ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 770 del 30/03/2017
Abbinamenti
Atto 5/11011 abbinato in data 01/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 30/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017
RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017
SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017
GALLI CARLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017
D'ATTORRE ALFREDO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017
AGOSTINI ROBERTA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 30/03/2017
Stato iter:
01/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/06/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 01/06/2017
Resoconto PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/06/2017

DISCUSSIONE IL 01/06/2017

SVOLTO IL 01/06/2017

CONCLUSO IL 01/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11003
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Giovedì 30 marzo 2017, seduta n. 770

   DURANTI, NICCHI, RICCIATTI, PIRAS, SANNICANDRO, CARLO GALLI, D'ATTORRE e ROBERTA AGOSTINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la cosiddetta alternanza scuola-lavoro è stata introdotta — e resa obbligatoria per tutti gli studenti dell'ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei — con la legge n. 107 del 2015; entrerà a regime durante l'anno scolastico 2017/2018 e prevede un monte ore obbligatorio di 200 ore nei licei e di 400 negli istituti tecnici e professionali;
   a quanto si apprende da organi di stampa, come ad esempio la Repubblica online in edizione regionale della Puglia, il sindacato studentesco «UDS» di Bari sta elaborando un vero e proprio dossier sulla alternanza scuola/lavoro – attenzionando oltre 50 scuole della regione Puglia — da presentare dopo Pasqua all'Ufficio scolastico regionale;
   come si evince dalle prime risultanze del dossier, rese appunto pubbliche per mezzo stampa, vi sono diversi episodi che evidenziano criticità nella applicazione del piano alternanza scuola-lavoro;
   nello specifico e fra gli altri vi è: il caso dei ragazzi di un istituto alberghiero – come racconta anche il coordinatore dell'UDS, Davide Lavermicocca — che sono stati costretti a spillare birra per tutta la notte di Capodanno; il caso di Nadia, che si è trovata a fare la hostess in una fiera specializzata, «distribuendo volantini per aziende di arredamento per dodici ore consecutive con una breve pausa, senza che ciò avesse nulla di formativo; il caso dei ragazzi di un istituto professionale di Lecce, sfruttati come manovalanza in una officina e senza il rispetto delle minime misure di sicurezza, come i caschi anti infortunio»;
   nella provincia jonica invece si registrano due casi particolarmente critici e degni di menzione. I ragazzi dell'istituto tecnico Pacinotti, infatti, sarebbero stati destinati allo stabilimento Ilva per le ore di alternanza, mentre quelli dell'Istituto artistico sarebbero stati impiegati per scartavetrare le barche della Lega Navale, come denuncia il coordinatore UDS del capoluogo tarantino, Michael Tortorella. Il Preside del Pacinotti, inoltre, conferma le criticità esposte, dichiarando come l'Istituto abbia stretto intese — per rispettare gli obblighi ministeriali — con (fra gli altri) Ilva e Marina Militare;
   a quanto si evince inoltre dal dossier le criticità sopra evidenziate non sarebbero attribuibili tanto ai docenti tutor, quanto al sistema stesso della alternanza scuola-lavoro, concentrato troppo sulla quantità di ore e non sulla effettività qualità — e funzionalità anche in ottica futura — della esperienza;
   la bontà della iniziativa messa in campo dalla associazione UDS di Bari è tale che sarà, a quanto si apprende, ripetuta in diverse altre regioni nei prossimi mesi;
   per quanto di conoscenza, l'ufficio scolastico regionale — nella persona della direttrice Anna Cammalleri — avrebbe avviato le prime indagini sui casi esposti, manifestando anche la volontà di ascoltare i rappresentanti dell'UDS –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   se non intenda avviare, nell'immediato, delle iniziative — anche partendo dalle risultanze del dossier di cui in premessa — al fine di scongiurare ogni possibile ripetizione di casi come quelli evidenziati e che nulla hanno di formativo, prevedendo oltremodo degli strumenti normativi che impediscano in futuro convenzioni con imprese ed aziende che possano in qualsiasi modo essere poco attinenti ad un percorso formativo adolescenziale e che possano mettere a rischio la salute dei ragazzi. (5-11003)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11003

