ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/01/2017
Stato iter:
26/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/01/2017
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/01/2017
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/01/2017

SVOLTO IL 26/01/2017

CONCLUSO IL 26/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10394
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   RICCIATTI, FERRARA, FRATOIANNI, MELILLA, SCOTTO, ZARATTI, SANNICANDRO, NICCHI, PIRAS, QUARANTA e DURANTI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le disastrose conseguenze degli eventi sismici che si sono verificati tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017, si sono riversate anche sul tessuto delle attività produttive con una ripercussione anche sui livelli occupazionali;
   lo sciame sismico ha interessato un'area di oltre 600 chilometri quadrati, circa 300.000 persone e distrutto o danneggiato oltre 200.000 tra edifici pubblici, aziende, strutture ricettive, luoghi di culto, infrastrutture viarie;
   ora le imprese micro, piccole e medie, devono programmare interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino degli immobili a uso produttivo distrutti o danneggiati dagli eventi sismici, ed è necessario garantire il ripristino in tempi certi del sistema produttivo, senza il quale è impossibile anche solo ipotizzare una reale ripresa dei territori interessati;
   la ricostruzione deve vedere il coinvolgimento pieno, delle organizzazioni d'impresa, di quelle sindacali, degli Ordini e delle professioni;
   il decreto-legge n. 189 del 2016, ha affrontato l'emergenza creatasi in seguito agli eventi sismici del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre 2016, ai quali si è aggiunta quella derivante dal sisma del 18 gennaio 2017;
   la legge di bilancio per il 2017 per le attività economiche danneggiate dagli eventi sismici ha previsto l'intervento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e ha introdotto agevolazioni, sotto forma di contributo in conto interessi; essa ha previsto, contributi in conto capitale alle imprese che realizzino investimenti produttivi, contributi dell'INAIL per la messa in sicurezza di immobili produttivi, finanziamenti agevolati a tasso zero alle micro, piccole e medie imprese per il ripristino e il riavvio delle attività già esistenti e l'estensione del regime di aiuti per le aree industriali in crisi alle zone interessate dal sisma;
   si è evidenziata anche la difficoltà di imprese che, pur non ubicate nei comuni colpiti dagli eventi sismici, per la vicinanza ad essi hanno subìto pesanti ripercussioni economiche e stentano nel proseguire l'attività –:
   quante siano state le aziende micro, piccole e medie che hanno usufruito effettivamente delle agevolazioni previste dai provvedimenti emanati fino ad oggi e, in tale contesto, se non si ritenga necessario individuare ulteriori risorse anche al fine di sostenere le imprese e le aziende nei comuni limitrofi a quelli del cratere, oltre che sostenere le piccole e medie imprese ubicate nei comuni colpiti dall'evento sismico del 18 gennaio 2017. (5-10394)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10394

  Come riportato dagli Onorevoli interroganti, il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, ha previsto molteplici misure volte a sostenere il sistema produttivo, gravemente danneggiato, dei territori interessati dagli eventi sismici dell'agosto e dell'ottobre 2016, nonché a favorirne il rilancio economico.
  Per quanto concerne strettamente le misure di competenza del Ministero dello sviluppo economico, queste sono rappresentate dall'intervento del Fondo di garanzia per le PMI (articolo 19) alle condizioni più vantaggiose possibili e dall'applicazione della legge n.181/1989 per le aree di crisi industriale (articolo 25), che prevede la concessione di finanziamenti agevolati e contributi finalizzati a nuovi impianti, all'ampliamento o alla riconversione produttiva di impianti esistenti.
  Ad oggi hanno usufruito dell'intervento del Fondo di garanzia cinque imprese (tre nella regione Marche e due nella regione Umbria), la richiesta di una sesta è in corso di esame per la verifica del regime comunitario applicabile agli aiuti concessi al settore di appartenenza.
  Per quanto riguarda le imprese ammesse alla garanzia del Fondo, l'importo complessivo dei finanziamenti bancari è pari a 1,180 milioni di euro, dei quali sono stati garantiti 944 mila euro, applicando pertanto la percentuale massima di copertura (80 per cento).
  L'operatività degli interventi ex legge n. 181/1989 è prossima, essendo stato già adottato il 22 dicembre scorso il decreto ministeriale che riconosce tutti i Comuni elencati nel decreto legge quale area di crisi.
  Per un terzo intervento, i finanziamenti agevolati a tasso zero di cui all'articolo 24 del decreto-legge, destinati agli investimenti per il ripristino e il riavvio delle attività economiche già presenti nei territori e a quelli finalizzati alla nascita di nuove imprese, la competenza del Ministero dello sviluppo economico è circoscritta essenzialmente ad assicurarne la copertura finanziaria con le risorse già disponibili nel Fondo per la crescita sostenibile. Infatti, l'attuazione delle due specifiche misure in cui si articola l'intervento previsto dalla norma è demandata al Commissario straordinario. I testi delle relative ordinanze commissariali, sulle quali la stessa norma prevede che sia sentito il Ministero dello sviluppo economico, sono pressoché definiti. A breve, quindi, sono previste l'adozione delle ordinanze e la successiva apertura dei termini per presentare le domande di accesso alle agevolazioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

conseguenza economica

sisma