ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10662

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 746 del 22/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: DE GIROLAMO NUNZIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
06/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 06/07/2017
Resoconto PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/07/2017

DISCUSSIONE IL 06/07/2017

SVOLTO IL 06/07/2017

CONCLUSO IL 06/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10662
presentato da
DE GIROLAMO Nunzia
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2017
modificato
Giovedì 6 luglio 2017, seduta n. 828

   DE GIROLAMO, PICCOLI NARDELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   Frasso Telesino è un comune italiano di circa 2500 abitanti, in provincia di Benevento (Campania);
   nell'ambito del «Progetto lavori di recupero del centro storico per lo sviluppo turistico del Comune di Frasso Telesino (Benevento)», con delibera di giunta n. 45 /2007 fu approvato un piano preliminare di lavori di recupero del centro storico, con un'ipotesi di pavimentazione di Terravecchia (quartiere più antico del centro storico, risalente all'epoca sannitica e romana e in parte medievale), mediante elementi rettangolari, disposti in file orizzontali e parallele, a fughe strette, quindi di tipo moderno, assolutamente in contrasto con il contesto storico-architettonico;
   l'area dell'intervento è all'interno del parco regionale di Camposauro e Taburno, tutelata dal piano territoriale del massiccio del Taburno – Zona R.U.A. – e sottoposta a tutela ai sensi del decreto-legge n. 42 del 2004;
   con successive delibere di giunta (nn. 175 e 176 del 18 dicembre 2008), furono approvati il progetto definitivo e quello esecutivo (seduta del 4 maggio 2009) e la commissione edilizia integrata espresse parere favorevole, dopo aver ottenuto 2 relazioni integrative, una della quali riguardava la pavimentazione di Terravecchia. In questa relazione si precisava: «A tal riguardo il progetto propone di pavimentare mediante uso dell'attuale pavimentazione recuperabile e l'integrazione con pavimentazione simile all'attuale per cromatismi e lavorazione». In pratica, un restauro conservativo, rispettoso della pavimentazione originaria;
   il parere della commissione edilizia integrata e le prescrizioni sono state approvate per silenzio-assenso dalla Soprintendenza;
   nel nuovo progetto esecutivo approvato nel 2014 (per variazioni di carattere economico), le indicazioni progettuali per la pavimentazione di Terravecchia, vengono di fatto cancellate perché, a quanto consta all'interrogante, sarebbe stato completamente ignorato e non trascritto quanto previsto per Terravecchia dalla relazione integrativa approvata dalla commissione e dalla soprintendenza. Il nuovo progetto riapprovato con delibera 2/2014 non risulterebbe all'interrogante essere stato mai inviato alla Soprintendenza per la nuova approvazione. Lo stesso è stato appaltato e non risulterebbe esser stata mai inviata alla Soprintendenza l'offerta migliorativa su tutto il progetto presentata dalla ditta vincitrice dell'appalto. Nella primavera del 2015 sono iniziati i lavori;
   con la nota di accertamento di compatibilità paesaggistica (ex articolo 167 del decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004) del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento del 2 dicembre del 2016, ha sì espresso parere favorevole alla compatibilità delle opere consistenti nel rifacimento delle pavimentazioni di Via Fosso Antico, Via Fosso, Piazza IV Novembre e Via Tuoro, ma ha altresì espresso parere contrario per quanto riguarda il rifacimento della pavimentazione di Via Terravecchia, in quanto trattasi di opere realizzate in difformità dell'autorizzazione paesaggistica n. 14/2009 in considerazione del fatto che le stesse, consistenti nella ripavimentazione con la sostituzione delle pietre esistenti con nuove lastre regolari, hanno travisato l'originario e storico assetto viario;
   la stessa nota (trasmessa alla procura della Repubblica di Benevento e al Comando Carabinieri per la tutela patrimonio culturale, sezione di Napoli) ravvisa che le suddette opere sono state realizzate anche in assenza di autorizzazioni ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo n. 42 del 2004 –:
   se il Ministro interrogato possa assumere iniziative, per quanto di competenza, al fine di garantire il ripristino dell'antica pavimentazione di Terravecchia nel comune di Frasso Telesino, tenendo conto che gran parte degli elementi originari sono conservati presso la struttura comunale;
   se il Ministro interrogato possa assumere iniziative di competenza per assicurare che i lavori eseguiti per la pavimentazione di Terravecchia siano effettuati nel rispetto dell'autorizzazione paesaggistica di cui in premessa;
   se il Ministro interrogato intenda vigilare, per quanto di competenza, circa l'integrale, tempestivo e corretto ripristino dello storico assetto viario di cui in premessa. (5-10662)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10662

