ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10374

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 08/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10374
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   VALLASCAS, VILLAROSA, CANCELLERI, PESCO, COZZOLINO e NICOLA BIANCHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la legge 11 dicembre 2016, n. 232, legge di bilancio 2017, all'articolo 1, comma 438, istituisce il fondo denominato «Fondi da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali», provvisto di una dotazione di 969,6 milioni di euro per, ciascuno degli anni dal 2017 al 2026, di 935 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2046 e di 925 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2047;
   il successivo comma 439 stabilisce che «I beneficiari, le finalità, i criteri e le modalità di riparto dei fondi di cui ai commi 433 e 438 sono disciplinati con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 31 gennaio 2017, previa intesi in sede di Conferenza Unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281»;
   l'esame relativo all'intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri era programmato quale punto all'ordine del giorno della Conferenza unificata del 19 gennaio 2017, argomento poi rinviato alla seduta del 26 gennaio;
   da quanto emerso nel corso dell'esame in Commissione affari finanziari della Conferenza delle regioni e delle province autonome, circa 900 milioni di euro dovrebbero essere ripartiti tra province e città metropolitane, con esclusione degli enti di area vasta delle regioni a statuto speciale;
   questa circostanza, se fosse confermata, oltre a contenere elementi di estrema gravità per la disparità di trattamento tra regioni speciali e ordinarie – peraltro non specificatamente espressa nel dispositivo di legge istitutivo del fondo – porrebbe gli enti territoriali delle regioni a statuto speciale in situazioni di grave difficoltà finanziaria e gestionale, col rischio di compromissione della qualità e dei livelli dei servizi erogati;
   a titolo di esempio, secondo le valutazioni formulate da assessorato regionale agli enti locali, Anci e consiglio delle autonomie locali, agli enti territoriali della Sardegna, per la città metropolitana di Cagliari e province, sono previsti circa 60 milioni di euro;
   è il caso di rilevare che questa situazione ricadrebbe su una generale condizione di disagio socio economico delle comunità interessate per effetto della congiuntura economica, che ha avuto un'incidenza diretta sul tessuto produttivo delle comunità locali, e della cospicua riduzione del livello dei trasferimenti, riduzione che ha comportate una grave limitazione gestionale e operativa alle istituzioni locali;
   gli enti territoriali opererebbero, tra l'altro, in una condizione particolarmente complessa, per effetto della fase di riordino che, in Sardegna, ha visto la nascita della città metropolitana di Cagliari e la ridefinizione delle province, sottoposte, tra l'altro, a una lunga fase di incertezza istituzionale;
   queste circostanze renderebbero insostenibile e, conseguentemente, inaccettabile un'esclusione dalla ripartizione dei fondi istituiti con la legge di bilancio 2017, che, tra le altre cose, produrrebbe effetti oltre il 2047 –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per evitare la paralisi gestionale degli enti di area vasta delle regioni a Statuto speciale per effetto dell'esclusione dallo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui criteri di ripartizione del fondo di cui all'articolo 1, comma 438, della legge di bilancio 2017;
   se non si ritenga opportuno ridefinire lo schema di ripartizione a fine di attribuire i fondi spettanti agli enti di area vasta delle regioni a statuto speciale.
(5-10374)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ripartizione dell'aiuto

rischio sanitario

autonomia