ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10315

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 726 del 18/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/01/2017
Stato iter:
19/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 19/01/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2017
Resoconto CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 19/01/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/01/2017

SVOLTO IL 19/01/2017

CONCLUSO IL 19/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10315
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo di
Mercoledì 18 gennaio 2017, seduta n. 726

   LAFFRANCO e SANDRA SAVINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 193 del 2016 (convertito dalla legge n. 225 del 2016), recante «Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili» ha sancito, tra le altre cose, l'estinzione delle società del gruppo Equitalia, eccezion fatta per Equitalia giustizia, a partire dal 1o luglio 2017;
   secondo quanto stabilito dal decreto, al posto del gruppo Equitalia nascerà l'Agenzia delle entrate — riscossione, ente pubblico economico controllato dalla stessa Agenzia delle entrate e sottoposto altresì all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero dell'economia e delle finanze;
   sostanzialmente, quindi, Equitalia cambierà semplicemente denominazione, mantenendo le stesse funzioni, ma disponendo di maggiori poteri: la nuova Agenzia, infatti, potrà accedere a tutte le banche dati e alle informazioni riservate in possesso dell'Agenzia delle entrate, precedentemente precluse;
   il procedimento di estinzione e rinascita dell'agente della riscossione solleva svariate perplessità dal punto di vista giuridico, a cominciare dalla qualificazione (pubblica o privata) dell'ente stesso;
   gli 8.000 dipendenti attualmente in forza ad Equitalia verranno assorbiti nel nuovo ente senza concorso;
   attualmente il gruppo Equitalia registra numerosi contenziosi attivi, tra cui il reclutamento di 175 nuovi dirigenti tramite concorso del 2010, bloccato da un sindacato, l'illegittimità di 767 nuove nomine di dirigenti (senza concorso, poi retrocessi a funzionari) riscontrata dalla Corte costituzionale nel 2015 e l'ulteriore sospensione del concorso nel settembre 2016 in attesa dei numerosi giudizi pendenti;
   i dirigenti dichiarati illegittimi dalla sentenza della Consulta hanno visto la proroga delle loro funzioni fino al 30 settembre prossimo –:
   se intenda fare luce sugli aspetti poco chiari e di scarsa linearità giuridica del procedimento di soppressione ed immediata rinascita dell'agente della riscossione, quali la possibilità di accedere (per il recupero forzato dei tributi non pagati) a tutte le banche dati e alle informazioni riservate in possesso dell'Agenzia delle entrate (precedentemente precluse ad Equitalia), la sua effettiva configurazione giuridica (se pubblica o privata), nonché sulla procedura di assorbimento dei circa 8.000 dipendenti attualmente in forza al gruppo Equitalia senza concorso, prendendo in considerazione il rischio di paralisi che comporterebbero gli eventuali ricorsi dei lavoratori, sommati agli attuali già posti in essere da precedenti contenziosi del gruppo Equitalia, e se non ritenga che la configurazione della nuova Agenzia, che ha più poteri della vecchia Equitalia, offra in sostanza al nuovo ente nuovi strumenti in grado di determinare pratiche assolutamente vessatorie nei confronti dei cittadini-contribuenti. (5-10315)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-10315

  Gli Onorevoli Interroganti, prendendo spunto dalla recente approvazione del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 dicembre 2016, n. 225, che, tra l'altro, ha disposto lo scioglimento delle società del Gruppo Equitalia s.p.a., a partire dal 1o luglio 2017, ad eccezione di Equitalia Giustizia, ed ha istituito un ente pubblico economico denominato «Agenzia delle Entrate Riscossione», sottoposto all'indirizzo ed alla vigilanza del Ministero dell'economia e delle finanze, chiedono di chiarire taluni aspetti connessi al «procedimento di soppressione ed immediata rinascita dell'agente della riscossione», in particolare: la possibilità di accedere alle banche dati ed alle informazioni riservate in possesso dell'Agenzia delle entrate; la effettiva natura giuridica del nuovo Ente; la procedura di assorbimento dei circa 8.000 mila dipendenti di Equitalia; nonché, infine, la chiarificazione dei nuovi poteri che vengono affidati aliante che sarebbero tali da consentire l'adozione di pratiche vessatorie nei confronti dei cittadini contribuenti.
  Al riguardo, in riferimento agli aspetti ed in particolare alle preoccupazioni segnalate dagli Onorevoli Interroganti si deve rappresentare che come esplicitato dalla normativa di riferimento, sarà lo Statuto dell'Ente di cui trattasi, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, a definire le funzioni, le competenze dell'Ente che dovrà operare secondo principi di legalità ed imparzialità, con criteri di efficienza gestionale, economicità dell'attività ed efficacia delibazione, garantendo la massima trasparenza degli obiettivi dell'attività svolta e dei risultati conseguiti.
  Con riguardo ai poteri riconosciuti al nuovo ente della riscossione, va osservato che le informazioni finora disponibili per Equitalia sono limitate all'identificazione dell'operatore finanziario e alla tipologia di rapporto e non comprendono invece la consistenza del rapporto stesso, con la conseguenza che:
   Equitalia è inevitabilmente obbligata a pignorare tutti i rapporti di conto corrente intrattenuti anche con i diversi istituti di credito;
   dal contribuente è preclusa la disponibilità di tutti i conti, a prescindere dall'importo del debito e della presenza su un singolo rapporto della somma necessaria per estinguerlo.

  Adesso, le nuove norme recate dal decreto legge n. 193 del 2016 consentiranno:
   al nuovo ente, di razionalizzare le azioni esecutive e di massimizzarne l'efficacia;
   al debitore escusso, di non vedersi pregiudicata la disponibilità di tutti i rapporti di conto;
   ai terzi pignorati, di non dover gestire inutili richieste, tenuto conto che le procedure di pignoramento sui rapporti finanziari (conti correnti) attualmente attivate hanno, per circa l'80 per cento, un esito negativo, che si stima di poter ricondurre, grazie alla nuova disposizione, alla percentuale fisiologica del 20 per cento.

  Per quanto attiene al passaggio diretto dei dipendenti di Equitalia al nuovo Ente di riscossione, esso è espressamente previsto dal decreto istitutivo, previa «ricognizione delle competenze possedute, ai fini di ima collocazione organizzativa coerente e funzionale alle esigenze dello stesso ente». Questa formulazione è stata inserita dal Parlamento in sede di conversione del decreto-legge n. 193 del 2016: la versione originaria prevedeva invece una «procedura di selezione e verifica delle competenze».
  È, infine, opportuno segnalare che la normativa primaria di riferimento prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze ed il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, presidente dell'Ente, stipulano un atto aggiuntivo alla convenzione di cui all'articolo 59 del decreto 30 luglio 1999, n. 300, per individuare: i servizi forniti; le strategie per la riscossione; gli obiettivi da raggiungere in termini di economicità di gestione; gli indicatori per la verifica del conseguimento degli obiettivi; le modalità della vigilanza dell'Agenzia sull'operato dell'Ente; la gestione della riscossione con modalità organizzative flessibili, per tipologia di contribuenti; la tipologia di comunicazioni ed informazioni preventive volte ad evitare aggravi moratori per i contribuenti, migliorando il rapporto con l'amministrazione finanziaria.
  Tale Atto, come prevede la normativa di riferimento, è trasmesso alle Camere per i pareri da parte delle commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

nomina del personale

carattere confidenziale