  L'Onorevole De Girolamo chiede notizie in merito ad alcuni lavori di ripavimentazione che hanno interessato alcune strade del Comune di Frasso Telesino in provincia di Benevento.
  La competente Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento ha precisato che l'area oggetto di intervento interessa il centro storico del comune di Frasso Telesino, che, si rammenta, è sottoposto alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'articolo 10 comma 4 lettera g) dello stesso Codice (il decreto legislativo n. 42 del 2004) e a vincolo paesaggistico ai sensi del Decreto ministeriale del 28 marzo 1985 e costituisce area disciplinata dall'articolo 18 delle norme tecniche di attuazione del vigente Piano Territoriale Paesistico «Ambito Massiccio del Taburno», approvato con Decreto ministeriale del 30 settembre del 1996 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 25 ottobre del 1996).
  Il progetto, avente come oggetto «Lavori di riqualificazione e recupero del centro storico per lo sviluppo turistico del comune di Frasso Telesino» venne inviato dal Comune di Frasso Telesino alla Soprintendenza, nel maggio del 2009.
  In allegato al progetto era presente l'autorizzazione paesaggistica n. 14/2009 dell'8 maggio del 2009, rilasciata dal responsabile del servizio del Comune di Frasso Telesino ai sensi degli artt. 146 e 149 del decreto legislativo n. 42 del 2004.
  La fase istruttoria, effettuata dalla competente Soprintendenza il 23 giugno del 2009, ha comportato una richiesta di integrazione atti, avanzata il successivo 7 luglio 2009, per i seguenti elaborati:
   1) Relazione paesaggistica conforme a quanto previsto dal D.P.C.M. 12/12/2005, pubblicato nella G.U. n. 25 del 31/01/06 comprensiva di foto simulazione delle soluzioni proposte che escludono l'impiego di materiali quali il porfido, estraneo alla tradizione costruttiva locale;
   2) Copia conforme del verbale della Commissione Edilizia Integrata.

  La documentazione integrativa fu acquisita dalla Soprintendenza il 6 agosto 2009.
  Successivamente, a seguito del completamento dell'esame istruttorio, la Soprintendenza, «non riscontrando motivi per l'annullamento del decreto di autorizzazione paesaggistica», provvedeva ad archiviare il progetto in virtù della norma transitoria dettata dall'articolo 151 del Decreto legislativo 490/99.
  In fase di appalto, il progetto fu oggetto di offerta migliorativa, i cui contenuti, tuttavia, non vennero resi noti alla Soprintendenza.
  Dopo l'ultimazione dei lavori, l'Ufficio tecnico del Comune di Frasso Telesino, con nota del 29 agosto 2016, trasmetteva il progetto relativo all'accertamento di conformità paesaggistica, ai sensi dell'articolo 167 del decreto legislativo n. 42 del 2004, per le opere realizzate in difformità rispetto al progetto principale, approvato con l'autorizzazione paesaggistica n. 14 del 2009 sopra rammentata.
  La Soprintendenza a seguito dell'esame istruttorio ha espresso parere favorevole per la compatibilità delle opere eseguite e non comprese nell'autorizzazione rilasciata, limitatamente al rifacimento delle pavimentazioni del centro storico cittadino, ad eccezione del rifacimento delle pavimentazioni di via Terravecchia, per il quale veniva precisato:
  «Per quanto riguarda il rifacimento della pavimentazione di via Terravecchia, questo Ufficio, esprime parere contrario alla compatibilità delle opere realizzate in difformità dell'autorizzazione paesaggistica n. 14/2009 per quanto di competenza ai sensi dell'articolo 167 del decreto legislativo n. 42 del 2004 in considerazione del fatto che le stesse, consistenti nel rifacimento della pavimentazione con la sostituzione delle pietre esistenti con nuove lastre regolari, hanno travisato l'originario e storico assetto viario.
  Inoltre, si comunica che le suddette opere sono state realizzate anche in assenza di autorizzazione ai sensi dell'ex articolo 21 del decreto legislativo n. 42 del 2004, pertanto il suddetto parere viene rilasciato fermo restando le sanzioni previste dalla parte II del succitato decreto».
  Sulla base di quanto riportato sopra, la Soprintendenza, proprio nello svolgimento dei propri compiti di vigilanza, ha richiesto all'Ente locale di adottare i dovuti provvedimenti di sua competenza, nel rispetto di quanto prevedono le norme, provvedendo comunque ad informare sia il Nucleo Carabinieri Tutela patrimonio artistico di Napoli che la competente Procura della Repubblica di Benevento.
  La Soprintendenza assicura al riguardo ogni forma di collaborazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

pavimentazione

politica culturale