ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10654

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 746 del 22/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 22/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUCCI MARA CIVICI E INNOVATORI 22/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
16/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/03/2017
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/03/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/02/2017

DISCUSSIONE IL 16/03/2017

SVOLTO IL 16/03/2017

CONCLUSO IL 16/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10654
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Mercoledì 22 febbraio 2017, seduta n. 746

   GALGANO e MUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a seguito delle scosse di terremoto che tra agosto e ottobre 2016 hanno colpito duramente l'Italia centrale, risultano essere numerose le scuole dichiarate inagibili;
   nel mese di settembre 2016 la Protezione civile certificava che su 480 edifici scolastici censiti, 149 non potevano ospitare studenti e 30 addirittura risultavano completamente inagibili;
   tra le città maggiormente colpite vi sono Norcia, con la scuola dell'infanzia, primaria e la scuola superiore «Battaglia», Foligno con la scuola media inferiore «Giosuè Carducci» e Spoleto con la scuola materna «San Domenico», oltre al caso dell'istituto scolastico «Romolo Capranica» di Amatrice, di cui ha parlato diffusamente la stampa, in particolare « Il Fatto quotidiano»;
   nei giorni scorsi, una nota trasmissione televisiva ha riportato all'attualità proprio il problema della sicurezza delle scuole;
   sembra, infatti, che le frequenti e violente scosse abbiano reso sempre più deboli le certezze in materia di agibilità degli edifici scolastici e quindi reso più evidenti le lacune e le manchevolezze degli enti territoriali preposti, i quali non hanno ancora fornito risposte chiare e rassicuranti –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di acquisire dai comuni colpiti e da quelli a maggior rischio la documentazione relativa alla agibilità e alla sicurezza degli edifici scolastici per il regolare svolgimento dell'anno scolastico.
(5-10654)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10654

  L'interrogazione in discussione riguarda la situazione degli edifici scolastici nelle zone dell'Italia centrale colpite dagli eventi sismici a partire dallo scorso mese di agosto, molti dei quali risultano inagibili. L'On.le interrogante sollecita affinché i Comuni interessati producano la necessaria documentazione sull'agibilità e la sicurezza degli immobili.
  Si ricorda, in primo luogo, che sin dalle prime ore successive al primo evento sismico verificatosi il 24 agosto 2016 è stata attivata una Task Force del Miur, che ha operato incessantemente con la Protezione civile per ascoltare tutti i dirigenti scolastici dei comuni coinvolti, al fine di individuare le soluzioni più idonee a garantire la normale prosecuzione delle attività scolastiche.
  La Task Force ha contattato i dirigenti scolastici delle scuole interessate dagli eventi tellurici al fine di valutare tutte le esigenze in vista della ripresa delle lezioni ed ha partecipato alle riunioni con la Protezione civile, i sindaci e i referenti regionali per avere un quadro aggiornato delle inagibilità delle strutture scolastiche, in attesa delle formali verifiche della Protezione civile (così dette schede AEDES) attraverso le quali i dati sullo stato degli edifici diventano attestati e accessibili.
  Tutte le scuole delle aree colpite dagli eventi sismici del 24 agosto, del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017, sono state oggetto di verifiche da parte degli esperti e dei tecnici incaricati dal Dipartimento della Protezione civile.
  Il Ministero dell'istruzione dispone dei dati e degli esiti delle verifiche effettuate dalla Protezione civile nonché dei dati contenuti nell'Anagrafe dell'edilizia scolastica.
  Come è noto, l'Anagrafe è stata resa pubblica il 7 agosto 2015, dopo ben vent'anni dall'entrata in vigore della legge n. 23 del 1996 che l'aveva istituita. Il relativo portale è accessibile a tutti gli interessati e, tramite l'inserimento del solo codice meccanografico della scuola, è possibile ricavare tutte le informazioni in materia di edilizia.
  Difatti, tramite l'Anagrafe è possibile conoscere le condizioni dettagliate di ciascun edificio. Si tratta di una «fotografia» che consente da una parte, agli organi di governo di poter programmare e investire al meglio le risorse già disponibili per realizzare gli interventi laddove si rendessero necessari, per la prima volta, difatti, si registra un'azione coordinata e congiunta tra il Governo, le Regioni, gli Enti locali, dall'altra per le famiglie, per gli studenti è uno strumento davvero importante per conoscere lo «stato di salute» della propria scuola.
  Inoltre, i dati dell'Anagrafe sono sottoposti a periodiche integrazioni ed aggiornamenti al fine di renderli coerenti con i progressivi interventi in materia. Infatti, ai sensi degli Accordi assunti in Conferenza unificata sia nel 2013 sia, da ultimo, in data 10 novembre 2016, gli enti locali sono tenuti all'aggiornamento periodico dei dati sugli edifici scolastici, anche al fine di poter accedere ai finanziamenti statali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

ambiente scolastico

sicurezza degli edifici