ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10717

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: MOSCATT ANTONINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/03/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10717
presentato da
MOSCATT Antonino
testo presentato
Mercoledì 1 marzo 2017
modificato
Giovedì 9 marzo 2017, seduta n. 756

   MOSCATT, GRIBAUDO, LODOLINI, MINNUCCI, VICO, PATRIZIA MAESTRI, PORTA, ARLOTTI, CULOTTA, COVA, FRAGOMELI, MANZI, ROSTELLATO, SALVATORE PICCOLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'Inps, nel corso del 2015 e 2016, ha inviato circa 2.000 contestazioni per presunte irregolarità a lavoratori del mondo dello spettacolo;
   una parte di queste lamentava il mancato versamento dei contributi ai lavoratori dello spettacolo che hanno avuto redditi da lavoro autonomo per gli anni di imposta 2009 e 2010, chiedendo un versamento alla cassa di gestione separata dell'Inps entro 30 giorni unitamente ad una sanzione ed interessi di mora;
   tuttavia, dopo il passaggio dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo (Enpals) all'Inps, quest'ultimo ha confermato con numerose circolari l'obbligo per il datore committente di versare l'aliquota contributiva pari al 33 per cento (9,19 per cento a carico del lavoratore, 23,81 a carico del datore/committente), indipendentemente dal tipo di rapporto di lavoro (subordinato, parasubordinato, autonomo);
   altre contestazioni hanno riguardato la richiesta della restituzione della disoccupazione percepita dal 2000 ad oggi – anche per arretrati di oltre i dieci anni – a lavoratori assunti a termine, sulla base del presupposto che le aziende non avrebbero versato il relativo contributo;
   il lavoro dello spettacolo si svolge, per la maggior parte dei casi in modo intermittente, circostanza per la quale l'Enpals prevedeva l'obbligo dei versamento dei contributi in capo ai committenti anche per i lavoratori autonomi;
   i lavoratori hanno provveduto a contestare tali richieste attraverso la procedura del ricorso amministrativo in via telematica, la richiesta di riesame in autotutela o il ricorso giudiziale, tuttavia solo in pochi hanno visto accolta la pratica, mentre gli altri non hanno ricevuto alcuna risposta;
   il 13 febbraio 2017 le diverse categorie dei lavoratori del mondo dello spettacolo hanno effettuato uno sciopero e manifestato insieme a Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom, per protestare sui disservizi dell'Inps ed effettuato un presidio di fronte alla sede centrale dell'Istituto di previdenza, al termine del quale una delegazione è stata ricevuta dal direttore centrale ammortizzatori sociali e da un dirigente della direzione centrale entrate e recupero crediti;
   durante tale incontro è stata confermata da parte dell'Inps la volontà di riesaminare le pratiche e di inviare, quindi, l'esito ai lavoratori che ne hanno contestato la fondatezza. È stato altresì assicurato: che le pratiche non si trasformeranno in cartelle esattoriali; che saranno istituiti ulteriori controlli, nell'ambito dell'operazione Poseidone (verifica se i redditi da lavoro autonomo corrispondono al versamento dei contributi) per evitare che nei prossimi anni, si riponga il problema; che, per quanto riguarda la richiesta di rimborso della disoccupazione, è stata confermato la decadenza oltre i dieci anni – salvo che non siano intervenuti atti interruttivi della prescrizione – nonché il diritto di percepire la disoccupazione, indipendentemente dal relativo versamento aziendale –:
   quali iniziative il Governo intenda intraprendere affinché si chiariscano celermente le posizioni contributive di questi lavoratori e affinché le rassicurazioni ricevute nel suddetto incontro tra i lavoratori dell'ex-Enpals e i dirigenti dell'Inps trovino concreta soddisfazione;
   se non ritenga siano maturi i tempi perché si operi una revisione organica della legislazione in materia di diritti e tutele per i lavoratori mondo dello spettacolo. (5-10717)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

disoccupazione

ricorso amministrativo