ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10492

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 737 del 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 07/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/02/2017

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10492
presentato da
SIMONETTI Roberto
testo di
Martedì 7 febbraio 2017, seduta n. 737

   SIMONETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   dal mese di febbraio 2017, per il secondo anno consecutivo, viene proposto agli studenti dell'IIS Q. Sella di Biella un progetto dal titolo «Condividere la cultura. Da studente a studente», nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, che prevede l'attuazione di un corso di alfabetizzazione informatica rivolto ai «rifugiati e richiedenti asilo» presenti nel biellese, tenuto dagli allievi delle classi terze, quarte e quinte; per gli studenti del quinto anno che partecipano all'iniziativa viene addirittura riconosciuto un credito formativo;
   il progetto, curato in collaborazione con la Caritas, si articolerà in un corso tra febbraio e maggio con cadenza settimanale (lezioni due ore circa ciascuna) per un totale di 40 ore, comprensive degli incontri di formazione relativi alla didattica dell'informatica ed alla conoscenza della realtà dei rifugiati e richiedenti asilo;
   pur riconoscendo al progetto l'alto valore che possa avere nell'attività di volontariato, lo stesso tuttavia, a parere dell'interrogante, non può configurarsi come «alternanza scuola-lavoro» ai sensi della legge n. 107 del 2015, che detta appunto le finalità tra le quali figurano: «l'opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche»; «arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro»; la legge dispone anche che il progetto «deve connotarsi di una forte dimensione innovativa, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, anche l'acquisizione di maggiori competenze per l'occupabilità e l'auto-imprenditorialità»;
   è palese per l'interrogante che dal progetto in questione gli studenti non possono trarre alcuna valorizzazione del proprio percorso formativo, secondo il dettame della normativa citata; piuttosto, a trarne vantaggio, sono i richiedenti asilo, non già gli studenti, posto che l'acquisizione di nuove competenze avverrà per i destinatari del servizio;
   il progetto, dunque, sembra all'interrogante essere l'esatto contrario delle finalità dell'alternanza scuola-lavoro: in questo caso, sono gli studenti a fornire e mettere a disposizione le competenze che già posseggono ai soggetti del progetto, i richiedenti asilo per l'appunto, e non invece questi ultimi ad arricchire gli studenti con nuove competenze utili ad un ingresso futuro nel mercato del lavoro;
   non convince, all'interrogante, la giustificazione del preside dell'Istituto, Gianluca Spagnolo, secondo il quale il percorso di alternanza scuola-lavoro risponde all'acquisizione di quelle che vengono chiamate «competenze-chiave europee»; «si tratta di competenze sociali e civiche, di regole di cittadinanza consapevole, di consapevolezza ed espressione culturale, della comprensione di un'altra cultura (...) La critica tiene conto solo dell'aspetto competenze sul lavoro che è il cuore ma non la sola cosa richiesta (...)», atteso che la ratio alla base dei progetti di alternanza scuola-lavoro è proprio l'acquisizione di competenze da riutilizzare in un lavoro futuro –:
   se il Ministro interrogato non ritenga urgente chiarire l'interpretazione della normativa poste dall'articolo 2, comma 2 della legge n. 107 del 2015, in merito alle specifiche ed ai requisiti dei progetti di alternanza scuola-lavoro, posto che, per altro, secondo l'interrogante, l'alternanza scuola-lavoro non può essere l'equivalente di un volontariato «mascherato» e tantomeno prefigurare progetti di integrazione dai quali gli studenti non traggono alcun vantaggio ai fini dell'inserimento nel mercato del lavoro;
   se il Ministro interrogato, con specifico riguardo all'Istituto biellese, non ritenga opportuno verificare se il progetto dal titolo «Condividere la cultura. Da studente a studente» possegga o meno i requisiti per essere inserito nel programma che promuove l'alternanza scuola-lavoro ai sensi di legge. (5-10492)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10492