  In risposta alle interrogazioni in oggetto, relative alla cosiddetta alternanza scuola-lavoro, resa obbligatoria per tutti gli studenti dell'ultimo triennio delle scuole superiori con la legge n. 107 del 2015, si rappresenta quanto segue.
  Occorre premettere che la legge n. 107 del 2015 dispone l'attivazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, di 400 ore negli istituti tecnici e professionali e di 200 ore nei licei, con l'obiettivo di favorire l'orientamento delle studentesse e degli studenti ed incrementarne l'occupabilità.
  La citata previsione normativa risponde alle indicazioni della Commissione europea per la diffusione di forme di apprendimento basate sul lavoro, facenti parte della strategia «Europa 2020» per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e confermate nella «New skills agenda for Europe» del 2016.
  La legge n. 107 ha previsto l'entrata in vigore dell'obbligo dell'alternanza scuola-lavoro a partire dalle terze classi dall'anno scolastico 2015/2016, nel quale sono stati circa 652.000 gli studenti avviati ai percorsi di alternanza, 5.911 le sedi scolastiche interessate che hanno attivato un totale di 29.437 percorsi nelle sole classi terze, per un numero di 151.200 strutture ospitanti coinvolte.
  Durante l'anno scolastico in corso gli studenti coinvolti in percorsi di alternanza scuola-lavoro sono cresciuti a più di un milione, con un numero di percorsi attivati raddoppiato rispetto all'anno precedente.
  Nel prossimo anno scolastico, 2017/2018, quando l'alternanza entrerà a pieno regime coinvolgendo le classi terze, quarte e quinte, saranno circa 1,5 milioni gli studenti coinvolti in esperienze di transizione tra scuola e lavoro.
  Per fronteggiare l'impatto della nuova legge e facilitare il compito delle scuole nel realizzare percorsi di alternanza rispondenti a standard di qualità, il MIUR ha adottato una serie di azioni di supporto, tra le quali si segnalano:
   la pubblicazione di una Guida operativa nell'ottobre 2015, riepilogativa delle prassi fino ad allora adottate e di coordinamento tra la vecchia e la nuova normativa di riferimento, a supporto dell'attività delle scuole;
   l'attivazione di un sito web dedicato all'alternanza scuola-lavoro, nel quale, tra l'altro, sono evidenziate le buone prassi adottate dalle scuole in vari settori del mondo produttivo;
   la firma di una serie di Protocolli d'intesa (ad oggi sono 56 a livello nazionale e circa 50 a livello regionale) con associazioni di categoria, imprese di rilevanza nazionale, enti di tipo associativo pubblici e privati e istituzioni, che hanno favorito la collaborazione tra le scuole e il mondo del lavoro, permettendo il dialogo delle stesse con il territorio.

