ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10563

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 741 del 14/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/02/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 21/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10563
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Martedì 14 febbraio 2017, seduta n. 741

   CARRESCIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   sussiste una forte aspettativa fra le imprese del settore dell'energia solare-termodinamica di reiterazione nel 2017 del bando per tale settore già previsto dal decreto ministeriale n. 23 giugno 2016 «incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico»; perché l'asta conclusasi il 27 novembre 2016 è andata deserta per gli elevatissimi requisiti di capitale richiesti e per i ristretti tempi a disposizione;
   nella stessa asta sono stati assegnati incentivi per 800 megawatt di impianti eolici, con un costo di acquisto, quasi totalmente all'estero, di circa 1,2 miliardi di euro, alimentando filiere industriali nelle quali l'Italia non ha alcuna presenza;
   la tecnologia del solare termodinamico a sali fusi è invece tutta italiana, altamente innovativa, frutto di oltre 10 anni di ricerca dell'Enea, di investimenti pubblici di circa 200 milioni di euro e altrettanti di imprese del nostro Paese; in Italia non è stato però finora realizzato nessun grande impianto (potenza di almeno 50 megawatt elettrici) per difficoltà e lungaggini burocratiche;
   la tecnologia italiana solare termodinamica a sali fusi non è ancora bancabile, in quanto non ha raggiunto la maturità commerciale internazionale per la quale serve la costruzione di almeno due impianti di grande scala sul territorio nazionale il cui costo medio è di circa 330 milioni di euro e che creano circa 3000 posti di lavoro durante la costruzione (2-3 anni) e altri 200 per la conduzione e manutenzione trentennale;
   il mercato mondiale solare-termodinamico dal 2020 è stimato in circa 10 miliardi di euro/anno; i brevetti dell'Enea potrebbero consentire alle imprese italiane di aggiudicarsi almeno il 10 per cento del mercato. Tali scenari economici ed occupazionali sarebbero però vanificati se non fosse riproposto, previa modifica del decreto ministeriale 23 giugno 2016 sulle FER non fotovoltaiche che assegnava 100 megawatt elettrici ai grandi impianti solari termodinamici e, per altro, senza oneri per lo Stato, un nuovo bando per le quote di potenza per i grandi impianti (100 MWe totali) non assegnati con l'asta conclusasi il 27 novembre 2016, fermo restando comunque il tetto di 5,8 miliardi, del contatore GSE previsto dal Governo –:
   se e come il Governo intenda salvaguardare le prospettive di un importante ed innovativo settore industriale come quello del solare termodinamico a sali fusi, la cui filiera scientifica e tecnologica è interamente italiana e che può dare enormi ritorni in termini di bilancia commerciale, occupazione e sviluppo del prodotto interno lordo. (5-10563)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

creazione di posti di lavoro

politica comunitaria dell'ambiente

finanziamento pubblico