ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10997

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 770 del 30/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 30/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 30/03/2017
MINISTERO DELL'INTERNO 30/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10997
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Giovedì 30 marzo 2017, seduta n. 770

   GRILLO, BARONI, COLONNESE, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, MANTERO e NESCI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   è stato istituito il collegio di difesa del comune di Catania, con la deliberazione del consiglio comunale n. 38 del 15 giugno 2006 e modificato con deliberazione n. 15 dell'11 marzo 2009. Il collegio è composto dagli avvocati Daniela Bolognino, Mario Libertini, Pietro Paterniti e Giovanni Grasso;
   il collegio costituisce un onere aggiuntivo per le casse comunali;
   il comune di Catania si avvale di un'avvocatura di circa 15 elementi;
   si apprende da «SudPress» del 22 dicembre 2016 che all'avvocato Grasso furono conferiti anche incarichi in qualità di legale esterno; la valutazione sulle questioni giuridiche e giudiziarie rientra tra gli specifici compiti del collegio di difesa di cui è componente e per il quale già percepisce una remunerazione;
   il 18 ottobre 2016, la città metropolitana di Catania ha liquidato all'avvocato Grasso 7.295,60 euro per incarico conferitogli con provvedimento n. 63 del 5 settembre 2016 dal sindaco Enzo Bianco;
   l'avvocato Grasso, a quanto risulta agli interroganti, ha ricevuto altri incarichi esterni assegnatigli, tra l'altro, con i seguenti provvedimenti: determinazione dirigenziale del 1o dicembre 2016 n. 200/AFFLEG; determinazione dirigenziale del 1o dicembre 2016 n. 199/AFFLEG; determinazione dirigenziale del 27 dicembre 2016 n. 212/AFFLEG;
   a parere degli interroganti, l'affidamento dello svolgimento di attività legale, per conto di amministrazioni ed enti pubblici, è spesso foriero di problematiche interpretative, poiché non sempre è chiaro il discrimine tra ciò che costituisce prestazione di opera intellettuale e ciò che, invece, rappresenta l'espletamento di servizi legali secondo le indicazioni comunitarie;
   il decreto legislativo n. 50 del 2016, in materia di «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE», disciplina anche gli incarichi agli avvocati da parte di pubbliche amministrazioni, definendoli servizi legali nella categoria degli appalti di servizi e, pur escludendo dal campo di applicazione l'attività di rappresentanza di un cliente da parte di un avvocato, ne estende la portata definitoria. In sostanza, le pubbliche amministrazioni, compresi gli organismi di diritto pubblico, nell'affidamento dei servizi di consulenza legale, dovrebbero comunque assicurare l'applicazione dei princìpi del diritto europeo degli appalti, non potendo ricorrere, per la corretta individuazione del professionista, a scelte fiduciarie incentrate solo sull’intuitu personae;
   il decreto legislativo n. 33 del 2013 prevede delle pubblicazioni obbligatorie. Pertanto, nel caso di conferimento di incarico legale per la difesa non seriale in giudizio da parte di un'amministrazione va esclusa la mera scelta discrezionale, ancorata al solo rapporto fiduciario; deve essere assicurato il rispetto di tutte le previsioni a tutela del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, quali la predeterminazione della spesa e l'utilizzo prioritario delle professionalità interne, nonché del principio della buona amministrazione, con i conseguenti obblighi motivazionali. Questo vale tanto più laddove il servizio specifico venga a ricadere nel campo di applicazione degli appalti di servizi;
   va considerato che delle prestazioni di consulenze legali diverse dal patrocinio si è occupata anche l'Autorità nazionale anticorruzione nelle linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari con la determinazione n. 4 del 7 luglio 2011, punto 4.3, tra i servizi indicati, figurano quelli legali. Pertanto, a parere degli interroganti, questi ultimi possono ritenersi sottoposti alla disciplina sulla tracciabilità in quanto appalti, di servizi non prioritari e, quindi, rientrano nel perimetro delle disposizioni dettate dall'Anac –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti;
   se non ritengano opportuno, per quanto di competenza, assumere iniziative per fare chiarezza sugli incarichi descritti, anche alla luce della giurisprudenza amministrativa, attivando a tal fine le procedure di verifica previste dall'ordinamento. (5-10997)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concessione di servizi

assegnazione ad altro incarico

politica comune di difesa