ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10841

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 15/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
30/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/03/2017
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/03/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 30/03/2017
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2017

SVOLTO IL 30/03/2017

CONCLUSO IL 30/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10841
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 10 agosto 1999, in attuazione dell'articolo 2, comma 25, della legge n. 426 del 1998 viene istituito l'albo degli idonei all'esercizio dell'attività di direttore di parco. Nello stesso decreto viene stabilito che il Ministro dell'ambiente con cadenza biennale, provvede a indire con proprio decreto, il bando di concorso per titoli per l'iscrizione all'albo;
   il decreto ministeriale 2 novembre 2000, stabilisce che con successivo decreto sarebbe stato indetto il bando di concorso, ma ciò accade solo col decreto 2 luglio 2002. In definitiva, la procedura attivata col decreto 2 novembre 2000 arriva a conclusione nel 2004 con la pubblicazione dell'elenco dei soggetti valutati idonei;
   l'unica altra procedura attivata fino ad oggi è quella prevista con decreto ministeriale del 25 luglio 2007;
   rispetto ad una previsione cronologica di almeno sei concorsi ne risultano essere stati attivati e conclusi soltanto due, ultimo dei quali nel 2007;
   con decreto n. 143 del 2016, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha approvato il regolamento dell'albo degli idonei. A tale decreto è seguito un ulteriore decreto che ha definito i criteri per la valutazione dei titoli per le selezioni inerenti le candidature;
   alla luce di quanto sopra esposto si evidenzia una grave e, nel tempo, reiterata inadempienza del Ministero che non ha provveduto con la cadenza necessaria a quanto previsto dal decreto 10 agosto 1999, determinando così una situazione di inaccettabile latitanza rispetto alle aspettative di quanti maturavano, via via nel tempo, titoli ed esperienze adeguate al ruolo di direttore di parco;
   molti enti parco non avviano la procedura di selezione del direttore o deliberano di non procedere in attesa di «aggiornamenti della situazione», causando giustificati ricorsi alla magistratura, con possibili pesanti ripercussioni sulle finanze dello Stato;
   attualmente, risulta che almeno 9-10 parchi nazionali sui 23 effettivamente costituiti ed operanti, siano in situazioni incoerenti col dettato normativo della legge quadro, dove si tampona con procedure di vario genere in attesa di chiari indirizzi e prescrizioni del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che sembra agli interroganti limitarsi a blandi solleciti dei quali poi non viene verificata l'attuazione –:
   come il Ministro interrogato intenda affrontare quella che all'interrogante appare una situazione di inadempienza e deregulation che pone i parchi nazionali in condizioni di grandissima difficoltà ad operare che si presta a strumentalizzazioni delle procedure di nomina di direttori perennemente nella condizione di «facenti funzione». (5-10841)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-10841

  Con riferimento alle questioni poste, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente Direzione Generale, si rappresenta quanto segue.
  Occorre evidenziare, in via preliminare, che la procedura concorsuale per l'aggiornamento dell'Albo degli idonei all'esercizio dell'attività di Direttore di Parco attivata con decreto del Ministro dell'ambiente del 25 luglio 2007 si è conclusa con la pubblicazione della lista degli idonei avvenuta con decreto del 19 marzo 2010.
  Peraltro, si fa presente che in attuazione delle previsioni di cui all'articolo 26 del decreto-legge n. 112 del 2008, inerenti anche l'emanazione di regolamenti di delegificazione volti al riordino degli enti pubblici non economici, tra i quali si annoverano gli Enti Parco, è stato emanato il decreto del Presidente della Repubblica n. 73 del 2013 relativo al «Regolamento recante riordino degli Enti vigilati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del Mare». Tale regolamento ha avuto un impatto su alcune disposizioni della legge quadro sulle aree protette disciplinanti gli Enti Parco sottoposti alla vigilanza del Ministero dell'ambiente, modificando tra l'altro le disposizioni che disciplinano la composizione del Consiglio Direttivo e della Giunta Esecutiva degli Enti Parco. Conseguentemente, tutti gli Enti Parco hanno provveduto all'adeguamento dei propri statuti con deliberazioni consiliari, presidenziali o commissariali, in modo da consentire l'avvio del previsto iter per la ricostituzione dei Consigli Direttivi.
  Sul tema in questione, tenuto conto anche delle predette novità legislative, è sorta l'esigenza di aggiornare i requisiti per l'ammissione all'esame di idoneità ed è stato allo scopo, predisposto il nuovo schema di decreto recante «Regolamento dell'Albo degli idonei all'esercizio dell'attività di direttore di ente parco nazionale ai sensi dell'articolo 2, comma 26, della legge 9 dicembre 1998, n. 426» che detta le nuove regole per le modalità di iscrizione all'albo ed i requisiti per l'ammissione al concorso previsti dalla vigente normativa e con il quale viene, tra l'altro, abrogato il decreto ministeriale 10 agosto 1999. Tale procedura si è conclusa con l'emanazione del relativo decreto ministeriale n. 143 del 15 giugno 2016.
  Successivamente, in data 23 settembre 2016, è stato emanato il decreto direttoriale recante «Modalità di valutazione dei titoli per l'esercizio dell'attività di direttore di ente parco nazionale». In seguito, in data 13 gennaio 2017, è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli, per l'aggiornamento dell'albo degli idonei all'esercizio dell'attività di Direttore di Parco Nazionale il cui iter è attualmente in corso.
  Ad ogni modo, al fine di assicurare la piena governance degli Enti Parco, si evidenzia che nel corso del 2016 gli stessi Enti, ove necessario, sono stati sollecitati a provvedere all'individuazione della terna di candidati di cui all'articolo 9 della legge n. 394/1991, al fine di assicurare il pieno e corretto funzionamento della gestione dell'Ente. Ciò testimonia che i Parchi non solo sono stati sollecitati, ma è stato verificato continuamente lo stato di attuazione delle procedure attraverso l'attività di vigilanza.
  Per completezza di informazione, si deposita un prospetto riguardante la situazione dei Parchi che ad oggi risultano con la figura del Direttore facente funzioni.
  Come è noto, si ricorda infine che è all'esame della Camera il disegno di legge di riforma della predetta legge quadro sulle aree protette che, tra le varie misure, prevede un nuovo sistema di governance ed, in particolare, un nuovo sistema di nomina dei Direttori degli Enti Parco volto a rendere più celere la relativa procedura nonché a rafforzare il principio di distinzione tra le politiche di indirizzo e di gestione. Conseguentemente, una rapida approvazione del provvedimento favorirebbe la valorizzazione del capitale naturale delle aree protette.

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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

legge quadro

parco nazionale