ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 742 del 15/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: SOTTANELLI GIULIO CESARE
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 15/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10588
presentato da
SOTTANELLI Giulio Cesare
testo di
Mercoledì 15 febbraio 2017, seduta n. 742

   SOTTANELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 249, collegato alla manovra finanziaria per il 2017, contenente disposizioni relative all'abolizione di Equitalia, alla «rottamazione» delle cartelle esattoriali e alla riapertura della volontary disclosure, prevede numerose modifiche tra cui l'ampliamento della procedura ai ruoli del 2016 e la proroga delle domande di definizione agevolata e dei versamenti;
   nell'ambito dei chiarimenti e degli approfondimenti forniti dall'Agenzia delle entrate, su una moltitudine di norme di cartiere fiscale e contributivo, introdotte sia dalla legge di bilancio che dal decreto fiscale, l'Odcec e Telefisco 2017, segnalano che, per quanto concerne gli effetti conseguenti alla presentazione della dichiarazione di adesione per i carichi previdenziali, la decisione in ordine al rilascio o meno del Durc, il documento unico di regolarità contributiva resta di esclusiva competenza dell'Inps;
   a seguito di una istanza di un contribuente, riporta «la lente sul fisco» (un servizio di aggiornamento professionale telematico in ambito fiscale), l'Inps ha comunicato di aver interessato il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di ottenere i necessari chiarimenti sulla corretta interpretazione della previsione in esame;
   al riguardo, in presenza di notifica di invito a regolarizzare, per il quale il contribuente non ha attivato nessuna forma di regolarizzazione prevista dalla normativa (pagamento oppure dilazione), il Durc, evidenzia ancora «la lente sul fisco», è da ritenersi irregolare;
   le suesposte osservazioni, a giudizio dell'interrogante, configurano una situazione grottesca e paradossale, se si valuta che l'introduzione delle norme volte a riaprire i termini per le domande di definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (negli anni compresi tra il 2000 e il 2015) è stata promossa proprio dal Governo precedente attraverso il decreto-legge suesposto;
   i contribuenti che hanno aderito, (stante l'attuale contesto) rischiano pertanto di non presentare il Durc in forma corretta, con gravi conseguenze sull'attività lavorativa, oltre che sul pagamento delle rate successive di contribuzione;
   a parere dell'interrogante, risulta conseguentemente urgente e necessario un intervento normativo affinché l'Inps recepisca la procedura della «rottamazione» delle cartelle esattoriali e la conseguente rateizzazione prevista contribuenti che intendono aderire, al fine del contestuale rilascio del Durc, che, com’è noto, rappresenta la certificazione indispensabile che attesta la regolarità nei versamenti dei contributi Inps, Inail e Cassa edile da parte di un artigiano o di un'impresa –:
   quale sia l'orientamento del Ministro interrogato circa le criticità esposte in premessa e se non intenda adottare in tempi rapidi una iniziativa normativa ad hoc volta al rilascio dei Durc nei confronti dei contribuenti che hanno aderito alle disposizioni previste dal decreto-legge n. 193 del 2016 in materia di estensione dei termini per la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione, al fine di definire coerentemente il quadro normativo in materia. (5-10588)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contribuente

industria edile