Legislatura: 17Seduta di annuncio: 741 del 14/02/2017
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 14/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 14/02/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/02/2017 Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO RISPOSTA GOVERNO 15/02/2017 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 15/02/2017 Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO
DISCUSSIONE IL 15/02/2017
SVOLTO IL 15/02/2017
CONCLUSO IL 15/02/2017
PASTORELLI e LABRIOLA. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
la notizia pubblicata il 12 febbraio 2017 dal quotidiano «Il Sole 24 Ore», circa la possibilità che l'asta per la cessione di Ilva possa andare a vuoto per mancata presentazione di offerte vincolanti o che possa essere addirittura invalidata in un secondo momento per motivi giuridici, desta sconcerto;
la vicenda Ilva, che vede protagonista assoluto lo Stato dall'inizio del commissariamento, avvenuto nel giugno del 2013, assume di giorno in giorno contorni più confusi e preoccupanti, non solo per i lavoratori dell'acciaieria, ma per tutta l'area tarantina;
stando a quanto riportato nell'articolo, il nodo che potrebbe portare al fallimento dell'operazione è relativo alla difformità del decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rispetto alla legge che disciplina gli aspetti riguardanti l'attività dell'Ilva, in relazione alle tempistiche dei lavori per l'ambientalizzazione e alla portata della produzione. Così, mentre il decreto ministeriale fissa al 23 agosto 2023 il termine ultimo per i lavori di ambientalizzazione, la legge che ha assorbito il piano dell'autorizzazione integrata ambientale fissa il termine al 2018. Ancora, con riferimento alla capacità produttiva vi è un'altra disparità: il decreto prevede che non siano superati i sei milioni di tonnellate di acciaio l'anno; la legge parla di 8 milioni di tonnellate;
appare allora necessario fare assoluta chiarezza su quanto sta accadendo e conoscere tempistiche e modalità dell'operazione –:
se quanto riportato dall'articolo citato sia vero, come intenda il Ministro interrogato gestire l'emergenza ambientale, in vista della cessione dell'azienda, e quale sia la reale tempistica. (5-10577)
In relazione a quanto richiesto con l'interrogazione in questione, sulla base degli elementi acquisiti, si segnala che il decreto cui si fa riferimento è atto endoprocedimentale nell'ambito di una delicata procedura concorsuale, tuttora in corso, relativa all'assegnazione a soggetti privati degli asset di ILVA S.p.a. in amministrazione straordinaria.
Pertanto, per ovvi motivi di riservatezza e al fine di non compromettere l'intera procedura di gara, non è possibile allo stato divulgare né i contenuti dei piani ambientali presentati dagli offerenti, né le misure indicate nel parere del Ministro relativamente alle offerte vincolanti ancora da presentare.
Ad ogni modo, sarà cura del Ministero, una volta conclusa la procedura di gara ed individuato l'aggiudicatario, dare pubblicità sia al parere sia alla domanda di AIA come previsto dalla normativa speciale che disciplina la materia.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):disastro naturale