ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10877

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 762 del 20/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 20/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10877
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Lunedì 20 marzo 2017, seduta n. 762

   CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il servizio regionale ReCUP gestisce le prenotazioni delle prestazioni specialistiche nell'ambito sanitario svolte in regime ambulatoriale erogate dalle 12 ASL e dalle 7 Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari e IRCCS pubblici della Regione Lazio;
   numerosi cittadini lamentano la difficoltà di mettersi in contatto con un operatore; quando ciò avviene vengono richieste informazioni per identificate l'utente e la prescrizione della prestazione da effettuare, prima che venga ricercata l'eventuale disponibilità della prestazione;
   la gestione del servizio Cup nella regione Lazio è affidata alla cooperativa sociale Capodarco;
   a fine settembre 2015 la Capodarco e le principali sigle sindacali firmano un accordo, in cui viene stabilito l'uso dei contratti di solidarietà di tipo difensivo ai sensi della legge n. 863 del 1984 e del decreto-legge n. 148 del 93 per ben 1.880 dipendenti e per un periodo di 24 mesi;
   in data 10 dicembre 2015, con l'atto prot. n. 341058 è stato adottato nei confronti della coop Capodarco il provvedimento interdittivo antimafia scaturito dalle indagini sulle gravi e diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico istituzionale di Roma;
   in data 17 dicembre 2015 con l'atto prot. 357692, il prefetto di Roma ha emesso il provvedimento che ha decretato la sussistenza dei presupposti previsti dall'articolo 32, comma 10, del decreto-legge 2 giugno 2014, n. 90 relativi alla necessità di assicurare la prosecuzione delle prestazioni previste dal contratto per garantire la continuità delle funzioni e servizi indifferibili per la tutela del diritto fondamentale alla salute e per l'esigenza della salvaguardia dei livelli occupazionali;
   una nota del presidente dell'Anac, indirizzata al prefetto di Roma e concernente il procedimento di verifica dei presupposti per l'applicazione delle misure straordinarie di gestione coop Capodarco chiariva la necessità del provvedimento citato:
   «il servizio di gestione integrale del CUP è finalizzato a garantire il libero accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie e costituisce, pertanto, un servizio pubblico indifferibile ed essenziale per la tutela del diritto fondamentale alla salute, la cui interruzione recherebbe senza dubbio un grave pregiudizio all'utenza»; «l'ulteriore circostanza, rappresentata dalla ASL Roma C, in ordine all'impiego esclusivo di personale dipendente e/o socio della Cooperativa Sociale Capodarco nell'espletamento di tale servizio»; circostanza che ha determinato «una vera e propria posizione di interdipendenza funzionale e professionale dell'Azienda nei confronti della Cooperativa Sociale Capodarco» –:
   se i Ministri interrogati siano conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   quali iniziative intendano assumere, anche tramite il Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario, per assicurare l'efficienza del servizio sanitario nella regione Lazio, in relazione non solo al numero, alla professionalità e alla tutela degli operatori impiegati per il servizio Recup ma anche relativamente all'ottimizzazione delle procedure di prenotazione;
   se intendano assumere iniziative, per quanto di competenza, al fine di evitare che il diritto alla salute, garantito dalla Costituzione, sia messo a rischio dalla pratica di esternalizzazione alle cooperative e al terzo settore. (5-10877)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

protezione del consumatore

servizio sanitario