ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10769

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 755 del 08/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10769
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Mercoledì 8 marzo 2017, seduta n. 755

   LUIGI GALLO, SIMONE VALENTE, D'UVA, DELL'ORCO, DAGA, VACCA e FRUSONE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1 della legge 24 settembre 1971, n. 820, realizza la cosiddetta «scuola a tempo pieno» nella scuola elementare con lo scopo di contribuire all'arricchimento della formazione dell'alunno;
   tale istituto, abrogato dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, viene reintrodotto col decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito con modificazioni dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, all'articolo 1, comma 1, che dispone quanto segue: «Al fine di realizzare gli obiettivi formativi del curriculum arricchito è reintrodotta, nella scuola primaria, l'organizzazione di classi funzionanti a tempo pieno, con un orario settimanale di quaranta ore, comprensivo del tempo dedicato alla mensa. Conseguentemente è richiamato in vigore l'articolo 130, comma 2, del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 [...]. La predetta organizzazione è realizzata nei limiti della dotazione complessiva dell'organico di diritto determinata con decreto del Ministro della pubblica istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 22, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448. Il numero dei posti complessivamente attivati a livello nazionale per le attività di tempo pieno e tempo prolungato deve essere individuato nell'ambito dell'organico di cui al secondo periodo e nel rispetto dei limiti di spesa previsti a legislazione vigente per il personale della scuola e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il Ministro della pubblica istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, di seguito denominata “Conferenza unificata”, definisce un piano triennale di intervento, anche in relazione alle competenze delle regioni in materia di diritto allo studio e di programmazione dell'offerta formativa, volto, in particolare, a: a) individuare misure di incentivazione e sostegno finalizzate all'incremento dell'offerta di classi a tempo pieno da parte delle istituzioni scolastiche anche al fine di garantire condizioni di accesso omogenee su tutto il territorio nazionale; b) sostenere la qualità del modello del tempo pieno, anche in relazione alle esigenze di sostegno ai disabili e di integrazione sociale e culturale dei minori immigrati. Il predetto piano è finanziato sulla base delle risorse definite in sede di intesa con la Conferenza unificata nell'ambito delle esistenti disponibilità di bilancio.»;
   in un report del 9 maggio 2016 sui servizi educativi offerti ai bambini in Italia, l'associazione « Save the children» riporta come il tempo pieno, ritenuto uno dei servizi educativi principali atti a contrastare la «povertà educativa» e la dispersione scolastica, non sia presente nel 68 per cento delle primarie e all'80 per cento delle secondarie di primo grado, sottolineando enormi differenze tra regione e regione a sfavore delle regioni meridionali;
   la responsabile scuola del Partito Democratico, onorevole Puglisi, preannunciava nel 2013 un incremento del tempo pieno, specie al centro-sud;
   dichiarazioni simili a quelle della Puglisi venivano pronunciate nell'agosto 2016 dal sottosegretario Faraone –:
   se il Ministro interrogato non ritenga fondamentale e urgente un investimento di risorse sull'istituto della «scuola a tempo pieno» come rispetto degli impegni presi in campagna elettorale, specie nel centro-sud;
   quali siano, allo stato, i dati ufficiali del tempo pieno divisi per province e regioni;
   se sia a conoscenza delle motivazioni per cui, a dispetto delle leggi di cui in premessa, gli uffici scolastici regionali abbiano spesso respinto le richieste dei dirigenti scolastici di approvazione del tempo pieno, specie in regioni del centro-sud quali la Campania. (5-10769)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

integrazione dei migranti

lavoro a tempo pieno

istruzione primaria