ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 773 del 04/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11036
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Martedì 4 aprile 2017, seduta n. 773

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con la legge 11 marzo 2014, n. 23, si delegava il Governo, tra le altre cose, ad avviare il processo di rinnovamento del Catasto;
   la riforma sarebbe ricompresa nel programma nazionale di riforma (PNR 2016), che rientra nel documento di economia e finanza, e, secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe completarsi tra il 2018 e il 2019;
   anche se con grave ritardo – è il caso di rilevare che l'esercizio della delega sarebbe scaduto nel mese di settembre 2015 – i lavori starebbero procedendo per definire il complesso passaggio dal vecchio al nuovo Catasto;
   in particolare, secondo alcuni organi di stampa (Il Sole24Ore del 15 marzo 2017), per la definizione dei nuovi valori catastali «partiranno da quelli di mercato rilevati dall'Omi, ai quali verrà applicato un algoritmo che porterà a definire le nuove rendite e i nuovi valori catastali e la cui lavorazione, da parte dei tecnici dell'ex agenzia del Territorio, ora in forze alle Entrate, era stata già quasi ultimata, anche se non era mai stato approvato il decreto sulle “funzioni statistiche”»;
   tra le questioni centrali c’è da rilevare proprio la rideterminazione dei nuovi valori catastali ottenuti al termine del processo di riforma, che potrebbero portare, secondo alcuni osservatori, ad aumenti che potrebbero aggirarsi tra il 200 e il 300 per cento (Unione Sarda del 28 marzo 2017);
   è il caso di rilevare che il Fatto Quotidiano del 27 marzo 2017 ha dedicato un ampio resoconto sullo stato dei lavori della riforma e, in particolare, sugli esiti delle prime simulazioni dell'applicazione dell'algoritmo alle rilevazioni dell'Osservatorio sul mercato immobiliare dell'Agenzia delle entrate;
   secondo il quotidiano, dalle simulazioni risulterebbero rincari eccessivamente alti, in particolare, «calcola il Sole24Ore, per immobili di 90 mq (5 vani catastali), con il nuovo valore catastale, a Cagliari, si registrerebbe un incremento del 182 per cento, a Napoli del 117 per cento, a Genova del 92 per cento, a Bologna del 78 per cento, a Firenze del 75 per cento e a Torino del 70 per cento»;
   nonostante l'articolo 2 della citata legge 11 marzo 2014, n. 23, introduca il principio di «invarianza» del gettito, alcuni organi di stampa avevano sollevato da subito numerosi dubbi sul fatto che il citato principio sarebbe riuscito a contenere un incremento dei livelli dei livelli di tassazione a seguito della rimodulazione dei valori catastali (la base imponibile anche ai fini Imu-Tasi);
   il Sole24Ore del 22 giugno 2014, in merito al principio di «invarianza», sosteneva «Che cosa accadrà quando a imponibili così diversi si dovranno applicare le aliquote di tassazione attuali ? I Comuni saranno solerti nel ridurre le percentuali per garantire l'invarianza di gettito ? Funzionerà il meccanismo di monitoraggio affidato al Governo e alle Camere (e previsto dalla legge delega) per evitare rincari esorbitanti ?»
   il rischio concreto è che la riforma possa determinare un innalzamento generale del livello della tassazione sui beni immobili, in un contesto in cui, secondo alcune associazioni dei proprietari, dal 2012, il carico di natura patrimoniale che grava sulla proprietà immobiliare è quasi triplicato, passando da 9 a 25 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti 20 miliardi di euro di imposta reddituale;
   è il caso di rilevare che questo stato di cose rischia di penalizzare soprattutto cittadini e famiglie italiane, in considerazione del fatto che la proprietà immobiliare nel nostro Paese è distribuita in prevalenza su una molteplicità di piccoli proprietari –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per evitare che, nonostante il principio di invarianza, il rinnovo dei valori catastali possa determinare un innalzamento del livello generale della tassazione sui beni immobili. (5-11036)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professioni tecniche

base imponibile

imposta