ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10308

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 726 del 18/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10308
presentato da
DELL'ORCO Michele
testo di
Mercoledì 18 gennaio 2017, seduta n. 726

   DELL'ORCO, NICOLA BIANCHI, CARINELLI, DE LORENZIS, LIUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, SPESSOTTO e CRIPPA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il 12 gennaio 2017 l'Agenzia per la protezione dell'ambiente americana ha notificato a Fca violazioni del Clear Air Act, per aver montato, senza averlo dichiarato, su circa 104.000 vetture il software che consente emissioni diesel più alte degli standard;
   analoga accusa era stata mossa nei confronti del gruppo Volkswagen già condannato e costretto a versare, negli Stati Uniti, 10,03 miliardi per coprire i costi legali e i risarcimenti legati ai ricorsi dei proprietari dei veicoli coinvolti nello scandalo, fino a 2,7 miliardi per un fondo ambientale e altri 2 miliardi per promuovere la tecnologia per veicoli a zero emissioni;
   a seguito dello scandalo Volkswagen, che ha coinvolto solo in Italia oltre settecentomila veicoli, il Parlamento europeo inviava nel luglio 2016 una richiesta al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere informazioni circa i test che l'autorità di omologazione italiana aveva condotto su alcuni veicoli per testare l'esistenza di anomalie nelle emissioni delle vetture diesel euro 5;
   il rapporto inviato dal Ministero risulta incompleto e parziale, così come confermato anche dalla responsabile delle attività sulle emissioni dei veicoli dell'Istituto Motori del Cnr: non sono stati testati i veicoli euro 6; i modelli Fiat sono stati testati direttamente nei laboratori Fca di Torino destando quindi evidenti perplessità in merito alla terzietà e alla veridicità dei risultati; nelle prove su pista sono state testate solo quattro vetture italiane sulle quindici iniziali; non è stato studiato, a differenza di quanto fatto per tutte le altre case produttrici, il rapporto tra temperatura esterna e percentuale di attivazione del dispositivo EGR (una tecnologia per abbattere gli ossidi di azoto); nell'analisi dei dati che mostrano il rapporto tra i test effettuati a caldo e freddo, e tra quelli inverso e freddo, non sono stati riportati i dati relativi all'Alfa Romeo 1.6, alla Lancia Y e alla Jeep Cherokee, ovvero alle vetture che risulterebbero aver registrato i valori più alti nel comportamento emissivo;
   di fronte alle imputazioni tedesche che accusano le autorità italiane di essere al corrente dell'utilizzo da parte di Fca di dispositivi di spegnimento illegali, il Ministro interrogato negando l'esistenza di device illegali nei modelli diesel di altre case oltre a Volkswagen, ha chiesto alla Germania di fidarsi dei risultati delle indagini condotte così come è stato fatto dal Governo italiano;
   se il Ministro è convinto dell'attendibilità dei dati, risulta inspiegabile la richiesta di fiducia avanzata alla Germania –:
   se intenda confermare la completezza e terzietà del rapporto di cui in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare affinché venga tutelato il diritto alla salute dei cittadini, anche attraverso delle azioni legali, al pari di quanto fatto dal Governo statunitense, al fine di ottenere un congruo risarcimento da parte delle case produttrici di cui in parola. (5-10308)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza stradale

collaudo

motore diesel