ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10685

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 748 del 24/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARLONI ANNA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017
TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10685
presentato da
CARLONI Anna Maria
testo di
Venerdì 24 febbraio 2017, seduta n. 748

   CARLONI, TINO IANNUZZI, IMPEGNO, MANFREDI, SALVATORE PICCOLO, TARTAGLIONE, VALERIA VALENTE e SGAMBATO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   si è appreso attraverso organi di stampa che, in data 20 febbraio 2017, un uomo è stato aggredito da una cosiddetta «baby-gang» all'interno della stazione «piazza Amedeo» della linea 2 della metropolitana di Napoli, gestita da Trenitalia secondo contratto di servizio 2015-2023, stipulato con la regione Campania in data 28 dicembre 2016;
   il malcapitato è stato aggredito attraverso l'uso improprio di un estintore dell'impianto antincendio, ed attraverso il lancio delle pietre componenti la massicciata ferroviaria;
   per sfuggire all'assalto, sempre secondo gli organi di stampa, l'aggredito è scappato dalla stazione, telefonando al 113, ma non ha ricevuto risposta alla chiamata, trovando inoltre chiuso il vicino commissariato di zona (presidio «San Ferdinando»). Quando finalmente ha ricevuto assistenza da una pattuglia, gli aggressori si erano già dileguati;
   Trenitalia dichiara di non aver ricevuto alcuna segnalazione in merito al fatto, sollevando il dubbio che gli addetti di stazione non abbiano segnalato i guasti trovati e che le forze dell'ordine abbiano comunicato quanto successo all'azienda;
   tutte le stazioni della linea 2 di Napoli presentano tornelli installati ma inattivi, non consentendo così un pre-filtraggio che distingua tra passeggeri ed eventuali vandali, né risulta operante, a quanto si apprende dagli organi di stampa, un servizio di videosorveglianza, né risulta presente un servizio di controllo con polizia privata. Allo stato attuale, dunque, si può dire che tali stazioni siano nei fatti non presidiate nella loro interezza;
   la totalità delle stazioni necessiterebbe di interventi di recupero strutturale, versando in condizioni precarie, ed insistendo su una linea inaugurata nel 1925. Inoltre, quasi nessuna delle stazioni è accessibile ai diversamente abili: a ciò dovrebbe porre rimedio l'accordo stipulato fra comune di Napoli e Rete ferroviaria italiana (RFI) nel maggio 2015, ma che è ancora lungi dall'essere attuato;
   tale situazione di disagio si somma alle frequenze del servizio spesso non adatte ad una linea metropolitana, che conta più di 77.000 passeggeri/giorno. Servizio che viene erogato il più delle volte con materiale rotabile vetusto (automotrici Ale 724, in servizio dal 1982), inadatto ad un servizio di tipo metropolitano, solo in parte supportato dai nuovi treni denominati «Jazz». Tale anzianità dei vettori comporta frequenti guasti, con conseguenti corse saltate, tempi di attesa prolungati e relativo affollamento delle banchine, che comportano rischi in termini di sicurezza, nonché un'esperienza di viaggio per i numerosi pendolari e turisti poco piacevole;
   inoltre, il progetto del potenziamento del nodo di Napoli elaborato da Rete ferroviaria italiana (RFI) nel 2003 prevedeva l'attivazione sulla linea 2 di due ulteriori stazioni, denominate «Traccia» e «Galileo Ferraris». In particolare, la prima, praticamente completata, presenta due uscite: una a servizio del rione Luzzatti, ed una, attraverso un tunnel pedonale, su via Traccia, rompendo così lo storico isolamento urbanistico del rione (circa 7000 cittadini). Lo stato di abbandono di un'opera pubblica nei fatti pronta all'uso rappresenta un grave spreco di risorse pubbliche, nonché un sottoutilizzo del servizio metropolitano della linea 2 –:
   se i Ministri interrogati siano al corrente della situazione descritta in premessa;
   se sussistano i presupposti per promuovere, per quanto di competenza, le opportune verifiche al riguardo;
   se intendano attivarsi affinché si possano predisporre le misure necessarie volte a salvaguardare i diritti di chi giornalmente usufruisce di un servizio, come quello offerto da Trenitalia, in condizioni di dignità e sicurezza;
   se intendano assumere le iniziative di competenza per l'apertura delle stazioni «Traccia» e «Galileo Ferraris». (5-10685)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie