ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10634

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 744 del 17/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10634
presentato da
NACCARATO Alessandro
testo di
Venerdì 17 febbraio 2017, seduta n. 744

   NACCARATO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 31 dicembre 2016 nella sede della ditta «Sir spa» di Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, si è verificato un incendio, che ha coinvolto circa quaranta contenitori di plastica contenenti poliestilene;
   la sopracitata ditta è operativa e andrebbe quindi verificata la piena rispondenza alle norme di prevenzione incendi; l'interrogante è a conoscenza di un esposto presentato da alcuni cittadini alla procura della Repubblica di Padova, avente ad oggetto l'avvenuta costruzione di opere necessarie per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi e/o presentazione della segnalazione certificata di inizio attività, che sarebbero in contrasto con la disciplina urbanistica vigente;
   l'incendio ha rappresentato l'ennesimo disagio sofferto dai cittadini del comune veneto dopo l'insediamento della ditta, avvenuto nell'estate 2016. Da allora molti cittadini avvertirebbero forti emissioni odorigene derivanti dalla lavorazione di materiale plastico che si propagherebbe nella zona, costringendo a tenere chiuse le finestre e le porte delle abitazioni. Tale fenomeno si verifica con frequenza, protraendosi a volte per intere giornate, e provocando fastidiose irritazioni alla gola;
   alla ditta risulta essere stata rilasciata l'autorizzazione unica ambientale n. 709/AUA/2016 del 18 novembre 2016 dalla provincia di Padova; tuttavia, dal sito internet della ditta medesima si ricava che «SIR oggi opera su un'area completamente attrezzata di 20.000 mq disponendo di impianti all'avanguardia con capacità produttive fino a 30.000 tonn. annue, alle quali vanno aggiunte 25.000 tonn. di prodotti commercializzati»;
   l'interrogante esprime perplessità sulla regolarità di questo procedimento autorizzativo, con particolare riferimento al presunto mancato assoggettamento a procedura di valutazione di impatto ambientale secondo le norme vigenti, che avrebbe dovuto essere posto in essere trattandosi di nuovo insediamento che rientra nella fattispecie «Industria della gomma e delle materie plastiche» e «fabbricazione e trattamento di prodotti a base di elastomeri con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate»;
   risulta che l'Arpav avrebbe svolto accertamenti il 23 e il 24 gennaio 2017 presso il citato impianto, riscontrando che la ditta non avrebbe rispettato le prescrizioni riportate nell'autorizzazione;
   dalle schede dei prodotti sirplene, sirtene, sirstir pubblicate nel sito www.sir-plastics.com, si evince che le materie in questione abbisognano di particolari misure di sicurezza in caso di incendio, essendo riportato che «Il prodotto è combustibile e, quando le polveri sono disperse nell'aria in concentrazioni sufficienti e in presenza di una sorgente di ignizione, può dare luogo a miscele esplosive con l'aria»; inoltre, si richiedono precauzioni di sicurezza per la manipolazione e l'immagazzinamento: dato che il preparato può caricarsi elettrostaticamente, occorre «assicurare la continuità dei collegamenti a terra degli impianti quando si trasferisce il prodotto da un contenitore ad un altro»; infine, potrebbero svilupparsi composti potenzialmente dannosi per la salute, anche cancerogeni (etilene, formaldeide, benzene), nel caso di lavorazione ad alte temperature (ad esempio estrusione o stampaggio a iniezione);
   risulta all'interrogante che la ditta avrebbe presentato la richiesta di attivazione di industria insalubre di prima classe, per quanto le norme vigenti (articolo 216 del Testo unico delle leggi sanitarie di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265) non ammettano l'attivazione di nuovi industrie insalubri di prima classe in pieno centro abitato e in vicinanza agli insediamenti che sono esistenti a breve distanza, come la casa di riposo, la piscina comunale e talune strutture alberghiere –:
   se i Ministri interrogati siano in grado di fornire elementi, per quanto di competenza, circa le cause dell'incendio e i protocolli di sicurezza predisposti e applicati dall'azienda, chiarendo se gli stessi abbiano funzionato nel caso specifico e quali azioni siano intervenute al fine di verificare gli effetti di eventuali dispersioni di sostanze tossiche nell'aria e nei corsi d'acqua limitrofi;
   quali iniziative di competenza si intendano promuovere, anche attraverso l'avvio di una verifica da parte del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, per la salvaguardia dell'ambiente e della salute delle popolazioni residenti nei territori interessati;
   se non reputino opportuno assumere iniziative normative al fine di evitare la realizzazione di progetti in deroga o in variante allo strumento urbanistico generale presentati da soggetti privati e aventi ad oggetto complessi produttivi come quelli di cui in premessa, favorendo piuttosto interventi di ripianificazione urbanistica che, a partire dall'area di Piazzola sul Brenta, mettano al centro la tutela della sicurezza e della qualità della vita dei cittadini. (5-10634)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

lotta contro gli incendi

industria della gomma