ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10715

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2017
Resoconto PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10715
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   PELLEGRINO e PLACIDO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in data 24 febbraio 2017 sugli organi di stampa regionali della Basilicata sono comparse numerose fotografie riferite ad enormi macchie oleose all'interno della diga del Pertusillo in val D'Agri;
   parlamentari e giornalisti hanno diffuso la notizia secondo cui essa sarebbe il risultato della fuoruscita di circa 20.000 metri cubi di petrolio dal Cova di Viggiano, senza che alcuna fonte istituzionale autorevole smentisse la notizia medesima;
   l'incidente in questione sarebbe l'ennesimo di una lunga serie di episodi inquietanti verificatesi nelle scorse settimane in Val D'Agri, aventi ad oggetto affioramenti e/o ritrovamenti di sostanze oleose riconducibili alle attività del Cova presso pozzetti e vasche di impianti di depurazione –:
   quali iniziative di competenza urgenti ed indifferibili i Ministri interrogati intendano promuovere per verificare la situazione sopra descritta e per informare le popolazioni dell'area circa i rischi connessi ai ripetuti incidenti citati in premessa. (5-10715)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-10715

  Con riferimento alle questioni poste dagli onorevoli interroganti, sulla base degli elementi acquisiti dagli Enti territoriali competenti, si rappresenta quanto segue.
  Occorre evidenziare, in via preliminare, che le attività di controllo, prevenzione e contrasto agli illeciti ambientali, compresa l'irrogazione delle relative sanzioni, sono poste in capo agli enti territoriali.
  Per quanto riguarda l'episodio relativo alla presenza di macchie oleose all'interno del lago artificiale «Pietra del Pertusillo», situato in Val d'Agri, la Prefettura di Potenza ha fatto presente di aver ricevuto, in data 4 febbraio scorso, la dichiarazione dello stato di attenzione da parte dello stabilimento Eni Centro Olio Val d'Agri di Viggiano a seguito del rinvenimento, in un pozzetto afferente al sistema di convogliamento delle acque della zona industriale, di acque presumibilmente contaminate da idrocarburi con emissioni odorigene e che nella serata del 3 febbraio il personale del Comando Carabinieri NOE di Potenza, intervenuto sul posto, ha sottoposto a sequestro penale il suddetto pozzetto. Al fine di acquisire elementi informativi e di valutazione circa il suddetto episodio, la Prefettura ha interessato gli uffici tecnici competenti (Vigili del fuoco e ARPAB). Il successivo 7 febbraio, il gestore del C.O.V.A. ha comunicato di aver avviato, in relazione al suddetto evento, la procedura per tutte le necessarie attività di messa in sicurezza e di indagine; nei giorni seguenti ha costantemente informato tutti gli uffici interessati circa le attività svolte.
  In data 20 febbraio scorso, la Prefettura di Potenza ha convocato una riunione tecnica con i rappresentanti del Dipartimento Ambiente ed Energia della regione Basilicata, dell'ARPAB, del Comune di Viggiano e del Distretto Meridionale ENI per aggiornamenti sulle iniziative già intraprese dalla società, al fine di valutare e approfondire le problematiche correlate all'evento del 3 febbraio e per avere un aggiornamento dettagliato dell'attività svolta dalla medesima Società ENI.
  L'Arpa Basilicata ha fatto presente, inoltre, di aver effettuato un sopralluogo il 20 febbraio scorso e che dall'analisi dei parametri campionati non sono emerse situazioni di contaminazione, sia da un punto di vista chimico che microbiologico. La stessa Arpa ha rappresentato che i propri tecnici ed i ricercatori dell'ISPRA, con i responsabili dell'ENI, stanno attivando tutte le analisi di competenza per una mappatura in dettaglio del livello della contaminazione sia dal punto di vista dell'estensione che della profondità, al fine di indagare sull'eventuale interessamento delle falde acquifere.
  Si evidenzia, infine, che secondo quanto riferito dalla regione Basilicata, ad oggi, sono stati inviati a smaltimento circa 40 autobotti con acque contaminate da presenza di idrocarburi. La regione ha inoltre disposto, a norma di legge, un'ispezione straordinaria e lo scorso 28 febbraio ha diffidato formalmente la Società per inosservanza delle prescrizioni AIA, dando tempi ristretti per rimuovere quanto oggetto della contestazione. In merito alla contaminazione riscontrata all'esterno del COVA, la Regione è in attesa di ricevere il piano di caratterizzazione che la Società deve fornire entro la prima settimana del mese di marzo 2017.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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