ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10785

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 755 del 08/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PESCO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10785
presentato da
PESCO Daniele
testo di
Mercoledì 8 marzo 2017, seduta n. 755

   PESCO, ALBERTI, VILLAROSA, D'INCÀ, BRUGNEROTTO, CANCELLERI, COZZOLINO, DA VILLA, SPESSOTTO, TRIPIEDI, CHIMIENTI, COMINARDI e BENEDETTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   nell'articolo de il Corriere del Veneto del 17 ottobre 2016 relativo alla «Gd Consulting» si legge che, “venerdì scorso la Cassazione ha dichiarato la prescrizione dei reati per cui erano stati condannati dalla corte d'appello per l'abusivismo finanziario i sette imputati. L'operazione «Lucignolo» partì nel 2006, dieci anni dopo la beffa della mancata giustizia e di un risarcimento altamente improbabile. Sono ancora quasi 200 le parti offese che sperano di riavere parte del denaro investito nella società finanziaria. Altre 200 vittime della «finanza creativa» (la «Gd Consulting» raccoglieva illecitamente risparmio, promettendo guadagni da favola, soldi poi spariti) si sono ritirate nel processo di primo grado. (...) La Gd Consulting era una società italo-svizzera che non aveva i requisiti necessari per lavorare in Italia nell'intermediazione finanziaria, perché non iscritta all'ufficio dei cambi. Raccoglieva denaro per portarlo in Svizzera, facendo credere che l'avrebbe investito nel mercato Forex di Londra dove si opera sulle valute internazionali. Venerdì la Cassazione ha pronunciato la prescrizione del reato di abusivismo finanziario in data 3 settembre scorso. L'associazione a delinquere, invece, si sarebbe prescritta solo il 4 novembre, ma per la Suprema Corte non c'erano gli estremi per condannare gli imputati”;
   nel corso del procedimento sono state portate alla luce diverse anomalie di enorme gravità, tra le quali il coinvolgimento di personale delle Poste, che avrebbe agevolato e aiutato gli imputati, oltre per l'appunto alla mancata corretta vigilanza degli organi preposti. Come per il caso Deiulemar, sono state raccolte e movimentate ingentissime quantità di denaro, senza che gli organi di vigilanza e inquirenti, potessero giungere a ottenere giustizia entro i limiti della prescrizione, al contrario di altri casi, come quello relativo a Gianfranco Lande, reo di avere architettato una truffa simile a danno però di personaggi «illustri»: a lui è spettata una sentenza in Cassazione in 3 anni e 11 mesi, contro i 10 anni e mezzo per la GD Consulting. Tale avvenuta prescrizione ha comportato un danno ingente ai truffati: gli imputati, salvi da condanne penali più consistenti a quanto consta agli interroganti, non hanno collaborato con la giustizia italiana al fine di identificare e recuperare i capitali nascosti all'estero, tramite società dislocate in diversi paradisi fiscali e reinvestiti in svariate attività, ora difficilmente pignorabili, rendendo impossibile il recupero delle somme investite, e persino dei costi legali sostenuti nel tentativo di ottenere, invano, giustizia da parte dello Stato italiano –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda assumere al fine di agevolare una qualche forma di ristoro del danno subito dai truffati;
   se a tal fine non intenda assumere iniziative per utilizzare le risorse di cui al fondo imputato al capitolo 2176 del bilancio dello Stato per indennizzare i risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, son rimasti appunto vittime di frodi finanziarie e che hanno sofferto un danno ingiusto non altrimenti risarcito;
   quali ulteriori iniziative di competenza il Governo intenda assumere per porre fine a questa continua gravissima incapacità di far fronte alle frodi finanziarie che avviene per gli interroganti per mancata vigilanza e inefficace prevenzione da parte delle autorità deputate.
   (5-10785)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

frode

vittima