ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10863

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 761 del 16/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2017
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2017
AIELLO FERDINANDO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2017
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10863
presentato da
BRUNO BOSSIO Vincenza
testo di
Giovedì 16 marzo 2017, seduta n. 761

   BRUNO BOSSIO, CENSORE, MAGORNO, AIELLO e COVELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il consiglio comunale di Nardodipace è stato sciolto due volte per infiltrazioni mafiose, con lo stesso sindaco in carica, Romano Loielo, sul quale pendono una serie di procedimenti penali;
   il territorio comunale di Nardodipace ha subito numerose alluvioni e a seguito di quella del 1951 il centro è stato ricostruito in altro sito;
   la ricostruzione, avvenuta in tempi rapidi, ha proceduto alla consegna degli alloggi senza però concludere il procedimento amministrativo del trasferimento di proprietà quale indennizzo per gli effetti dell'alluvione;
   l'Agenzia del demanio di Catanzaro, competente per l'accatastamento, ha successivamente trasferito la proprietà, a titolo gratuito, degli alloggi al comune;
   il comune ha poi avviato una strana procedura di vendita ad un prezzo simbolico, trattenendo la proprietà dei tetti per installarvi impianti fotovoltaici;
   successivamente la ADTECH ITALIA Srl con sede in Milano, ha dichiarato, «motu proprio» la propria disponibilità a realizzare una centrale fotovoltaica su aree messe a disposizione dal comune di Nardodipace, quindi proprio i tetti degli alloggi per gli alluvionati;
   il Comune, emanava quindi un Regolamento per l'assegnazione con il pagamento anticipato del prezzo stabilito, e con misure «sanzionatorie», compresa la possibile non assegnazione dell'alloggio;
   molti cittadini, preoccupati di rimanere senza alloggio hanno aderito al diventando proprietari di tutta la casa tranne del tetto;
   alcuni cittadini di fronte a tale anomalia sono ricorsi al tribunale civile di Catanzaro rivendicando il diritto di proprietà degli alloggi sin dalla consegna o, comunque, dichiarativa dell'intervenuta usucapione (procedimento non ancora concluso);
   a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, i commissari hanno proceduto all'annullamento degli atti connessi alle deliberazioni di approvazione della Convenzione tra il comune di Nardodipace e l'Adtech Italia Srl senza alcuna obiezione da parte della società Adtech né da parte di altre ditte a cui erano stati successivamente ceduti i diritti di concessione sui tetti dove non sono tra l'altro mai iniziati i lavori;
   i commissari hanno inoltre modificato il regolamento per l'assegnazione degli alloggi, ricomprendendo nella vendita degli alloggi anche il tetto;
   a seguito di ciò i cittadini che avevano proposto ricorso giudiziario hanno chiesto la riapertura del bando sulla base delle nuove condizioni stabilite dai commissari prefettizi;
   con le nuove elezioni amministrative e il successivo nuovo scioglimento del consiglio comunale eletto veniva nominata una nuova commissione prefettizia;
   la nuova commissione inspiegabilmente è ritornata sulle procedure previste dal precedente regolamento per l'assegnazione degli alloggi con l'esclusione dei tetti e la convenzione con la società per i panelli fotovoltaici;
   alcuni cittadini hanno depositato una serie di esposti presso il TAR della Calabria rispetto ad una vicenda dai contorni poco chiari;
   si evidenzia che in tale procedimento è stato nominato quale legale del Comune l'avvocato Sergio La Grotteria, che risulta essere anche il legale di fiducia dell'ex sindaco, Romano Loielo, nell'ambito dei procedimenti che hanno determinato lo scioglimento ed in cui il comune di Nardodipace risulta essere parte offesa, con un evidente conflitto di interessi;
   la prima sezione del Tar Calabria l'8 marzo 2017 con ordinanza di accoglimento dell'istanza cautelare promossa dai cittadini ha sospeso citata delibera –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda intraprendere al fine di verificare se quanto evidenziato dagli interroganti risponda a verità nonché di valutare l'opportunità di intervenire per approfondire anche il lavoro delle commissioni prefettizie e ripristinare piena legalità amministrativa nel comune di Nardodipace ed evitare che possano consumarsi speculazioni su alloggi realizzati con denaro pubblico e come indennizzo a seguito di un disastro naturale. (5-10863)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assegnazione di alloggio

disastro naturale

mafia