ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10977

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 769 del 29/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 29/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10977
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Mercoledì 29 marzo 2017, seduta n. 769

   PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la discarica di Scala Coeli, oggetto di atto di sindacato ispettivo n. 4-08335, presentato dall'interrogante in data 10 marzo 2015, ad oggi senza risposta, è stata autorizzata dalla Regione Calabria con il decreto dirigenziale 4180/2010 del 29 marzo 2010 – circa 14 mesi dopo la domanda presentata alla regione dall'impresa – ed è entrata in esercizio nel maggio 2015. Ha una superficie di 60.000 mq e si possono conferire fino a 250 tonnellate/giorno di rifiuti. Non si tratta quindi di una piccola discarica eppure l'anno scorso il gestore della discarica ha presentato un nuovo progetto di ampliamento – che prevede di fatto il suo raddoppio – la cui procedura di analisi è iniziata lo scorso 17 gennaio;
   malgrado sia stata forte l'opposizione dei cittadini, di amministratori, dei tanti comitati sorti per fermare la sua costruzione, malgrado ricorsi al TAR e le numerose manifestazioni anche nei comuni limitrofi, l’iter autorizzativo di questa opera ad elevatissimo impatto ambientale è stato rapidissimo. In una regione che ha un deficit impiantistico nel settore dei rifiuti riciclabili e che si trova al penultimo posto come percentuale di raccolta differenziata (r.d = 25 per cento – dati Ispra 2015) lontanissimi dall'obiettivo del 65 per cento, si riesce invece a costruire una discarica in tempi da record;
   il prezzo più caro lo sta pagando il piccolissimo comune di Scala Coeli che ha poco più di 1.000 abitanti (compreso la frazione) con una bassissima produzione di rifiuti (293 kg/ab*anno) che ha attivato la raccolta differenziata porta a porta avviandosi quindi verso percorso virtuoso, con un territorio che non ha mai avuto vocazione industriale e quindi non produce rifiuti speciali e con una popolazione che vive quasi esclusivamente di agricoltura e allevamento. Malgrado tutto ciò nel suo territorio è stata costruita una discarica – che adesso si vuole raddoppiare – nel bel mezzo di una zona protetta poiché coperta dal marchio DOP «Bruzio» menzione geografica «Colline Joniche Presilane», tra vigneti, terreni coltivati con il metodo biologico ai sensi del Reg. CEE 2092/91 e dove resistono ancora gli ultimi allevamenti estensivi di bovini di razza podolica. Il tutto pochi passi da torrenti affluenti del fiume Nicà, in un'area che comprende anche il sito fortificato di Pruija, all'interno del quale sono state rinvenute tombe del periodo ellenistico e numerosi reperti di valore;
   il decreto legislativo 22 del 1997, che ha introdotto nel nostro ordinamento gli obiettivi di raccolta differenziata, ha posto lo smaltimento come «...la fase residuale della gestione dei rifiuti.». La direttiva 2008/98/CE cosiddetta «Direttiva Rifiuti» ha poi introdotto una precisa scala gerarchica per la gestione dei rifiuti, cioè un ordine di priorità che vede al primo posto la prevenzione, poi riutilizzo e riciclo, segue il recupero di energia e solo alla fine, all'ultimo posto, c’è lo smaltimento e quindi la discarica;
   l'ampliamento risulta essere in netto contrasto con quanto contenuto nel piano dei rifiuti di recente approvato e che prevede la chiusura delle discariche entro il 2020 –:
   quali iniziative di natura normativa intenda intraprendere al fine di scongiurare l'ampliamento della discarica di Scala Coeli che altro non farà se non danneggiare un ecosistema delicato caratterizzato da colture con marchio DOP e IGP e produzioni biologiche. (5-10977)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

gestione dei rifiuti

denominazione di origine