ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10618

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 743 del 16/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINELLI DONATELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/02/2017

SOLLECITO IL 02/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10618
presentato da
AGOSTINELLI Donatella
testo di
Giovedì 16 febbraio 2017, seduta n. 743

   AGOSTINELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 863 del 1984 disciplina due diverse tipologie di contratti di solidarietà (o contributi di solidarietà): uno «difensivo» (articolo 1), finalizzato al mantenimento dell'occupazione mediante la riduzione dell'orario «al fine di evitare in tutto o in parte la riduzione o la dichiarazione di esuberanza di personale» e l'altro di tipo «espansivo» (articolo 2), finalizzato ad una riduzione stabile degli orari di lavoro ai fini di un incremento del personale;
   la durata del contratto di solidarietà non può essere inferiore a dodici mesi e superiore a ventiquattro mesi, al termine dei quali le imprese possono chiedere al Ministero del lavoro e delle politiche sociali una proroga di ulteriori 24 mesi, elevabili a 36 mesi per i territori del Mezzogiorno;
   si apprende da fonti stampa che in data 27 ottobre 2015 Telecom Italia ha raggiunto un accordo con i sindacati. Gli accordi prevedono l'utilizzo di due tipologie di interventi che si affiancano alla mobilità di legge già firmata in precedenza: la solidarietà difensiva ed i prepensionamenti volontari, ex articolo 4 della legge «Fornero». La solidarietà «difensiva», per la gestione di circa 30.400 lavoratori in esubero, prevede la riduzione verticale dell'orario di lavoro per un totale di 23 giorni all'anno (pari all'8,85 per cento dell'orario di lavoro mensile);
   la solidarietà ha avuto inizio in data 4 gennaio 2016 per una durata di 24 mesi con la possibilità, previo accordo tra le parti, di una estensione della vigenza per altri 12 mesi;
   a dicembre dello scorso anno i lavoratori della Tim sono scesi in piazza per protestare. In un comunicato del 9 dicembre 2016 i sindacati hanno spiegato le ragioni del sit-in a Taranto: «Il sit-in è una forma di protesta contro lo stato di insostenibile disagio creato dal nuovo ad Flavio Cattaneo e dal suo C.d.a. (...) Questo management sta provando ancora una volta a far pagare ai lavoratori l'assenza di un vero piano industriale, continuando ad applicare il Contratto di Solidarietà, già in essere da 5 anni, ma ulteriormente penalizzante per i lavoratori in quanto riduce di botto i salari in media di 120 euro mensili su stipendi fermi a 2 anni fa, considerando che il Contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2014, non è stato a tutt'oggi ancora rinnovato». Nello stesso comunicato i sindacati hanno rimproverato al management di non erogare «il premio di risultato ai lavoratori nel mese di giugno, pur essendo cresciuta la produttività degli stessi e la conseguente redditività dell'azienda, ma ancora una volta distribuendo premi e denaro ai massimi dirigenti». Ed infatti, sempre da fonti stampa, si apprende che il nuove amministratore delegato Cattaneo, dopo aver ridotto il reddito di ogni lavoratore di circa 3-4.000 euro annui, a fine mandato sarà premiato «...con ben 55 milioni di euro»;
   se saranno raggiunti gli obiettivi del piano industriale 2016-2018, già approvato dal consiglio di amministrazione il 15 febbraio, il bonus da 55 milioni di euro verrà pagato nel 2020 (l'80 per cento in azioni e il resto cash) –:
   quali conseguenze possa avere sul regime di solidarietà quanto deciso dal consiglio di amministrazione che ha previsto un bonus d 55 milioni in favore del management in caso di raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2016-1018, nonostante la riduzione dei salari;
   se non sia il caso di assumere ogni iniziativa di competenza per impedire la eventuale proroga della misura di solidarietà, in modo da far sì che l'azienda, previa concertazione, adotti un piano industriale che distribuisca in modo più equo il rischio e le perdite aziendali tra lavoratori e management. (5-10618)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione dei salari

soppressione di posti di lavoro

orario di lavoro