ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 727 del 20/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 19/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10327
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Venerdì 20 gennaio 2017, seduta n. 727

   FANTINATI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   secondo Wired.it, l'Enit sarebbe pronta a spendere 13 milioni di euro per un nuovo contenitore online e per alcune iniziative di comunicazione sui mercati esteri;
   si tratta di una lista di progetti che sarebbe stata presentata nei giorni scorsi al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo con tanto di specifiche di spesa. Il lavoro su Italia.it, scrive Crepaldi «che tra progettazione, sviluppo e gestione redazionale è costato alle casse pubbliche quasi 25 milioni di euro, viene dunque definitivamente archiviato. E, come promesso più volte dalla nuova dirigente di Enit allo sviluppo digitale, nelle prossime settimane partirà il lavoro di creazione di un altro contenitore online dell'offerta turistica italiana»;
   per la progettazione del portale, sarebbero stati messi in conto 90mila euro, a cui dovrebbero aggiungersi 1,5 milioni per lo sviluppo, 115 mila per la traduzione dei contenuti in cinese, arabo, giapponese, portoghese e coreano e 150 mila per l'acquisto e implementazione di servizi di social analytics «che monitorino l'Italia in rapporto ai principali competitor con particolare riferimento a quelli più innovativi sul web» e che «verranno messi al servizio delle Regioni»;
   sempre sul fronte della comunicazione, altri 2 milioni di euro sarebbero destinati alle campagne online e 4 milioni ad azioni promozionali all'estero;
   la traduzione di 100 cartelle «[...] per i paesi individuati — Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, India — caratterizzati da un elevato tasso di conoscenza della lingua inglese al fine di ottimizzare la visibilità sui motori di ricerca attraverso azioni mirate di SEO» genererà un costo pari a quasi 2 milioni;
   sono in tutto 240 i siti internet che fanno capo al Governo. Una galassia di finestre online che comprende 154 indirizzi web registrati presso l'Agenzia per l'Italia digitale dal 2002 a oggi (di cui 64 risultano inattivi) e 87 siti tematici richiamati tramite link diretti sui portali istituzionali. I titolari di questi domini sono la Presidenza del Consiglio (inclusi i suoi dipartimenti, come quelli dei Ministri senza portafoglio) e i vari Ministeri;
   «passando in rassegna i domini presenti nell'elenco, si scoprono siti web gemelli — se non addirittura clonati — oppure indirizzi rimasti in soffitta, dimenticati nel giro di pochi anni. Oggi risulta inattivo un quarto dei siti internet dell'elenco, in tutto 64 dei domini registrati presso l'Agid, in alcuni casi sostituiti nel corso degli anni con percorsi dal sapore più glamour» scriveva Michela Finizio sul Sole24Ore nel febbraio del 2015;
   aggiungeva il Sole24Ore «per instillare qualche dubbio, sugli sprechi generati da questa "bulimia" della Pa sul web, basta fare due conti: se ciascuno di questi siti internet fosse costato almeno 35mila euro per il suo lancio (tanto quanto è costata la messa online di Verybello.it, tramite inca- rico a una società esterna), si arriverebbe subito a mettere a bilancio milioni spesi nel corso degli anni per la comunicazione pubblica su internet del governo» –:
   se risponda al vero quanto esposto in premessa circa i 13 milioni di euro previsti per il nuovo portale dell'offerta turistica italiana;
   considerando il cospicuo numero di siti internet del Governo rimasti inattivi, quali analisi di mercato abbiano fatto ritenere vantaggiosa la creazione di un nuovo portale di promozione turistica, anziché un aggiornamento e ammodernamento di Italia.it con il conseguente, significativo risparmio di costi. (5-10327)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Internet

promozione commerciale

ministro