ricopre un ruolo talmente importante per la società attuale e futura da richiedere una sensibilità e responsabilità notevolmente superiori;
   da evidenziare il fatto sicuramente non secondario che coloro che ricoprono, a tempo, il ruolo di magistrato giudicante a Barcellona Pozzo di Gotto si trovano a dover affrontare eventi criminali molto importanti, e, anche a causa del trasferimento da un magistrato all'altro anche più volte reiterato nel tempo, non è raro che procedimenti giudiziari importanti evaporino nel nulla a seguito di prescrizione sopravvenuta, inevitabile e forse, si teme e ci si domanda, non evitata in quanto, almeno in parte, a parere degli interroganti non contrastata –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se, nei limiti delle proprie competenze, intenda attivarsi per l'immediata copertura dei posti previsti dall'attuale e sotto-dimensionata pianta organica;
   se intenda al più presto rimodulare, ampliandola, la pianta organica del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto molto sottodimensionata rispetto, ad esempio, al vicino tribunale di Patti dove sono previsti, ragionevolmente, 18 magistrati pur avendo un bacino di utenza sostanzialmente uguale e con un numero di sopravvenienze penali minore rispetto a quello di Barcellona. (5-11096)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-11096

  Mediante l'atto di sindacato ispettivo in discussione, l'Onorevole interrogante, prendendo le mosse dalle caratteristiche criminali del territorio del messinese, lamenta la situazione di criticità del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto in ragione delle scoperture del personale di magistratura rispetto all'organico previsto, peraltro sottodimensionato rispetto alle effettive esigenze dell'ufficio.
  Chiede, pertanto, di conoscere quali iniziative il Ministero intenda adottare per l'immediata copertura dei posti vacanti e per rimodulare la pianta organica del predetto ufficio giudiziario, anche tenuto conto che, per uffici omologhi quanto a bacino di utenza e sopravvenienze di affari, è previsto un organico superiore.
  In risposta all'Onorevole interrogante si evidenzia, innanzitutto, come dalle informazioni acquisite presso la competente articolazione ministeriale risulta che l'organico dei magistrati del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto è composto, oltre che dal Capo dell'Ufficio e da un Presidente di sezione, da 13 giudici, uno dei quali con funzioni di giudice del lavoro.
  Completano, altresì, la dotazione organica descritta 11 giudici onorari di tribunale, con presenza effettiva di 9 unità.
  Allo stato attuale, tenuto conto dell'esito della procedura straordinaria avviata dal Consiglio Superiore della Magistratura che ha consentito la copertura di un posto nello scorso mese di gennaio, risultano vacanti 3 unità di giudice, con una percentuale di scopertura pari al 25 per cento, oltre alla scopertura del posto semidirettivo.
  Come noto, la copertura delle vacanze è rimessa al Consiglio Superiore della Magistratura che, con delibera dello scorso 17 gennaio, ha destinato due dei predetti posti vacanti di giudice ai magistrati ordinari in tirocinio, nominati con decreto ministeriale 18 gennaio 2016, i quali prenderanno possesso nelle sedi assegnate nel prossimo mese di novembre.
  L'assetto organico sopra riassunto è stato definito nell'ambito del decreto ministeriale 1o dicembre 2016, pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 3 del 15 febbraio 2017, con cui, come noto, sono state rideterminate le piante organiche del personale di magistratura degli uffici di Tribunale e di Procura della Repubblica, in conseguenza della revisione delle circoscrizioni giudiziarie.
  La determinazione delle unità assegnate è stata effettuata sulla base di specifici parametri statistici – popolazione, flussi, cluster dimensionali – integrati da indicatori qualificativi della domanda di giustizia, quali il numero di imprese presenti sul territorio e la loro concentrazione per circondario, l'incidenza della criminalità organizzata, l'accessibilità del servizio per i cittadini.
  Oltre che di tali criteri – e nella prospettiva indicata dall'Onorevole interrogante – lo studio della Commissione all'uopo istituita ha considerato la specificità territoriale del bacino di utenza, nonché la misura dell'impatto del riassetto degli uffici sulle esigenze di contrasto dei fenomeni criminali come connotati nei singoli territori di riferimento, nella ricerca di un bilanciamento tra i vari interessi coinvolti così da individuare le soluzioni più adatte a migliorare l'efficienza della giustizia al servizio del cittadino.
  Con riferimento agli uffici del distretto di Messina, va rilevato che il Consiglio Superiore della Magistratura, in sede del prescritto parere sul decreto di rideterminazione delle piante organiche, non ha inteso formulare osservazioni per il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto che, quindi, risulta inserito tra gli uffici per cui «il progetto ministeriale appare sostenuto dall'adeguata considerazione delle sopravvenienze, temperata dalla concreta applicazione degli indicatori qualificativi».
  Preme comunque rassicurare l'Onorevole interrogante che la complessiva revisione delle piante organiche del personale di magistratura, recepita nel decreto ministeriale 1o dicembre 2016, è sottoposta a continua analisi operativa da parte del Ministero, per il tramite del competente Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, soprattutto in questa prima fase attuativa, proprio al fine di verificare in concreto l'adeguatezza delle scelte adottate, senza escludere la possibilità di interventi integrativi e correttivi.
  Meritano inoltre di essere richiamate le politiche volte al tendenziale completamento delle coperture degli organici di magistratura, anche con l'obiettivo di favorire il processo di ricambio generazionale.
  In tale prospettiva si inseriscono la recente pubblicazione di un nuovo bando di concorso per l'assunzione di 360 magistrati ordinari (decreto ministeriale 19 ottobre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 novembre 2016), lo svolgimento di un ulteriore concorso per la selezione e reclutamento di 350 magistrati ordinari (decreto ministeriale 22 ottobre 2015), nonché la conclusione delle procedure concorsuali per l'assunzione di 348 magistrati che, a breve, prenderanno servizio negli uffici di destinazione, anche grazie alla riduzione, operata con il decreto-legge n. 168 del 2016, convertito con legge 25 ottobre 2016, n. 197, del tirocinio formativo per i vincitori dei concorsi banditi negli anni 2014 e 2015.
  Infine, proprio con la finalità di stabilizzare la permanenza nelle sedi di assegnazione, è stato previsto nel decreto-legge citato – e confermato nella legge di conversione – anche l'innalzamento da tre a quattro anni del termine di legittimazione perché i magistrati possano partecipare alle procedure di trasferimento a domanda, bandite dal Consiglio Superiore della Magistratura.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato