ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10716

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: MICILLO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2017
Resoconto MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10716
presentato da
MICILLO Salvatore
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   MICILLO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   a Pianura, noto quartiere di Napoli, in località «Contrada Pisani», nei pressi dalla riserva naturale degli Astroni (Oasi WWF), all'interno del Parco regionale dei Campi Flegrei, vi è un'area adibita negli anni passati a sito di raccolta della frazione secca non riciclabile dei rifiuti solidi urbani, «riempita», stando alle cronache degli anni e pubblicate on line, «anche con rifiuti industriali e speciali generici provenienti dalle regioni del Nord Italia»;
   si tratta di un'area con circa 120 mila abitanti;
   insistevano nell'area due discariche di lunga data. La prima, una discarica comunale, attiva dalla seconda metà degli anni 50 e chiusa nel 1984, che fu utilizzata senza presidi tecnico-ingegneristici fino al riempimento dell'intero cratere (detto Senga), parte integrante dei Campi Flegrei. La seconda, di proprietà dell'azienda Di.fra.Bi. (acronimo dei cognomi dei gestori), fu una discarica privata di seconda categoria adiacente alla più vecchia discarica comunale, operante su una vecchia cava di piperno;
   riferisce l'Atlante italiano dei conflitti ambientali che, dal 1989 al 1993, la Di.fra.Bi. fu autorizzata a smaltire rifiuti tossici, speciali e nocivi in quantità pari al 23 per cento del totale rifiuti smaltiti, fanghi assimilabili per il 5-10 per cento, rifiuti ospedalieri e scarti di lavorazione provenienti dall'Azienda coloranti nazionale e affini (Acna) di Cengio. A questi si aggiungono i rifiuti pericolosi sversati illegalmente come riscontrato da indagini della magistratura napoletana. Nel 1996 la Di.fra.Bi, fu chiusa;
   si è stimato che, nei 41 anni di attività, sarebbero stati sversati tra i 35 e i 42 milioni di m3 di rifiuti di vario genere;
   un'inchiesta della Commissione parlamentare sui rifiuti del 2000 ha messo in luce il fatto che probabilmente fanghi dell'Acna di Cengio siano stati smaltiti nella discarica di Pianura, per un ammontare, secondo notizie di stampa, di almeno ottocentomila tonnellate –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato, per quanto di competenza, in relazione agli esiti della procedura di caratterizzazione ad oggi effettuata sulla base della convenzione tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Sogesid anche in merito alla presenza di bidoni interrati e scoli di percolato, nonché sulla realizzazione ed efficacia dei piezometri per il monitoraggio delle acque di falda. (5-10716)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-10716

  Con riferimento alle questioni poste dagli onorevoli interroganti, sulla base degli elementi acquisiti dagli Enti territoriali competenti, si rappresenta quanto segue.
  Sulle aree ex SIN Napoli Pianura era prevista l'esecuzione, da parte di Sogesid spa, del Piano di Caratterizzazione, redatto da ARPAC ed approvato dal Ministero dell'ambiente nella Conferenza dei Servizi tenutasi il 6 giugno 2008, in quanto a quella data era ancora vigente la perimetrazione dell'area di Pianura denominata SIN Napoli Pianura.
  Con l'entrata in vigore del decreto ministeriale ambiente n. 7/2013, il sito di Pianura è stato declassato da Sito di Interesse Nazionale a Sito di Interesse Regionale, con conseguente trasferimento delle competenze dal Ministero dell'ambiente alla regione Campania. Quest'ultima ha provveduto ad approvare le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Bonifiche della regione Campania, valide su tutto il territorio regionale a far data dal 16 settembre 2016 e con le quali è stato stabilito che le aree subperimetrate negli ex SIN e non indagate devono essere sottoposte, in primis, ad indagini preliminari (e non direttamente alla caratterizzazione).
  Rientrano tra queste anche le aree in argomento, incluso il sito di discarica Di.Fra.Bi. in quanto, anche se già oggetto di indagini che hanno evidenziato superamenti delle CSC per la matrice suolo/acque di falda, la sentenza del TAR Lazio del 26 maggio 2010 e il successivo grado di giudizio in Consiglio di Stato, hanno annullato la predetta Conferenza dei Servizi del 6 giugno 2008 e tutti gli atti consequenziali, comprese le indagini già effettuate Sogesid, in quanto eseguite senza il coinvolgimento dei privati. Al riguardo, vi è, poi, la necessità di comunicare formalmente ai proprietari delle aree l'obbligatorietà delle indagini preliminari e la possibilità di aderire al piano di indagini ex SIN Napoli Pianura, che dovranno essere realizzate da Sogesid, fermo restando in capo ai proprietari/gestori delle aree l'obbligo di provvedere, in caso di accertati superamenti delle CSC, agli adempimenti discendenti dalla normativa vigente (articolo 242, del decreto legislativo n. 152 del 2006).
  Si fa presente, altresì, che sono in corso le necessarie interlocuzioni tra regione Campania, gli enti locali interessati, la Sogesid ed il Ministero dell'ambiente, al fine di coordinare e adeguare le modalità operative di attuazione degli interventi già disciplinati e avviati nel periodo precedente alla declassificazione del sito rispetto al nuovo contesto normativo e procedurale.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a svolgere la propria attività di monitoraggio e sollecito nei confronti degli Enti territoriali competenti, mantenendo alta l'attenzione su tali problematiche.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

rifiuti

protezione dell'ambiente