ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10399

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15116
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/01/2017
Stato iter:
16/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/03/2017
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/03/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/01/2017

DISCUSSIONE IL 16/03/2017

SVOLTO IL 16/03/2017

CONCLUSO IL 16/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10399
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo presentato
Mercoledì 25 gennaio 2017
modificato
Venerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   LAFFRANCO, PALMIERI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 107 del 2015, cosiddetta Buona scuola, ha previsto un piano straordinario di assunzioni dei docenti per gli anni scolastici 2015/2016 articolato in più fasi sulla base del quale la copertura dei posti di organico di diritto rimasti vacanti e disponibili dopo una prima tranche di assunzioni sarebbe stata effettuata esclusivamente tramite sistema informatico su posti risultanti disponibili per l'insegnamento interessato in qualsiasi provincia;
   la legge ha inoltre previsto, per l'anno scolastico 2016/2017, un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale per tutti i posti vacanti e disponibili, rivolto ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia;
   i docenti di sostegno umbri della scuola dell'infanzia e secondaria di secondo grado che hanno partecipato alla fase nazionale di assunzione straordinaria si sono trovati nella condizione per cui, dopo anni di precariato vicino casa, hanno dovuto accettare un ruolo in province del nord, nonostante l'elevata disponibilità di cattedre in organico di fatto nella provincia di provenienza, di molto superiore al numero dei docenti trasferiti;
   il trasferimento di questi docenti in sedi fuori regione ha determinato, tra l'altro, l'interruzione della continuità didattica, aspetto di fondamentale importanza per gli studenti con disabilità, causando disagi alle famiglie e a più di 300 alunni disabili i quali, non solo non hanno potuto proseguire con gli stessi insegnanti il percorso di crescita intrapreso nell'anno precedente, ma in alcuni casi hanno iniziato la scuola senza docenti di sostegno, e hanno subito un continuo cambio di insegnanti che in alcuni casi è durato fino alla fine del 2016;
   a Perugia, in seguito alla mancata copertura di tutti i posti sul sostegno è stata prevista, per questo anno, l'assegnazione provvisoria su questi posti di docenti assegnati fuori regione; inoltre, alcune cattedre sono state assegnate a docenti non specializzati;
   è importante tener conto del fatto che lavorare come insegnanti di sostegno significa anche collaborare a stretto contatto con il territorio, servizi, dottori ed educatori che hanno in carico i bambini che quei docenti seguono, al fine di poter costruire un percorso educativo comune e condiviso;
   il territorio umbro ha una richiesta di docenti di sostegno di gran lunga maggiore rispetto agli insegnanti specializzati presenti –:
   se non ritenga di dover adottare iniziative volte a sbloccare il vincolo triennale della mobilità e di prevedere la trasformazione dei posti dell'organico di fatto in organico di diritto affinché si possa giungere all'effettiva utilizzazione del personale presente sul territorio e delle sue potenzialità, al fine di garantire un miglior servizio scolastico organizzato secondo i principi di efficienza e di buona amministrazione e di garantire «la continuità del diritto allo studio degli alunni con disabilità, in modo da rendere possibile allo studente di fruire dello stesso insegnante di sostegno per l'intero ordine o grado di istruzione», come recita la stessa legge n. 107 del 2015, al comma 181, lettera c), punto 2, dell'articolo 1;
   quali iniziative intenda assumere al fine di consentire a chi è stato assunto lontano ma ha ottenuto l'assegnazione provvisoria nella provincia di appartenenza, di rientrare stabilmente nella provincia di assegnazione provvisoria, trasformando il posto occupato attualmente facente parte dell'organico di fatto in un posto convogliante nell'organico di diritto. (5-10399)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10399

  L'On.le interrogante sollecita iniziative finalizzate a consentire ai docenti che, nell'ambito delle procedure del piano straordinario di assunzioni ai sensi della legge n. 107 del 2015, hanno ottenuto la nomina in ruolo in regioni diverse da quelle ove erano precedentemente in servizio, e che hanno successivamente beneficiato dell'assegnazione provvisoria, di «rientrare stabilmente nella provincia di assegnazione provvisoria».
  La questione viene posta con particolare riferimento ai docenti di sostegno dell'Umbria, la cui destinazione fuori sede avrebbe comportato l'interruzione della continuità didattica per gli alunni con disabilità.
  Al riguardo, corre l'obbligo segnalare, in primo luogo, come per questo Ministero la continuità sia un valore da perseguire. Si è pienamente consapevoli, infatti, che il sistema educativo e di istruzione deve mettere al centro la crescita delle studentesse e degli studenti, facendo loro comprendere che le istituzioni investono su di loro. Per fare questo è necessario riconoscere e valorizzare il lavoro dei docenti e del personale della scuola tutto.
  A tale scopo, come auspicato dall'On.le interrogante, sono state adottate misure, anche a livello normativo, per l'ampliamento dell'organico di diritto e per favorire la stabilità del personale. In particolare, la legge di bilancio per l'anno 2017 (la legge n. 232 del 2016) ha disposto il consolidamento nell'organico di diritto di numerosi posti che da anni sono attivati stabilmente in quello di fatto. Ciò consentirà finalmente di coprire tali posti con docenti di ruolo, a tutto vantaggio della continuità didattica.
  Più precisamente, l'articolo 1, comma 366, della citata legge dispone lo stanziamento di 140 milioni di euro per l'anno 2017 e di 400 milioni a decorrere dall'anno 2018 da destinare all'incremento dell'organico dell'autonomia introdotto dal comma 201 della legge n. 107 del 2015. Il successivo comma 373 della legge di bilancio prevede che tale incremento avvenga in misura corrispondente ad una quota di posti derivante dall'accorpamento di spezzoni di orario aggregabili fino a formare una cattedra o posto intero, e che tale quota di posti venga sottratta in misura numericamente pari dal contingente previsto in organico di fatto all'articolo 1, comma 69, della citata legge n. 107.
  In tal modo, si intende aumentare anche la dotazione organica di diritto degli insegnanti di sostegno, al fine di concorrere a stabilizzare il personale specializzato attualmente presente nelle graduatorie e creare la possibilità per i docenti assunti in ruolo lo scorso anno di rientrare nelle province di residenza.
  Altra misura che va nella direzione auspicata dall'On.le interrogante è stata prevista nell'ipotesi di contratto collettivo nazionale integrativo sulla mobilità del personale docente per il prossimo anno scolastico, sottoscritta con le organizzazioni sindacali di categoria lo scorso 31 gennaio. L'ipotesi di CCNI introduce, infatti, la deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

assunzione