ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11055

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 774 del 05/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 05/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/04/2017
Stato iter:
12/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 12/04/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 12/04/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/04/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/04/2017

SVOLTO IL 12/04/2017

CONCLUSO IL 12/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11055
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Mercoledì 5 aprile 2017, seduta n. 774

   GALGANO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 13 giugno 2016 la direzione generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello sviluppo economico ha concesso alla società Area spa di Vizzola Ticino un'autorizzazione specifica a esportare in Egitto un «sistema di monitoraggio delle comunicazioni su rete funzionante con protocollo internet»;
   desta stupore tale concessione dopo che il 31 (marzo 2016) la stessa autorità ne ha disposto la revoca alla società Hacking Team per il software Rcs Galileo per le «mutate situazioni politiche» in alcuni dei 46 Stati, tra i quali proprio l'Egitto, destinatari del suo prodotto;
   sebbene i prodotti software venduti da HT Area Spa siano diversi, ma assimilabili, l'utilizzatore finale è sempre il Consiglio nazionale di difesa egiziano, balzato alle cronache per la vicenda di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 e ritrovato cadavere il 3 febbraio con evidenti segni di tortura;
   fonti del Ministero dello sviluppo economico precisano che, alla base della revoca dell'autorizzazione globale concessa ad HT, oltre alla mutata situazione politica in Egitto, ci sarebbe anche l'hackeraggio subito dalla società nel 2015, che può comunque richiedere autorizzazioni specifiche per i singoli Paesi;
   tornando all'autorizzazione ad Area Spa l'ultima parola per la concessione spetta agli organi del Ministero dello sviluppo economico che, nel rilascio, sono tenuti a considerare il rispetto dei diritti umani e in Egitto, stando ai dati di Amnesty International, solo nel 2015, sono stati riscontrati 1.176 casi di tortura, 500 dei quali con esito mortale;
   inoltre, il via libera all’export è arrivato per Area dopo la «sospensione dei termini di conclusione del procedimento» di 30 giorni, decisa il 14 maggio 2016 dopo ben quattro rinvii del Comitato consultivo per l'esportazione dei beni a duplice uso;
   a seguito delle richieste di revoca giunte da più parti, il 7 luglio 2016 è stato avviato il provvedimento di riesame in autotutela dell'autorizzazione di Area, il Ministero dello sviluppo economico si è avvalso di quando disposto dall'articolo 12 del regolamento (CE) 428/09 che stabilisce che «ai fini del rilascio di un'autorizzazione all'esportazione di prodotti a duplice uso, gli Stati dell'Ue tengono conto di tutti i fattori pertinenti, tra cui considerazioni di politica estera e di sicurezza nazionale». Al termine di tale processo l'autorizzazione è stata sospesa e avrebbe poi dovuto essere revocata –:
   se l'autorizzazione sospesa ad Area sia stata revocata anche alla luce di quanto disposto per Hacking Team e del caso Regeni che, ad oggi, resta ancora irrisolto. (5-11055)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-11055

  Il 16 novembre 2015 la soc. Area Spa di Vizzola Ticino (VA) ha presentato un'istanza per l'esportazione in EGITTO di un sistema di monitoraggio delle comunicazioni su rete funzionante con protocollo Internet da impiegarsi per fini di sicurezza nazionale con utilizzatore finale del prodotto «Servizi di sicurezza della Repubblica araba di Egitto».
  L'istanza è stata successivamente sottoposta all'esame del Comitato consultivo di cui al D. Lgs. 96/2003 (di cui fanno parte rappresentanti dei Ministeri degli affari esteri, dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze, della difesa, dell'interno, dell'istruzione e della salute, oltre a quattro esperti tecnici) che, dopo approfondita istruttoria, ha formulato parere positivo a seguito del quale è stata rilasciata la prescritta autorizzazione dalla Direzione generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello sviluppo economico.
  Successivamente il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la politica Commerciale Internazionale, Divisione IV (beni a duplice uso-embarghi commerciali ed armi chimiche) comunicava di aver avviato un provvedimento di riesame in autotutela «al fine di rivalutare in tale contesto i presupposti dell'autorizzazione già concessa, anche ai fini di un'eventuale revoca». Ciò in considerazione di quanto disposto all'articolo 12 del Reg. CE 428/09 che stabilisce: «ai fini del rilascio di autorizzazione all'esportazione di prodotti dual use gli stati membri tengono conto di tutti i fattori pertinenti tra cui considerazioni di politica estera e di sicurezza nazionale».
  Nelle more della conclusione del procedimento, tutt'ora in corso, il Direttore Generale per la politica commerciale internazionale del MISE disponeva la sospensione, con decorrenza immediata, dell'autorizzazione già rilasciata ad AREA Spa ai sensi dell'articolo 8, c. 2o, lett. a) del D.Lgs. n. 96/2003 in ragione del rischio di una grave, irreparabile e definitiva compromissione degli interessi tutelati.
  Detta sospensione veniva quindi reiterata in ragione della sussistenza di eccezionali esigenze istruttorie e della elevata complessità dell'oggetto del procedimento; la predetta sospensione è pertanto efficace fino al 27 giugno 2017, termine entro il quale dovrà comunque essere adottato il provvedimento finale sulla base di tutti gli elementi istruttori e valutativi medio tempore acquisti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo delle esportazioni

licenza d'esportazione

diritti umani