ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10298

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 726 del 18/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10298
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Mercoledì 18 gennaio 2017, seduta n. 726

   LUIGI GALLO, MARZANA, BRESCIA, DI BENEDETTO, DELLA VALLE e CHIMIENTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 145, della legge 13 luglio 2015, n. 107, così come modificato dall'articolo 1, comma 231, lettera a), della legge del 28 dicembre 2015, n. 208, al quale è stata data attuazione con il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, dell'8 aprile 2016, statuisce un credito d'imposta corrispondente al 65 per cento delle somme destinate a titolo di donazione alle scuole statali e paritarie italiane da parte persone fisiche, enti non commerciali e imprese;
   i cittadini che decideranno di contribuire opereranno una scelta libera individuando una qualsiasi scuola, anche paritaria, del territorio nazionale a cui destinare l'erogazione liberale. Questa riceverà, in via indiretta, il 90 per cento delle somme ad essa destinate, il restante 10 per cento sarà devoluto ad un fondo perequativo che verrà ripartito agli istituti scolastici presenti sul territorio italiano che risulteranno aver ricevuto erogazioni stimate in percentuale inferiore rispetto alla media nazionale;
   l'Agenzia delle entrate, con la risoluzione del 19 dicembre 2016 n. 155/E, stabiliva il codice tributo n. 6873 per beneficiare del credito d'imposta de quo in ordine all'erogazione in denaro che si intenderanno destinare ad una o più scuole;
   a parere degli interroganti la scelta in questione, sebbene astrattamente apprezzabile, se calata nella realtà in cui versano le regioni e i territori in cui si estende il Paese, ancora fortemente diseguali e disomogenei, appare come a scelta discutibile non nelle intenzioni ma nel merito e per i criteri impiegati;
   secondo un'indagine promossa da Save the Children risalente all'anno 2012 è emerso che nel Sud e nelle isole viene registrata la più alta concentrazione di famiglie in condizioni di esclusione sociale, con un tasso di povertà minorile superiore al resto del Paese. Un'indagine dell'Ocse del 2016 certifica una netta differenza nella preparazione tra studenti del nord e del sud Italia, a svantaggio di questi ultimi;
   è agevole e ragionevole immaginare, a parere degli interroganti, che l'erogazione delle donazioni sarà localizzata nelle scuole presenti nei territori di appartenenza dei donanti; considerato che gran parte della ricchezza del Paese è concentrata al Centro-nord, si corre il rischio che le erogazioni saranno devolute soprattutto alle scuole del settentrione d'Italia, aumentando, il divario già esistente. Occorre mettere in luce che tale meccanismo potrebbe contribuire a svuotare di significato il principio di uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3, secondo comma, della Carta fondamentale, nonché quanto statuito dal successivo articolo 34;
   il meccanismo previsto dal comma 148 dell'articolo 1 della legge n. 107 del 2015 che stabilisce una quota perequativa del 10 per cento delle somme donate a favore delle scuole che hanno ricevuto erogazioni nel quantum inferiori alla media nazionale, non sembra essere sufficiente ad impedire il rischio che si creino ulteriormente scuole di «serie a» e di «serie b» nel Paese –:
   se il Ministro intenda, e in che modo, scongiurare il rischio che una forte sperequazione nella destinazione delle donazioni a favore degli istituti scolastici del Paese sia in grado di creare i presupposti per un'ulteriore divisione, su base geografica, del sistema scolastico nazionale, a svantaggio degli alunni, delle loro famiglie e delle opportunità formative e lavorative degli studenti residenti nelle regioni del centro sud d'Italia. (5-10298)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

restrizione quantitativa

istituto di istruzione

risoluzione