Legislatura: 17Seduta di annuncio: 773 del 04/04/2017
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/04/2017
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/04/2017
SOLLECITO IL 07/11/2017
BUSINAROLO e ZOLEZZI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
fra le misure adottate dall'Italia per cercare di chiudere il contenzioso sorto a seguito della sentenza di condanna della Corte di giustizia europea del 2 dicembre 2014 relativo alla presenza nel Paese di discariche abusive, vi è l'istituzione, presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di un Fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica dei siti, previsto dal decreto-legge n. 133 del 2014 (cosiddetto decreto-legge «Sblocca Italia»);
successivamente è intervenuto il decreto-legge n. 113 del 2016, cosiddetto «decreto-legge sugli Enti locali» che, all'articolo 22, comma 7-bis, estende l'utilizzo delle risorse di cui al fondo suddetto con l'obiettivo di finanziare non solo interventi relativi al settore idrico ma anche per la bonifica dei siti che non rientrino nella sentenza di condanna di cui alla procedura 2003/2007;
nello specifico, il legislatore novellante individua i siti potenzialmente beneficiari degli interventi di bonifica, ma si limita ad escludere che i siti da bonificare siano quelli di cui alla già avvenuta sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014 e per i quali vien nominato un commissario straordinario (ex articolo 22, comma 1, del decreto-legge n. 113 del 2016);
a seguito delle modifiche disposte dal decreto-legge n. 113 del 2016, il fondo di cui sopra avoca le risorse già stabilite, ma non utilizzate per il settore idrico attraverso la delibera del Cipe n. 60 del 2012, ma anche quelle destinate per interventi ad alta priorità ambientale nel Mezzogiorno nei settori delle diverse destinati ad interventi ad alta priorità ambientale nel Mezzogiorno nei settori delle bonifiche/rifiuti/sistema idrico integrato, della difesa del suolo e della forestazione;
nel caso specifico della discarica di Ca’ Filissine a Pescantina (Verona), che è da diversi anni al centro di un duro scontro tra la Daneco Impianti Spa, gestore della discarica in base ad una convenzione stipulata nel 1999 e il comune di Pescantina, a causa di una gestione scellerata della stessa, aggravata dallo storico problema legato all'aumento di percolato oltre i limiti consentiti (circa 40 metri anziché 4), si rende necessario una urgente opera di bonifica, anche al fine di evitare ogni eventuale rischio di disastro ambientale –:
se il Ministro interrogato, sulla base di quanto descritto in premessa, intenda fornire indicazioni in merito al fondo di cui all'articolo 7, comma 6, del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito dalla legge n. 164 del 2014, in particolare segnatamente alla quantificazione delle risorse, all'elenco dei siti beneficiari, nonché alle modalità e alla tempistica del loro utilizzo. (5-11038)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione dell'ambiente
Corte di giustizia CE
deposito dei rifiuti