Legislatura: 17Seduta di annuncio: 727 del 20/01/2017
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/01/2017
RICCIATTI, FERRARA, PLACIDO, AIRAUDO, MARTELLI, FOLINO, PIRAS, QUARANTA, MELILLA, DURANTI, SCOTTO, SANNICANDRO e KRONBICHLER. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
le stime del Centro studi di Cna Marche, relative all’export tessile e calzaturiero dei distretti produttivi delle Marche, segnano una perdita del 5,6 per cento per l'anno 2016, perdite che hanno colpito in particolare modo il distretto di Fermo, le cui produzioni sono principalmente focalizzate sui settori richiamati;
il presidente di Cna Marche Paolo Silenzi ha spiegato che il dato negativo del sistema moda marchigiano è da attribuire principalmente a due cause: il crollo degli ordini dal mercato russo a causa delle sanzioni dell'Unione europea, rinnovate di recente per un altro semestre, e la scarsa tutela del Made in Italy sui mercati esteri (Il Resto del Carlino, edizione Fermo, 17 gennaio 2017);
per quanto riguarda il primo aspetto, secondo quanto riferisce il presidente di Cna Marche, l’export marchigiano segna un –10,8 per cento, vale a dire un taglio di oltre 34 milioni di euro; di cui il 63 per cento relativo a calzature e articoli in pelle;
si registrano perdite di quote di mercato anche da paesi come la Turchia (-13,8 per cento, pari a 27,6 milioni di euro), Hong Kong (-7,3 per cento), Gran Bretagna (-5,8 per cento), Cina (-3,9 per cento) e Olanda (-3,6 per cento), parzialmente compensate dai risultati positivi per il manifatturiero marchigiano in Francia (+4,5 per cento), Stati Uniti (+6,3 per cento), Svizzera (+8,1 per cento) e Romania (+4,6 per cento);
il secondo elemento di criticità secondo Cna è la scarsa tutela del marchio Made in Italy, che non trova adeguata tutela a livello europeo –:
quali iniziative stia adottando il Governo in sede europea in ordine al ritiro delle sanzioni a carico della Federazione Russa;
se intendano fornire aggiornamenti circa le iniziative adottate dal Governo in sede europea in ordine al dossier relativo al Made in. (5-10333)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):mercato comunitario
restrizione agli scambi
denominazione di origine