ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11033

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 773 del 04/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/04/2017

SOLLECITO IL 26/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11033
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Martedì 4 aprile 2017, seduta n. 773

   DI VITA, SILVIA GIORDANO, MANTERO, COLONNESE, NESCI, LOREFICE, GRILLO, NUTI, MANNINO, LUPO e DI BENEDETTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Ministero della salute del 21 giugno 2016, nato per attuare quanto deciso dal comma 526 della legge di Stabilità 2016, stabilisce le linee guida sui piani di rientro per aziende ospedaliere, Irccs e aziende ospedaliero-universitarie, con l'obiettivo è riportare nei ranghi le strutture che si trovino in una o in entrambe le seguenti condizioni: scostamento pari o superiore al 10 per cento tra costi e ricavi o in valore assoluto pari ad almeno 10 milioni di euro, mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure;
   le aziende interessate devono presentare alla propria regione un piano triennale con le misure opportune al raggiungimento o al ripristino dell'equilibrio, valutando lo scostamento sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della salute di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;
   il decreto stabilisce altresì la decadenza automatica dei direttori generali in caso di mancata approvazione del piano di rientro, o in caso di esito negativo della verifica annuale dello stato di attuazione del medesimo piano di rientro;
   il decreto dell'assessorato della salute siciliano del 13 settembre 2016 individua le aziende ospedaliere, le aziende ospedaliere universitarie, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici da sottoporre ai Piani di cui all'articolo 1, comma 528, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
   si apprende anche da fonti di stampa locale del 28 settembre 2016 che il decreto in questione ha evidenziato un buco da 230 milioni di euro creato da sei aziende sanitarie siciliane, che dovrebbero chiedere proprio il Piano di rientro triennale previsto dal decreto ministeriale;
   solo per citare il caso più eclatante, all'Arnas Civico di Palermo lo «scostamento assoluto» tra costi e ricavi è del 36 per cento e sfiora gli ottanta milioni di euro (79,655 milioni di euro), con un rientro richiesto di oltre 32 milioni di euro;
   per colmare o ridurre il buco complessivo di oltre 230 milioni – è stato stimato – bisognerà recuperare almeno 140 milioni in tre anni;
   in ragione di ciò è verosimile prevedere l'arrivo di nuovi tagli a danno di un Ssr che versa già in una situazione di estrema crisi, tra una nuova rete ospedaliera regionale che non vede la luce dopo tre anni di attesa, tagli di posti letto e reparti, anni di promesse di assunzioni e stabilizzazioni, concorsi che restano una chimera, ospedali allo stremo con poco personale e non più in grado di dare le giuste risposte assistenziali;
   il sottosegretario alla salute Davide Faraone, tuttavia, ha recentemente dichiarato che il 4 aprile arriverà il via libera per la nuova rete ospedaliera siciliana e, in seguito a ciò, si procederà presto con le stabilizzazioni e il ricorso alla mobilità del personale e che i primi concorsi dovrebbero partire per l'estate –:
   se possa illustrare lo stato attuale relativo all’iter di elaborazione e presentazione dei piani di rientro da parte delle citate aziende sanitarie siciliane e indicare se questi ultimi ottemperino a quanto stabilito dal citato decreto ministeriale;
   se vi sia il rischio che dai citati piani di rientro aziendale possano derivare ulteriori tagli peggiorativi del SSR siciliano e che ciò possa pregiudicare, in ultima analisi, la garanzia dei LEA;
   se non ritenga opportuno chiarire come possano conciliarsi le dichiarazioni del sottosegretario alla salute circa la stabilizzazione del personale sanitario siciliano e il varo di nuovi concorsi, con la circostanza evidenziata della seria possibilità di nuovi tagli al SSR siciliano.
(5-11033)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto ospedaliero

creazione di imprese

professione sanitaria