  Il Ministero ha partecipato e tuttora partecipa ad una serie innumerevole di iniziative di promozione e formazione nelle quali è chiamato ad illustrare a dirigenti scolastici, docenti e personale A.T.A., le caratteristiche dell'alternanza ed il processo da mettere in atto per la realizzazione di percorsi qualitativamente idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
  È stato, inoltre, attivato il Registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro, tenuto dalle Camere di commercio, dal quale i dirigenti scolastici possono individuare i soggetti che manifestino la disponibilità ad accogliere studenti in alternanza, permettendone il controllo dell'adeguatezza organizzativa, strutturale e dimensionale.
  È inoltre imminente la pubblicazione della Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola-lavoro, che detterà una serie di principi di riferimento da osservare per salvaguardare la sicurezza delle studentesse e degli studenti e la qualità dei percorsi.
  Per favorire la governance del sistema, dall'anno scolastico 2015/2016 è stato predisposto un sistema di monitoraggio quantitativo dei percorsi di alternanza e nel corrente anno è stato avviato un monitoraggio qualitativo dei suddetti percorsi, con l'obiettivo di intercettare le migliori prassi ma anche le criticità che si sono manifestate fino ad oggi, rendendo scalabili e replicabili le prime e operando una serie di misure di aggiustamento per le seconde, al fine di guidare costantemente le scuole verso pratiche virtuose a garanzia delle studentesse e degli studenti che hanno l'opportunità, attraverso i percorsi di alternanza frequentati, di arricchire il proprio bagaglio di competenze.
  Per quanto concerne le specifiche situazioni rappresentate nell'atto a prima firma dell'On. Duranti, l'Ufficio scolastico regionale per la Puglia ha comunicato a questo Ministero di aver conferito – non appena appreso dagli organi di stampa del monitoraggio effettuato dal sindacato studentesco UDS dal quale emergevano talune criticità – un incarico ispettivo finalizzato a condurre opportuni accertamenti in merito ed accertare eventuali responsabilità. All'esito di tali verifiche è risultato che:
   il dirigente scolastico dell'Istituto «Pacinotti» di Taranto ha precisato, con propria nota del 27 aprile 2017, che non si è trattato di attività di stage, ma di una visita guidata, in occasione di una giornata scolastica, dalle ore 9.00 alle 13.00, durante la quale gli studenti, in gruppi di 50, hanno potuto incontrare il commissario straordinario ed alcuni dirigenti dell'ILVA;
   l'attività svolta dagli studenti dell'Istituto «Lisippo – Calò» di Taranto sulle barche della Lega navale di Taranto rientra negli accordi presi dalla scuola con il citato ente, ed ha rappresentato soltanto una «parentesi» nell'ambito dell'orario complessivo dello stage;
   da un'indagine condotta fra i tre istituti alberghieri di Bari (nell'interrogazione non è, infatti, precisato il nome della scuola) è risultato che l'episodio di studenti costretti a spillare birra per dodici ore a capodanno sarebbe accaduto nell'anno scolastico 2014/2015, quindi antecedentemente all'entrata in vigore della legge n. 107, per iniziativa di una ditta privata per un evento da tenersi in quei giorni presso la Fiera del Levante. Tale attività è stata effettuata dai soci di una cooperativa costituita tra studenti ed ex studenti della scuola, non riconducibile all'alternanza scuola-lavoro non essendo stata stipulata alcuna convenzione al riguardo;
   anche il caso del volantinaggio della studentessa Nadia si è verificato nel medesimo anno scolastico e con la stessa cooperativa di cui sopra. Sia la dirigente scolastica dell'IPPSAR «Perotti» che la D.S.G.A. dell'Istituto «Majorana» di Bari hanno riferito che nel corrente anno scolastico i rispettivi istituti non sono stati coinvolti in simili iniziative.

  L'U.S.R. ha riferito, inoltre, di aver ascoltato in data 10 maggio 2017 i rappresentanti dell'UDS di Bari, promotori del citato dossier sull'alternanza, i quali hanno manifestato le loro riserve in materia, pur rilevando che alcuni episodi sono stati riportati in modo enfatico dagli organi di stampa che, peraltro, non disponevano ancora del dossier completo ma solo delle prime risultanze.
  L'azione del MIUR è, in ogni caso, indirizzata a vigilare affinché le attività di alternanza scuola-lavoro siano condotte con le modalità e per le finalità previste dal nostro ordinamento.
  Con riguardo alle ulteriori misure che si intendono adottare per limitare e minimizzare il rischio che episodi non adeguati si possano ripresentare per effetto della mancata comprensione degli elementi di qualità che imprescindibilmente devono possedere i percorsi di alternanza, ovvero per la carenza di controllo nella fase di esecuzione degli stessi da parte delle scuole, oltre alle azioni di monitoraggio già indicate si realizzerà una continua attività di supporto e di accompagnamento alle scuole nonché di assistenza e consulenza in tutte le fasi di realizzazione dei percorsi, nell'ottica del continuo miglioramento dei processi e della qualità dell'erogazione del servizio istruzione cui risponde l'intero sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche.
  Il Ministero, in data 28 marzo 2017, ha, altresì, fornito agli Uffici scolastici regionali e alle Istituzioni di istruzione secondaria di secondo grado una serie di chiarimenti interpretativi che rispondono ai più frequenti quesiti che, con la piena operatività dell'alternanza, sono stati formulati dalle scuole, dalle famiglie e dai soggetti ospitanti, dissipando i dubbi più ricorrenti degli operatori coinvolti.
  Concludendo, con le misure suddette si conta di favorire la diffusione di buone prassi e di processi virtuosi che, una volta assimilati da tutto il personale scolastico, possono garantire esperienze di alternanza di qualità, ad esclusivo vantaggio delle studentesse e degli studenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rapporto scuola-vita professionale

articolo sportivo

istruzione secondaria