ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10385

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 25/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10385
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   PILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero dell'interno sta portando avanti un piano di chiusura e soppressione di numerosi presidi di sicurezza in Sardegna;
   in questi giorni, nonostante il grande servizio reso dalle strutture della polizia di Stato in occasione dell'emergenza che ha messo in ginocchio l'intera provincia di Nuoro, si sta nuovamente perseguendo la chiusura di importanti strutture di presidio territoriale;
   in particolare, il Ministero dell'interno sta pianificando la chiusura della polizia stradale dislocata nel comune di Fonni;
   il paese di Fonni è sito a circa mille metri di altitudine, anch'esso poco distante da Nuoro, ma per la sua posizione, soprattutto nei mesi più freddi, è fondamentale il presidio per garantire la viabilità nei tratti di strada interessati dalle frequenti nevicate invernali;
   l'unica nota negativa è che lo stesso presidio conta poco personale, oggi solamente 6 operatori, e lo stabile è di proprietà privata;
   analoga situazione si registra per quanto riguarda il posto di polizia ferroviaria di Macomer da sempre crocevia dello snodo ferroviario della Sardegna;
   questi uffici sono stati lasciati senza personale di fatto sancendone l'inutilità, o meglio, l'inoperosità e pertanto giustificandone la chiusura;
   appare grave e inaccettabile un piano di dismissione dei presidi delle forze dell'ordine dove è indispensabile garantire la sicurezza delle comunità locali;
   nel rivolgere un particolare plauso a tutti gli operatori della polizia di Stato che durante l'ultima ondata di maltempo si sono contraddistinti per professionalità, senso del dovere e impegno personale si deve ribadire l'assoluta esigenza di non dismettere tali uffici territoriali;
   i servizi emergenziali sono stati svolti con rara abnegazione, nonostante la risaputa carenza sia di uomini sia di mezzi che certo non ne ha facilitato l'operato;
   numerosi sono stati gli interventi di soccorso stradale per richieste di aiuto da parte dei cittadini rimasti bloccati sulle strade innevate;
   ogni ondata di maltempo crea spesso enormi disagi che solo l'accortezza di uomini professionisti come quelli della polizia di Stato riescono spesso ad arginare;
   nonostante ciò, il Governo ha reiterato l'intenzione di chiudere presidi strategici quali il distaccamento della polizia stradale di Fonni (che in questi giorni si è adoperato per ovvi motivi geografici nonostante la cronica carenza di personale per via delle restrittive politiche ministeriali) e di Ottana;
   altro presidio fondamentale del quale si deve scongiurare la chiusura è appunto quello della polizia ferroviaria di Macomer, unico presidio di questa categoria presente in provincia di Nuoro;
   tali politiche restrittive hanno spogliato di mezzi e uomini e hanno portato il 20 gennaio 2017 a rimodulare le turnazioni di vari presidi per garantire un'adeguata presenza sul territorio con i già menzionati sacrifici da parte degli operatori –:
   se non si ritenga di dover immediatamente revocare qualsiasi piano di dismissione e attivare un confronto con le autorità locali per valutare l'importanza di questi presidi di sicurezza;
   se non si ritenga di dover coinvolgere le organizzazioni sindacali per valutare le possibili ottimizzazioni funzionali dei presidi, al fine di garantire efficienza e sicurezza;
   se non si ritenga di dover tener conto delle condizioni insulari della Sardegna e delle particolari condizioni delle zone interne della regione. (5-10385)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

privatizzazione

regime di aiuto