ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10870

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 762 del 20/03/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15914
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10870
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Lunedì 20 marzo 2017, seduta n. 762

   NESCI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi, come da notizie stampa, è stata data la notizia della soppressione della postazione di elisoccorso in Cirò (Kr);
   in un articolo a firma Betty Calabretta, pubblicato sul quotidiano Gazzetta del Sud del 3 marzo 2017, a pagina 20, il commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria, Massimo Scura, ha affermato che la riduzione delle basi dell'elisoccorso da quattro a tre era in realtà «prevista dai programmi operativi 2009-2011 e 2016-2018, e dal Dm 70/2015», in risposta a precedenti dichiarazioni del governatore della Calabria, Mario Oliverio, il quale aveva detto, con riferimento allo specifico atto soppressivo adottato dalla struttura commissariale, che «solo la mancanza di conoscenza della Calabria ed un approccio lontano dalla realtà del contesto territoriale, possono giustificare scelte scellerate come quella della soppressione della postazione dell'elisoccorso a Cirò»;
   l'articolo 1 della Costituzione repubblicana sancisce che «la sovranità appartiene al popolo», sicché del popolo può considerarsi anche la sovranità sull'orientare le scelte di politica monetaria;
   poiché il popolo produce, consuma e lavora, la moneta, sin dall'emissione della singola banca centrale, dovrebbe diventare proprietà di tutti i cittadini che costituiscono lo Stato, il quale però non detiene il potere di emettere moneta;
   l'accademico Giacinto Auriti sostenne che le banche centrali ricaverebbero profitti indebiti dal signoraggio sulla cartamoneta, così originando il debito pubblico;
   lo stesso studioso denunciò l'assenza di una norma giuridica sulla proprietà dell'euro all'atto dell'emissione;
   il 2 marzo 2012 a Bruxelles fu redatto il cosiddetto fiscal compact, il patto per il pareggio di bilancio europeo che comporta enormi sacrifici per i cittadini e una riduzione obbligatoria della spesa pubblica;
   con l'approvazione del relativo trattato sul fiscal compact in Italia, avvenuta nell'estate del 2012, il riferito dispositivo è entrato nella Costituzione italiana;
   il derivante «pareggio di bilancio» è divenuto obbligatorio, ma all'interrogante appare in contrasto con i doveri della Repubblica e con i diritti dei cittadini;
   il 9 maggio 2010, fu costituito il Fondo europeo di stabilità finanziaria, poi sostituito dal Meccanismo europeo di stabilità (Mes), detto anche «Fondo salva-Stati», finalizzato alla stabilità finanziaria della zona euro;
   il Meccanismo europeo di stabilità ha assunto la veste di un sistema che privilegia la decisione intergovernativa, col potere di imporre scelte di politica macroeconomica ai Paesi aderenti;
   l'Italia ha sottoscritto una partecipazione al Mes pari a 125.395.900.000 euro;
   a parere dell'interrogante i diritti fondamentali e inviolabili previsti nella Costituzione repubblicana sono seriamente in pericolo sulla base di quanto qui articolato in tema di sovranità monetaria, che appare sottratta al popolo costituzionalmente sovrano, nonché sulla base di quanto rappresentato circa le cause reali del debito pubblico, e altresì di quanto accennato sulla sostanziale perdita di rappresentatività democratica – visto che i processi decisionali determinanti sono rimessi, per l'Europa, a organismi non elettivi – e infine di quanto articolato in materia di strumenti che si assumono di stabilizzazione dalle finanze pubbliche;
   la soppressione della postazione del suddetto elisoccorso, sia pure prevista dalle fonti citate dal commissario Scura, è da inserire nel quadro generale della razionalizzazione della spesa pubblica conseguente alle politiche monetarie adottate dallo Stato italiano, che non consentono, peraltro, per l'interrogante la tutela piena del diritto alla salute di cui all'articolo 32 della Costituzione;
   con sentenza n. 275 del 2016 la Corte costituzionale ha stabilito il principio per cui la tutela dei diritti è preminente rispetto al pareggio di bilancio –:
   quali urgenti iniziative di competenza, intenda assumere il Ministro della salute al fine di modificare gli standard qualitativi e quantitativi dell'assistenza sanitaria, anche al fine di promuovere una revisione della decisione relativa alla soppressione di una postazione di elisoccorso nella regione Calabria e per garantire la presenza di quattro delle suddette postazioni. (5-10870)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pareggio del bilancio

bilancio di societa'

diritto dell'individuo