ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10461

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 01/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/02/2017
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/02/2017
Stato iter:
02/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 02/02/2017
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 02/02/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 02/02/2017
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/02/2017

SVOLTO IL 02/02/2017

CONCLUSO IL 02/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10461
presentato da
BORDO Franco
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734

   FRANCO BORDO, SCOTTO e FOLINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   a partire dal 17 gennaio 2016 sono entrati in vigore gli aumenti annunciati dal gruppo Ferrovie dello Stato italiane per gli abbonati alle linee dell'alta velocità;
   secondo Federconsumi, gli aumenti per i pendolari che usano tali tratte per andare al lavoro saranno di circa il 35 per cento;
   sulla linea Torino-Milano il rincaro sarà addirittura di 119 euro, dai 340 di prima ai 459 attuali, mentre sulla Roma-Napoli si passa dai 356 euro del mese precedente ai 481 per l'orario completo per 7 giorni; sulla Bologna-Firenze dai 224 euro ai 302 attuali, sulla Milano-Bologna da 417 euro a 563; sulla Firenze-Roma da 386 euro a 521;
   come ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «Si tratta di aumenti che non appaiono in alcun modo giustificati e che daranno vita ad una vera e propria stangata per gli utenti»;
   tutto questo è ancor più grave in considerazione degli impegni assunti dal Governo nel settore del trasporto pubblico locale con l'approvazione, nel febbraio 2016, della mozione n. 1/01091 del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana, che impegna a definire le politiche relative alla mobilità mettendo al centro gli utenti della mobilità, valutando altresì l'opportunità di assumere iniziative per ripristinare il finanziamento di alcune norme introdotte durante il Governo Prodi nell'ambito della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008) e non più rifinanziate dai successivi Governi che prevedono la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per l'acquisto dell'abbonamento annuale ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, al fine di incentivare un maggior utilizzo del trasporto pubblico locale con conseguente riduzione progressiva del trasporto privato;
   anche nel documento di economia e finanza 2016 – programma nazionale di riforma, tra punti principali in termini di riforma dei servizi pubblici locali e del trasporto locale, il punto iii) indica: la definizione di livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale automobilistico e ferroviario, anche in coerenza con il raggiungimento di obiettivi di soddisfazione della domanda di mobilità; l'obbligo per il gestore di rendere pubblica la versione aggiornata della carta dei servizi offerti all'utenza si recita –:
   quali iniziative urgenti s'intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di bloccare l'aumento delle tariffe degli abbonamenti per i servizi di trasporto ferroviario di cui in premessa, al fine di rispettare quanto indicato nella mozione n. 1/01091. (5-10461)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-10461

  In relazione al question time in esame, inerente gli aumenti tariffari della formula abbonamento sui treni Alta Velocità, Trenitalia ha fatto presente che tali abbonamenti sono una tipologia di titoli di viaggio emessa per propria autonoma scelta commerciale, nell'ambito di un segmento di mercato liberalizzato nel quale è l'unica impresa ad averli mantenuti e ad offrirli ai propri clienti pendolari. Trattandosi di treni «a mercato», Trenitalia sostiene l'intero onere economico degli abbonamenti AV, senza ricevere alcuna compensazione con corrispettivi pubblici da Stato o Regioni, come accade invece per altre tipologie di servizi (Intercity – Regionali).
  Come dichiarato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e ribadito dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), la natura di «mercato» dei servizi AV implica che ciascuna impresa ferroviaria effettui le proprie scelte commerciali autonomamente, in funzione della loro redditività attesa, senza condizionamenti di alcun tipo in termini di quantità, conseguentemente di prezzo, dei servizi offerti, se non il pieno rispetto di un corretto confronto concorrenziale. In particolare, non esiste alcuno specifico obbligo in capo agli operatori AV di offrire servizi in abbonamento.
  Trenitalia ha comunicato che per venire incontro alle diverse esigenze di viaggio dei pendolari, dal corrente mese di febbraio, l'abbonamento è stato declinato in quattro diverse versioni a prezzo crescente in relazione alla sua ampiezza d'uso: giorni feriali lunedì-venerdì, fascia oraria 9.00-17.00; tutti i giorni, sabato e domeniche incluse, fascia oraria 9.00-17.00; giorni feriali: lunedì-venerdì – senza limitazioni di fasce orarie; tutti i giorni, sabato e domeniche incluse, senza limitazioni di fasce orarie. Le prime due versioni costano meno del prezzo in vigore a gennaio, le seconde due di più.
  Anche nelle versioni che consentono un più ampio spettro di utilizzo e hanno quindi i prezzi più alti il costo attuale dell'abbonamento consente ai pendolari che ne fanno pieno utilizzo un forte risparmio su quanto spenderebbero acquistando singolarmente ogni viaggio. Lo sconto varia, a seconda delle tratte e della tipologia di abbonamento, dal 70 a oltre l'80 per cento; va, inoltre, tenuto conto che il prezzo degli abbonamenti, per la quasi totalità delle tratte interessate, non subiva variazioni dal febbraio 2011.
  In ogni caso, Trenitalia su sollecitazione del MIT ha ritenuto di dimezzare, in via transitoria, gli aumenti degli abbonamenti AV, in attesa delle soluzioni definitive, a cura di un tavolo tecnico avviato appositamente; tra le ipotesi attualmente all'attenzione di detto tavolo, la possibilità di inserire in un contratto di servizio alcuni collegamenti AV in orario pendolare.
  I nuovi prezzi saranno inseriti nei sistemi di vendita, a valere sugli abbonamenti di marzo, a partire da metà febbraio. Quanto pagato in più a febbraio sarà comunque rimborsato agli abbonati: infatti, già a partire dal 9 febbraio, si potrà richiedere il rimborso della differenza, compilando l'apposito web form disponibile sul sito di Trenitalia o presentando domanda scritta presso una delle biglietterie di Trenitalia; per coloro che hanno utilizzato la modalità di pagamento con carta di credito, invece, il rimborso sarà erogato direttamente con riaccredito sulla carta, senza bisogno di richiesta da parte del cliente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

promozione commerciale

aumento dei prezzi

trasporto ferroviario