ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11015

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 770 del 30/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINELLI DONATELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 30/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 02/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11015
presentato da
AGOSTINELLI Donatella
testo di
Giovedì 30 marzo 2017, seduta n. 770

   AGOSTINELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 29 gennaio 2009, nell'ambito del progetto di riconversione industriale e riqualificazione ambientale dell'area Gola della Rossa, il comune di Serra San Quirico (Ancona) ha rilasciato due autorizzazioni (durata 42 anni) per estrazione di calcare massiccio dalla cava Gola della Rossa, confinante con il parco della Gola della Rossa e di Frasassi, previa autorizzazione paesaggistica ex decreto legislativo n. 42 del 2004;
   in data 5 maggio 2014 Italia Nostra Marche, su segnalazione di possibile ampliamento dell'area estrattiva oltre i confini autorizzati, ha inviato lettera a plurimi livelli di governo per chiedere di accertare ampliamenti della cava difformi dalle autorizzazioni;
   dalle risposte della provincia di Ancona e del comune di Serra San Quirico, si è appreso di autorizzazione in variante al suddetto progetto di riconversione e riqualificazione (prot. N. 7013 del 22 settembre 2012), rilasciata senza VIA preventiva in base all'articolo 3 comma 5 lettera d) della legge regionale n. 7 del 2014, che esclude la VIA per opere di carattere provvisorio (durata inferiore a 180 giorni), che non comportino modifiche permanenti dello stato dei luoghi;
   nel caso de quo la VIA è stata esclusa dalla determinazione dirigenziale della provincia di Ancona n. 127 del 5 aprile 2011 che, a sua volta, ha recepito comunicazione della regione Marche del 17 settembre 2010 (prot. 591270), a firma del geologo Davide Piccinini che, in base all'articolo 3 comma 5 lettera d) legge regionale n. 7 del 2004, ha escluso la VIA trattandosi di opere di carattere provvisorio (durata lavori inferiore ai 180 giorni), non comportanti modifiche permanenti dello stato dei luoghi;
   la variante al progetto è stata considerata modifica provvisoria, vista la previsione del ripristino dello status quo a fine lavori di sbancamento, così come da dichiarazioni del progettista dr. Massimo Mosca in sede di conferenza dei servizi del 10 dicembre 2010;
   con lettera 29 ottobre 2014, Italia Nostra ha chiesto al responsabile ufficio tecnico del comune di Serra San Quirico, ingegner Campagnoli, di verificare se il profilo originario della cava fosse stato ripristinato nei tempi previsti; alla mancata risposta è seguito esposto di Italia Nostra alla Procura della Repubblica di Ancona (spedito in data 12 febbraio 2015 e recapitato il 16 febbraio 2015) per accertare eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti, alla luce dei seguenti fatti violativi dell'articolo 3, comma 5 lettera d) legge regionale n. 7 del 2004:
    a) il progetto di variante deve essere considerato «proposta di variante sostanziale», essendosi realizzato uno sconfinamento di oltre 1840 metri quadrati rispetto alla autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla regione Marche, sicché sarebbe stata necessaria VIA preventiva; da documentazione fotografica risulta che i lavori erano in corso nella primavera del 2014, quando sarebbero dovuti terminare il 23 aprile 2013;
    b) dalla relazione dell'architetto Roberto Panariello (punti 11.1 e 14), richiamata dalla determina dirigenziale della Provincia di Ancona n. 127 del 5 aprile 2011, emergono prescrizioni in contrasto con l'articolo 3 comma 5 lettera d) legge regionale n. 7 del 2004, poiché vengono previste pendenze diverse da quelle esistenti, nonché posa in opera di blocchi calcarei sovrapposti, cioè opere modificative dello stato dei luoghi –:
   alla luce della circolare esplicativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dell'8 novembre 2011, n. 24 (prot. n. 35009), se intenda esercitare un controllo sulla perdurante legittimità della autorizzazione paesaggistica (decreto del Dirigente della P.F. Tutela delle Risorse Ambientali ed Attività Estrattive della regione Marche del 17 dicembre 2007 n. 262 pubblicato nel B.U.R. n. 15 dell'11 febbraio 2008) e di adottare eventuali provvedimenti inibitori e di revoca in autotutela, nell'ambito delle proprie competenze. (5-11015)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

salvaguardia delle risorse

protezione dell'ambiente

durata del lavoro