ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 743 del 16/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO FRANCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 17/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/02/2017
Stato iter:
17/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/05/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 17/05/2017
Resoconto BORDO FRANCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/02/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 17/05/2017

SVOLTO IL 17/05/2017

CONCLUSO IL 17/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10616
presentato da
PIRAS Michele
testo di
Giovedì 16 febbraio 2017, seduta n. 743

   PIRAS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, si dava attuazione alla direttiva 2012/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, che istituisce uno spazio ferroviario unico (refusione);
   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emanava in data 5 agosto 2016 un decreto ministeriale avente per titolo «individuazione delle reti ferroviarie rientranti nell'ambito di applicazione del decreto legislativo del 15 luglio 2015 n. 112 per le quali sono attribuite alle regioni le funzioni e i compiti di programmazione e di amministrazione». Si individuavano inoltre le reti ferroviarie rientranti nell'ambito di applicazione del decreto elencandole nell'allegato A del decreto ministeriale stesso;
   l'Agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie (ANSF) sulla base del sopracitato decreto ministeriale – e su incarico dello stesso Ministero – emanava in data 26 settembre 2016 (protocollo 009956/2106) una disposizione avente per oggetto «Provvedimenti urgenti in materia di sicurezza dell'esercizio ferroviario sulle reti regionali». Tale dispositivo prevedeva una serie di requisiti da rispettare con provvedimenti urgenti e relative misure minime da adottare nelle more dell'adeguamento dei dispositivi di sicurezza, sempre in relazione alle linee ferroviarie contenute nell'allegato A del decreto ministeriale 5 agosto 2016;
   con la circolare 7922 del 2 dicembre 2016 del «Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale» – avente per oggetto il «Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) e analisi dei rischi delle ferrovie isolate – Provvedimenti da attuare provvisoriamente» – la «Direzione Generale per i sistemi di Trasporto ad Impianti fissi ed al trasporto Pubblico Locale» disponeva l'allargamento dei provvedimenti indicati nel dispositivo (ANSF), estendendoli a tutte le reti ferroviarie isolate –:
   occorrerebbe, secondo l'interrogante, valutare il ritiro della circolare ministeriale 7922 del 2 dicembre 2016 che, per estensione applicata, ha creato fra le aziende e soprattutto verso le figure del «direttore esercizio» (subordinate unicamente al rispetto delle prescrizioni e disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica dell'11 luglio 1980) gravi disagi, contribuendo a ingenerare confusione, chiusure temporanee di linee e gravi e pesanti soppressioni di servizi ai cittadini; peraltro, la suddetta estensione normativa delle misure dell'ANSF si andrebbe a sovrapporre alle competenze dell'organo periferico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (USTIF), unico organismo preposto alla vigilanza e controllo sulla sicurezza di esercizio dei trasporti e impianti fissi delle ferrovie secondarie, metropolitane, tranvie, funivie, secondo i contenuti del decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980;
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto in premessa;
   quali siano le risorse finanziarie che si ritiene necessario destinare all'adeguamento alla normativa comunitarie delle misure di sicurezza relative alle reti ferroviarie di cui all'allegato A del decreto ministeriale 5 agosto 2016;
   se non si ritenga di dover ritirare o quantomeno rivalutare, anche sotto il profilo della legittimità, l'estensione – da parte del direttore generale – delle disposizioni dettate dall'ANSF con circolare 7922 del 2 dicembre 2016 sopra citata a tutte le reti ferroviarie nazionali, in analogia e riferimento alle reti ferroviarie contenute nell'allegato A del decreto ministeriale 5 agosto 2016, posto che, secondo l'interrogante, non è idoneo a tal fine un provvedimento amministrativo emesso con circolare da parte della direzione del Ministero;
   se non ritenga di valutare, posto che ciò è prioritario ed indispensabile per una corretta applicazione su tutto il territorio nazionale dei dettami di cui al decreto legislativo del 15 luglio 2015, n. 112, e di conseguenza del decreto ministeriale n. 5 agosto 2016, l'opportunità di assumere iniziative per lo stanziamento di ulteriori ed appropriate risorse da destinare alle numerose ferrovie disseminate nel territorio nazionale e non ricomprese nell'allegato A del decreto ministeriale 5 agosto 2016. (5-10616)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-10616
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza dei trasporti

rete ferroviaria

creazione di imprese