ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10932

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 764 del 22/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROMANINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 22/03/2017
Stato iter:
23/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/03/2017
Resoconto ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2017
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 23/03/2017
Resoconto ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/03/2017

SVOLTO IL 23/03/2017

CONCLUSO IL 23/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10932
presentato da
ROMANINI Giuseppe
testo di
Mercoledì 22 marzo 2017, seduta n. 764

   ROMANINI e OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nel settore dei prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro sono presenti in Italia oltre 8 mila imprenditori agricoli che coltivano circa 72.000 ettari e 120 industrie di trasformazione che occupano circa 10 mila persone, con un valore della produzione superiore a 3,3 miliardi di euro;
   con oltre 5.180.000 tonnellate, nel 2016 l'Italia si è collocata, dopo la California, seconda tra i maggiori produttori mondiali di pomodoro destinato alla trasformazione, con oltre il 50 della produzione in Europa;
   l'associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali (Anicav) ha rilevato che, con il 60 per cento della produzione destinata ai mercati esteri (in testa la Germania e a seguire Regno Unito, Francia, USA e Giappone), e solo poco più, di 2 milioni di tonnellate riservate al mercato interno (40 per cento) il pomodoro è ambasciatore dell'eccellenza del made in Italy nel mondo;
   la filiera del pomodoro italiano è controllata, certificata e orientata alla sostenibilità ambientale. È quindi necessario valorizzarne i profili di qualità e genuinità che sono alla base delle produzioni e che, per queste ragioni, meritano di essere caratterizzate specificatamente tanto nel mercato domestico quanto in quello internazionale;
   il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, in particolare all'articolo 26, ha individuato negli alimenti non trasformati, nei prodotti a base di un unico ingrediente negli ingredienti che rappresentano più del 50 per cento di un alimento, i prodotti per i quali l'indicazione del Paese di origine o del luogo di provenienza può diventare obbligatoria;
   il 12 maggio 2016 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che invita la Commissione europea a valutare la possibilità di estendere l'indicazione obbligatoria del Paese di origine o del luogo di provenienza ad altri prodotti alimentari mono-ingrediente o con un ingrediente prevalente, oltre a quelli a base di latte o carne, elaborando proposte legislative in questi settori;
   la rintracciabilità degli alimenti e dei relativi ingredienti lungo la catena alimentare è un elemento essenziale per garantire la sicurezza degli alimenti e la tutela dei consumatori –:
   se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziative per estendere anche a tutta la filiera del pomodoro da industria l'etichettatura di origine obbligatoria già introdotta, ai sensi del regolamento (UE) n. 1169/2011, per il latte e i prodotti lattiero-caseari, ed in corso di adozione per la filiera grano pasta. (5-10932)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-10932

  Abbiamo sempre sostenuto, anche a livello europeo, la necessità di un'adeguata etichettatura per tracciare l'effettiva origine dei prodotti e per consentire al consumatore una scelta consapevole. È questo uno degli obiettivi prioritari che perseguiamo costantemente per tutelare i nostri prodotti agroalimentari.
  La tutela e la salvaguardia del made in Italy sono una priorità per il Ministero che si è sempre adoperato, sia in sede europea che nazionale, al fine di rendere obbligatoria in etichetta l'indicazione del Paese di origine della materia prima degli alimenti.
  Dopo anni di attesa, in linea con le disposizioni europee e in accordo con il Ministero dello sviluppo economico, abbiamo notificato il provvedimento che introduce in via sperimentale, l'obbligo di indicare in etichetta l'origine della materia prima per il latte e derivati.
  Nella stessa direzione va il nostro decreto per la filiera grano pasta ora all'esame tecnico della Commissione europea.
  Continueremo a spingere perché questi modelli si affermino a livello europeo e con riferimento a tutte le produzioni agroalimentari, anche per i derivati di pomodoro, perché riteniamo la piena tracciabilità delle produzioni agricole nazionali una chiave decisiva per la competitività e la distintività dei nostri prodotti.
  In tale contesto, puntiamo a raggiungere l'obiettivo della piena tracciabilità.
  In ogni caso, per la sola passata di pomodoro, fin dal 2006 è stato introdotto l'obbligo di indicare l'origine della materia prima. Appare quindi opportuno estendere tale obbligo anche agli altri prodotti della filiera del pomodoro da industria. Su questo fronte, stiamo verificando la fattibilità di completamento di un percorso già iniziato.
  Ricordo poi che, con il collegato agricolo approvato nel 2016 sono state introdotte disposizioni in materia di prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro, definendo meglio la denominazione dei prodotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto lattiero-caseario

risoluzione PE

coltivatore