ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10713

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 01/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2017
Resoconto MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10713
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   BORGHI, MINNUCCI, REALACCI, CARELLA, MAZZOLI, MELILLI, TERROSI, TIDEI e PIAZZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il lago di Bracciano – in provincia di Roma – subisce da tempo un costante abbassamento del livello delle acque e, ad oggi, misura –1,20 metri dallo zero idrometrico, molto vicino al limite massimo di –1,50 metri che, secondo uno studio dell'Istituto di ricerca delle acque (IRSA) del CNR, rappresenta il punto di non ritorno nell'equilibrio dell'ecosistema, che perderebbe la propria capacità, di depurazione delle acque;
   tale situazione sembrerebbe anche imputabile al prelevamento indiscriminato delle acque ad opera di Acea Ato2 – la società che detiene la concessione di durata settantennale dell'impianto di captazione per uso potabile delle acque del lago – giunto negli ultimi mesi, caratterizzati da scarse precipitazioni, a punte di 2500 litri/secondo;
   nel 2015, un protocollo d'intesa firmato dai comuni lacustri di Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e Bracciano, dalla città metropolitana di Roma Capitale, dall'ente parco regionale di Bracciano e Martignano e dalla stessa Acea Ato2 ha dettato disposizioni per la regimazione dei livelli idrici del lago;
   tutti i soggetti si sono impegnati a garantire il mantenimento delle escursioni del livello del lago nell'ambito di quelle naturali e a rispettare la direttiva quadro sulle acque – Direttiva 2000/60/CE – relativamente a qualità e protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili;
   inoltre, Acea Ato2, in base al disciplinare 12234/1989, è tenuta ad osservare le prescrizioni emanate dalle competenti autorità in materia di tutela delle acque dall'inquinamento e della pesca;
   ciò nonostante il livello del lago continua a decrescere, di fatto esso non è più una «riserva idrica» come dovrebbe essere ma viene usato come vero e proprio bacino di approvvigionamento, seppur nel rispetto dei moduli medi concessi;
   il rifornimento idrico incontrollato è destinato a creare un danno ambientale permanente, attraverso lo stravolgimento dell'intero ecosistema lacuale con conseguente riduzione delle capacità autodepurative del sistema, sostituzione e scomparsa di specie, riduzione della biodiversità, variazione dell'idrodinamica costiera con accentuazione dei fenomeni erosivi, scomparsa dei siti di riproduzione dei pesci foraggio, riduzione della pressione idrostatica sulle falde, frane, nonché emersione di detriti pericolosi per l'incolumità e la salute pubblica –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere, anche attraverso un tavolo di confronto con le parti interessate, per contrastare i previsti danni ambientali all'ecosistema del lago di Bracciano. (5-10713)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-10713

  Con riferimento alle questioni poste dagli onorevoli interroganti, occorre evidenziare, in via preliminare, che l'Italia, ai sensi della Direttiva Quadro sulle acque, è impegnata a garantire il raggiungimento dell'obiettivo del «buono» stato di qualità ambientale per il lago di Bracciano.
  Nello specifico, sulla base degli elementi forniti dalla Regione Lazio, si segnala che il 30 gennaio 2017, presso la sede del Consorzio Lago di Bracciano, secondo quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa sottoscritto nel maggio del 2015 per la regimazione dei Livelli idrici del lago di Bracciano, si è svolto un tavolo tecnico di coordinamento per affrontare le criticità del fenomeno dell'abbassamento di livello dell'acqua verificatosi negli ultimi mesi nel lago ed individuare le possibili soluzioni e gli interventi necessari. Il Protocollo d'Intesa (Progetto SMALL) nasce dall'esigenza di tutelare il territorio e di programmare i provvedimenti necessari per la definizione dei livelli minimi e massimi delle acque del lago. Al predetto incontro erano presenti il Presidente del Consorzio Lago di Bracciano, i sindaci dei comuni lacustri, l'ACEA Ato 2, il Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano, la Regione Lazio e l'Hydra Ricerche. Sull'argomento ACEA Ato2, a fronte delle preoccupazioni emerse in merito all'entità delle captazioni dell'acqua del lago, ha sottolineato che la stessa rispetta le contrattualistiche della Concessione per la gestione del servizio idrico, stipulata nel giugno 1990.
  Nel corso della riunione si è, inoltre, evidenziata l'opportunità di prolungare la durata del Progetto SMALL per altri tre anni, stante la scadenza prossima prevista a maggio 2017, riservandosi di decidere ed eventualmente sottoscrivere il rinnovo del progetto alla prossima riunione. In considerazione dell'importanza di avere un'unica Autorità di monitoraggio dei livelli idrici, al fine di ottenere un sistema di rilevazione attendibile, sistematico, pubblico e di previsione, le parti hanno peraltro confermato al Consorzio Lago di Bracciano la realizzazione, presso la sede consortile, della «Sala SMALL», in collaborazione con ACEA, Hydra Ricerche ed istituzioni accademiche e scientifiche quali ENEA ed Università, come previsto dal Protocollo d'Intesa, per la gestione ed il continuo e regolare monitoraggio dei livelli idrici da divulgare nel territorio, in modo da avere dati indispensabili per far fronte ad eventuali situazioni d'emergenza.
  Sempre secondo quanto riferito dalla regione, considerato inoltre che ACEA, ad oggi, non può bloccare i prelievi, vanno individuate tutte le possibili strade alternative da realizzare nel medio e lungo termine. In particolare ACEA ha proposto di attuare un progetto di separazione delle acque chiare da quelle nere, in modo che le chiare possano confluire nel lago alimentandolo, così da incidere inoltre in misura inferiore sulla pressione esercitata nelle condotte del CO.B.I.S. (Consorzio Bacino Idrico Sabatino); di effettuare gli interventi necessari strutturali sugli altri acquedotti, ma si tratta di lavori da realizzare nel corso degli anni e da programmare con la regione Lazio.
  Sulla base delle informazioni esposte, il Ministero dell'ambiente provvederà a sensibilizzare la regione Lazio e l'Ente di governo d'ambito ai fini dell'adozione delle opportune iniziative utili a garantire il miglioramento delle condizioni ambientali lacustri, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione delle acque

lotta contro l'inquinamento

diritto dell'ambiente