ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10833

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10833
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   GAGNARLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   il settore brassicolo in Italia sta vivendo un buon periodo di dinamismo, anche grazie ai microbirrifici artigianali che fanno registrare ogni anno una crescita a due cifre (nel 2014 anche a 3 cifre); i dati di fine 2016 sul portale www.microbirrifii.org parlano di un totale di 1.074 unità tra birrifici, brewpub e beerfirm, con risultati qualitativi importanti, a giudicare dai riconoscimenti che alcuni birrifici italiani hanno ritirato in diverse importanti manifestazioni internazionali, come il Brussels Beer Challenge, dove tra ori, argenti e bronzi ne sono stati consegnati 26 nel 2015 e 32 nel 2016;
   il luppolo, essenziale materia prima per la produzione della birra, potrebbe rappresentare un ulteriore componente di caratterizzazione dei nostri prodotti brassicoli di qualità. Tuttavia, ad oggi l'industria brassicola nazionale acquista dall'estero l'intero fabbisogno; nel 2011 le importazioni di coni di luppolo hanno superato le 1.800 tonnellate (ISMEA, 2013);
   le condizioni pedo-climatiche per la coltivazione del luppolo in Italia, soprattutto a nord, sono abbastanza favorevoli alla coltivazione della specie; infatti alcune Università, come quella della Tuscia o l'Università di Parma, stanno portando a termine interessanti programmi di selezione di varietà autoctone e varietà provenienti da diversi Stati europei e nord americani, al fine di selezionare quelle che meglio si adattano alle nostre condizioni;
   l'articolo 36 della legge 28 luglio 2016 n. 154 prevede che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, compatibilmente con la normativa europea in materia di aiuti di Stato e con le norme specifiche di settore, favorisca il miglioramento delle condizioni di produzione, trasformazione e commercializzazione nel settore del luppolo e dei suoi derivati, destinando quota parte delle risorse iscritte annualmente nello stato di previsione del medesimo Ministero, al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per la produzione e per i processi di prima trasformazione del luppolo, per la ricostituzione del patrimonio genetico del luppolo e per l'individuazione di corretti processi di meccanizzazione;
   da informazioni reperite presso l'ufficio politiche qualità agroalimentare del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, appare plausibile che la procedura che sarà attivata per l'attuazione dell'articolo 36 della legge 28 luglio 2016, n. 154, sarà ricompresa in quella già prefigurata dal decreto ministeriale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali prot. 1192 dell'8 gennaio 2016, che indica i requisiti per poter accedere al quarto bando dei contratti di filiera, previsti per imprese che hanno stipulato tra loro accordi di filiera –:
   se oltre a quanto stanziato nell'ambito dai contratti di filiera e di distretto siano previste ulteriori iniziative in merito al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per la produzione e la prima trasformazione del luppolo, la ricostituzione del patrimonio genetico e l'individuazione di corretti processi di meccanizzazione. (5-10833)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piano di finanziamento

progetto di ricerca

coltura industriale