  L'interrogazione dell'On. Simonetti verte sul progetto «Condividere la Cultura. Da studente a studente» attivato dall'Istituto d'istruzione secondaria di II grado «Quintino Sella» di Biella. L'On.le interrogante chiede di conoscere se detto progetto possegga o meno i requisiti per essere inserito nel programma che promuove l'alternanza scuola-lavoro come definita dalla normativa in materia.
  Sulla questione è stata acquisita una dettagliata relazione dal competente Ufficio scolastico regionale da cui si evince che il progetto ha i requisiti necessari per rientrare tra le attività di alternanza scuola-lavoro previste dal decreto legislativo n. 77 del 2005, dalla legge n. 107 del 2015 e dalla guida operativa del MIUR per la realizzazione di tali percorsi.
  Sulla basa degli elementi forniti dall'USR, rispetto agli specifici punti evidenziati dall'on.le interrogante si precisa, in primo luogo che il progetto in questione prevede il riconoscimento di crediti formativi agli allievi partecipanti per le attività svolte. Per la classe quinta tale riconoscimento può avvenire sulla base del decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 1998 e dell'annuale ordinanza ministeriale che riporta le istruzioni e le modalità organizzative ed operative. Per le classi terze e quarte, che rientrano nelle previsioni normative come dettate dalla legge n. 107 del 2015, si applica quanto indicato nei capitoli 4, punto d), e 13 della citata guida operativa.
  Inoltre, le competenze da acquisire ed i risultati attesi riportati nel progetto appaiono coerenti con gli obiettivi indicati per il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP) degli istituti tecnici, di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica n.88 del 2010, nonché per il PECUP dei licei (allegato A del d.P.R. n. 89 del 2010), che prevedono:
   a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;
   b) lo sviluppo dell'autonoma capacità di giudizio;
   c) l'esercizio della responsabilità personale e sociale.

  Si sottolinea che, con riferimento ai percorsi di alternanza scuola lavoro, il capitolo 1 della guida operativa afferma che «La missione generale dell'istruzione e della formazione comprende obiettivi quali la cittadinanza attiva, lo sviluppo personale e il benessere, ma richiede anche che siano promosse le abilità trasversali, tra cui quelle digitali, necessarie affinché i giovani possano costruire nuovi percorsi di vita e lavoro, anche auto-imprenditivi...», tutti aspetti che risultano valorizzati attraverso il progetto dell'Istituto «Quintino Sella».
  Oltre ad evidenziare il potenziamento delle competenze linguistiche e digitali perseguito dal progetto, in linea con la richiamata legge n. 107 e con le azioni del MIUR volte a rafforzare tali competenze trasversali (si vedano in proposito il Piano nazionale per la scuola digitale ed il Piano nazionale per la formazione 2016-2019), si sottolinea anche che il progetto in questione prevede 40 ore di attività, che rappresentano un quinto del monte ore complessivo dell'alternanza scuola lavoro prevista dalla legge 107 per i licei e un decimo di quello previsto per gli istituti tecnici. Gli studenti possono, pertanto, acquisire altre competenze spendibili nel mercato del lavoro e per l'occupabilità nella restante parte del percorso di alternanza.
  Riguardo all'arricchimento delle competenze degli studenti, dalla relazione del competente USR si ricava che nel progetto è prevista una parte preliminare di formazione sulla realtà dei rifugiati e dei richiedenti asilo, svolta da operatori della Caritas, e di acquisizione delle competenze informatiche e di italiano L2, necessarie allo svolgimento delle attività di «docenza» e alla predisposizione della breve dispensa da utilizzare nelle attività formative destinate ai rifugiati e richiedenti asilo.
  Per di più, l'attività didattica svolta dagli allievi coinvolti nel progetto, fondata sulle metodologie della peer education, del tutoring e del cooperative learning, e volta alla trasmissione di conoscenze e competenze ad altri soggetti meno esperti e competenti, costituisce una modalità diffusa e sperimentata per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro.
  Ancora, la tipologia delle strutture ospitanti con cui le scuole possono progettare percorsi di alternanza scuola-lavoro è stata notevolmente ampliata dall'articolo 1, comma 34 della legge 107 e fra queste sono compresi anche gli «enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore», come confermato al capitolo 5 della guida operativa. Fra questi ultimi rientrano a pieno titolo le associazioni di volontariato e di utilità sociale di cui all'articolo 1, comma 1, della legge n. 106 del 2016,quali, per l'appunto, la Caritas.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rapporto scuola-vita professionale

asilo politico

studente