ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10256

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 722 del 11/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10256
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   PILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il carcere di Bancali-Sassari è stato trasformato senza alcuna comunicazione e in gran segreto in istituto dedicato all'alta sicurezza 2 – terrorismo internazionale;
   tra i sorvegliati speciali nel carcere di Bancali c’è Hamadi Ben Abdul Aziz Ben Ali, 51enne tunisino dai tanti alias (Ganel Mohamed o Bouyahia);
   Bouyahia era uno dei 30 superjihadisti della black list stilata da Obama;
   tra i 18 terroristi, o presunti tali, rinchiusi nel carcere di Bancali ci sono tanti nomi di spicco;
   l'interrogante ha svolto nei giorni scorsi una visita ispettiva nel carcere che ospita i 18 presunti jihadisti detenuti in regime di alta sicurezza;
   la metà dei 44 islamici accusati in Italia di terrorismo internazionale sono detenuti tra Sassari e Nuoro;
   a Sassari sono stati scaraventati quelli che vengono ritenuti dai giudici i più pericolosi terroristi in circolazione, quantomeno in Italia;

a Sassari è detenuto Muhammad Hafiz Zulkifal, Imam di Bergamo e Brescia, il capo della cellula italiana di Al Qaeda composta da 18 persone tra cui anche l'imam di Olbia, Sultan Wali Khan;
   l'Imam, secondo quanto rilevato dall'interrogante, passeggiava dentro il carcere, a contatto con i suoi compagni, nonostante sia accusato di costituzione e organizzazione di associazione terroristica internazionale, finanziamento e organizzazione della strage al mercato di Peshawar, che causò cento morti nell'ottobre del 2009, e di altri attentati. E poi, duplice omicidio come mandante e trasporto di valuta all'estero;
   nella cella 11 si trova, invece, Hamadi Ben Abdul Aziz Ben Ali, uno che negli archivi dell'Onu è schedato come militante di vecchia data di Al Qaida e considerato tra i 60 jihadisti più pericolosi al mondo;
   nel corso del colloquio il detenuto non solo esprimeva pesanti accuse al sistema carcerario, ma rivolgeva velate minacce all'interrogante con riferimenti anche al medico curante di Macomer, ai tempi della detenzione in quel carcere, e che ora opera nel carcere di Sassari;
   sull'episodio l'interrogante ha fatto una segnalazione alle autorità preposte;
   dietro le sbarre di Bancali c’è anche un altro volto noto: Abderrahim Moutaharrik, 27enne marocchino, campione di kickboxing e noto come «il pugile». Il giovane era stato arrestato nel mese di aprile 2016 con l'accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l'Isis. Si temeva che Abderrahim avesse ricevuto la tazkia, il nulla osta all'arruolamento nelle milizie di Al Baghdadi che ne faceva un possibile «martire di Allah», pronto forse a farsi esplodere in Vaticano;
   nel corso del colloquio con l'interrogante affermava che questo tipo di carcerazione aumenta la radicalizzazione;
   a Bancali è rinchiuso anche Karlito Brigande, a quanto risulta all'interrogante responsabile della devastazione di una cella di Bancali, uno dei criminali macedoni più pericolosi degli ultimi vent'anni, ex militante dell'esercito nazionalista Uck e probabile cane sciolto dell'Isis, arrestato a Roma quando era pronto a partire per l'Iraq;
   gli altri detenuti sono Abshir Mohamed Abdullahi, somalo arrestato per istigazione al terrorismo, e Mourad El Ghazzaoui, noto per essere il primo migrante arrivato in Italia dal mare a essere stato arrestato;
   l'elenco è completato da Yahya Khan Ridi, afghano, e dai componenti della cellula sarda che agiva tra Olbia e Sassari;
   si tratta di quasi il 50 per cento dei 41 dei più pericolosi detenuti islamici in Italia, dislocati a Bancali, carcere con un organico privo di almeno 150 agenti –:
   se non si ritenga di dover dare spiegazioni su questa gravissima decisione di trasformare il carcere di Sassari in un istituto di alta sicurezza 2 – terrorismo internazionale;
   chi abbia assunto questa decisione senza tener conto delle reali situazioni di quel carcere;
   se non si ritenga di dover immediatamente rivedere una decisione ad avviso dell'interrogante scellerata e irrazionale. (5-10256)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

carcerazione

terrorismo

stabilimento penitenziario